Capricci Veneziani a Ca’ Pesaro

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A Ca’ Pesaro – Galleria Internazionale d’Arte Moderna pochi giorni fa, è stata presentata una nuova mostra: l’ultima raccolta di opere dell’artista Marco Petrus in occasione della futura mostra di Vittore Carpaccio in programma a marzo 2023 a Palazzo Ducale. Il titolo della mostra è “Capricci veneziani” ed è localizzata nella Sala Dom Pérignon dal 11 febbraio fino al 10 aprile 2023; curata da Michele Bonuomo e organizzata in collaborazione con la galleria M77, la collezione Capricci si ispira alle linee estremamente rigorose e misurate dei tipici calzoni veneziani, indossate da delle figure che animano alcune delle le scene su tela di Vittore Carpaccio e Giovanni Mansueti, esposte nelle sale delle Gallerie dell’Accademia a Venezia.

  

Marco Petrus è nato a Rimini nel 1960, ma ha vissuto con la sua famiglia a Milano fin dall’infanzia. Figlio d’arte – il padre Vitale Petrus (Kiev, 1934 – Milano, 1984) è stato un protagonista della scena artistica lombarda degli anni Sessanta e Settanta – si interessa fin da piccolo all’architettura e sperimenta diverse tecniche di stampa e riproduzione artistica. Si diploma al Corso di Assistente Grafico dell’Umanitaria nel 1980 e al Liceo Artistico nel 1984, anno in cui entra a far parte di un corso di breve durata presso la Facoltà di Architettura del Politecnico di Milano. In seguito apre una stamperia d’arte, che diventerà un luogo di incontro e di conoscenza con altri artisti, preludio alla sua prima attività pittorica con una personale a Milano nel 1991.

Tra la fine degli anni ’90 e l’inizio degli anni 2000 la sua pittura subisce un nuovo spostamento prospettico, da un lato aprendo una propria prospettiva analitica per studiare in modo più rigoroso l’urbanistica e la struttura della forma architettonica – anche in collaborazione con istituti e di diversa provenienza.

Iniziamo così dei cicli di opere di Petrus che riflettono sulla fluidità, la circolarità e la ripetizione della forma pittorica: se infatti il ​​Capriccio aveva come punto di partenza un’allusione alla pittura veneziana del Cinquecento, non poteva essere concepito senza tener conto di tanto studio delle forme vissute dall’astrazione geometrica e dell’arte ambientale e spazialista.

Pertanto, questa mostra “Capricci” deve essere percepita come un gioco mentale e/o un esercizio di disegno, ma anche come manifesto dell’amore per la pittura e le sue molteplici forme e possibilità: la mostra comprende all’incirca 26 tele di medie e grandi dimensioni, accostate o sovrapposte, in un continuo dinamico di rimandi, scambi, allusioni, che invita lo spettatore a osservare e risolvere con la testa, prima ancora che con gli occhi, come si fanno con i rebus e gli enigmi matematici.

Personalmente, mi è piaciuta molto questa mostra, per via dei colori vivaci e caldi delle sue opere, che danno una carica positiva, cosa che non sempre succede con l’astrattismo, in quanto alcuni preferiscono usare colori come il nero e il grigio. Consiglio a tutti quanti di andare a vederla !!

Ca’Pesaro Pagina Web Ufficiale

10.00 – 17.00 (ultimo ingresso ore 16.00)

Le operazioni di chiusura del museo iniziano 20 minuti prima dell’orario indicato

Chiuso il lunedì

http://www.marcopetrus.com/

Venetian Caprices at Ca’ Pesaro Museum

Few days ago, a new exhibition was presented at Ca’ Pesaro – International Gallery of Modern Art: the latest collection of works by the artist Marco Petrus on the occasion of the future exhibition of Vittore Carpaccio scheduled for March 2023 at Doge’s Palace. The title of the exhibition is “Venetian Capricci” and it’s located in the Dom Pérignon room, from 11 February until 10 April 2023; curated by Michele Bonuomo and organized in collaboration with the M77 gallery, the Capricci collection is inspired by the extremely rigorous and measured lines of the typical Venetian trousers, worn by the figures, that animate some of the scenes on canvas by Vittore Carpaccio and Giovanni Mansueti, exhibited in the halls of the Gallerie dell’Accademia in Venice.

  

Marco Petrus was born in Rimini in 1960, but has lived with his family in Milan since childhood. Son of art – his father Vitale Petrus (Kiev, 1934 – Milan, 1984) was a protagonist of the Lombard art scene in the 1960s and 1970s – he was interested in architecture from an early age and experimented with various printing and artistic reproduction techniques.

Between the end of the 90s and the beginning of the 2000s his painting undergoes a new perspective shift, on the one hand opening up its own analytical perspective to study urban planning and the structure of the architectural form more rigorously – also in collaboration with institutes and from diverse backgrounds.

Thus we begin cycles of works by Petrus that reflect on the fluidity, circularity and repetition of the pictorial form: if in fact the Capriccio had as its starting point, an allusion to Venetian painting of the sixteenth century, it could not be conceived without taking into account so much study of the forms experienced by geometric abstraction and environmental and spatial art.

Therefore, this “Capricci” exhibition must be perceived as a mental game and a/or a drawing exercise, but also as a manifesto of the love for painting and its many forms and possibilities: the exhibition includes approximately 26 medium and large canvases dimensions, juxtaposed or superimposed, in a dynamic continuum of references, exchanges, allusions, which invites the viewer to observe and solve with his head, even before his eyes, as is done with rebuses and mathematical puzzles.

Personally, I really liked this exhibition, because of the bright and warm colors of his works, which give a positive charge, something that doesn’t always happen with abstract art, as some prefer to use colors like black and gray. I recommend everyone to go and see it!!

Ca’Pesaro Official Web Site

10.00 – 17.00 (last admission at 16.00)

The museum closing operations begin 20 minutes before the indicated time.

Closed on Mondays

http://www.marcopetrus.com/

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