Torna l’iniziativa “Musei in Festa 2025”, che offre ai residenti dei 44 comuni della Città Metropolitana di Venezia e di Mogliano Veneto l’opportunità di accedere gratuitamente ai Musei Civici di Venezia in specifiche giornate: domenica 12 gennaio, giovedì 6 febbraio, domenica 16 marzo, domenica 13 aprile, giovedì 8 maggio e giovedì 5 giugno 2025.
I 44 Comuni sono: Annone Veneto, Campagna Lupia, Campolongo Maggiore, Camponogara, Caorle, Cavallino-Treporti, Cavarzere, Ceggia, Chioggia, Cinto Caomaggiore, Cona, Concordia Sagittaria, Dolo, Eraclea, Fiesso d’Artico, Fossalta di Piave, Fossalta di Portogruaro, Fossò, Gruaro, Jesolo, Marcon, Martellago, Meolo, Mira, Mirano, Musile di Piave, Noale, Noventa di Piave, Pianiga, Portogruaro, Pramaggiore, Quarto d’Altino, Salzano, San Donà di Piave, San Michele al Tagliamento, San Stino di Livenza, Santa Maria di Sala, Scorzè, Spinea, Stra, Teglio Veneto, Torre di Mosto, Venezia, Vigonovo. L’entrata gratuita è estesa anche ai residenti del Comune di Mogliano Veneto.
Ecco una panoramica dei musei coinvolti nell’iniziativa, con una breve spiegazione su ciascuno:
Palazzo Ducale: Un capolavoro dell’architettura gotica, questo palazzo è stato il centro del potere della Repubblica di Venezia. Ospita opere d’arte di grande valore e affreschi di artisti rinomati.
Museo di Palazzo Mocenigo: Dedicato alla storia del costume e del tessuto, con percorsi che esplorano anche l’arte del profumo e le tradizioni veneziane legate alla moda.
Museo Correr: Situato in Piazza San Marco, il museo offre una panoramica sulla storia della città e delle sue istituzioni attraverso una vasta collezione di arte e oggetti storici.
Galleria Internazionale d’Arte Moderna a Ca’ Pesaro: Espone importanti opere d’arte moderna, con lavori di artisti come Klimt, Chagall e Kandinsky, oltre a una sezione dedicata all’arte orientale.
Museo del Vetro di Murano: Situato a Murano, il museo racconta la storia e l’evoluzione dell’arte vetraria veneziana, con pezzi che spaziano dall’epoca romana ai giorni nostri.
Museo del Merletto: Situato a Burano, celebra l’antica tradizione del merletto veneziano, con esemplari storici e dimostrazioni delle tecniche artigianali.
Museo di Storia Naturale di Venezia Giancarlo Ligabue: Un viaggio attraverso la biodiversità e l’evoluzione della vita sulla Terra, con esposizioni interattive.
Museo Fortuny: Ospitato nel gotico Palazzo Pesaro degli Orfei, era l’atelier di Mariano Fortuny e oggi espone le sue creazioni e mostre temporanee di arte contemporanea.
Casa di Carlo Goldoni: La dimora del celebre drammaturgo veneziano offre uno sguardo sulla vita e le opere del padre della commedia italiana.
Museo Archeologico Nazionale: Custodisce reperti che raccontano la storia antica di Venezia e delle civiltà che l’hanno influenzata, con una collezione che include oggetti donati dal cardinale Domenico Grimani.
Biblioteca Nazionale Marciana: Progettata da Jacopo Sansovino, è una delle più importanti biblioteche italiane. Custodisce un patrimonio librario straordinario, con circa 1.000.000 volumi, 13.000 manoscritti e oltre 2.800 incunaboli. La biblioteca è famosa per le sue sale monumentali decorate e per opere come il “Breviario Grimani” e il “Mappamondo” di Fra Mauro
Mostre Visibili
Durante “Musei in Festa”, non è necessaria la prenotazione per accedere ai musei. Le mostre specifiche possono variare nel tempo; pertanto, è consigliabile controllare i dettagli aggiornati sui siti ufficiali dei musei per scoprire eventuali esposizioni temporanee o eventi speciali in corso durante le date dell’iniziativa.
Perché Partecipare
Partecipare a “Musei in Festa” non è solo un modo per accedere gratuitamente a importanti istituzioni culturali, ma anche un’opportunità per immergersi nella storia e nella cultura veneziana. L’evento promuove un senso di comunità, incoraggiando i residenti a esplorare il patrimonio locale e a scoprire nuovi aspetti della loro città. Inoltre, l’accesso gratuito ai musei rappresenta un incentivo per le famiglie e i giovani a partecipare attivamente alla vita culturale della regione. In sintesi, “Musei in Festa 2025” è un evento da non perdere per chi desidera scoprire o riscoprire la bellezza dei musei veneziani in un’atmosfera festosa e inclusiva.
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Dal 10 ottobre 2024, Ca’ Rezzonico a Venezia ospiterà una mostra affascinante dedicata alla Collezione Paolo Galli. Questa esposizione rappresenta un’opportunità imperdibile per scoprire opere d’arte di grande valore, provenienti dalla collezione di uno dei più noti collezionisti italiani.
Un tesoro nascosto a Ca’ Rezzonico: una collezione di disegni che ti lascerà a bocca aperta!
Hai mai pensato che un semplice foglio di carta potesse raccontare così tante storie? A Ca’ Rezzonico, il magnifico palazzo veneziano, è stato appena aperto un baule pieno di tesori nascosti: una collezione di oltre 200 disegni, donati da un appassionato collezionista.
Cosa Aspettarsi dalla Mostra
La mostra si concentrerà su una selezione di opere che riflettono la passione e l’impegno di Paolo Galli nel raccogliere pezzi significativi. Gli visitatori potranno ammirare una varietà di opere che spaziano tra diverse epoche e stili, offrendo così un panorama ricco e variegato dell’arte italiana.
Opere in Evidenza
Tra le opere esposte, ci saranno dipinti, sculture e oggetti d’arte decorativa. Ogni pezzo racconta una storia unica e offre uno sguardo sulle tendenze artistiche del passato. La mostra è progettata per essere accessibile anche a chi non ha una formazione specifica in storia dell’arte, rendendo l’esperienza educativa e coinvolgente.
Un Ambiente Storico
Ca’ Rezzonico, situata lungo il Canal Grande, è un palazzo storico che stesso è un’opera d’arte. La sua architettura barocca e gli interni magnifici forniscono un contesto perfetto per ospitare la Collezione Paolo Galli. Visitare la mostra non significa solo vedere l’arte, ma anche immergersi nella bellezza di uno dei luoghi più iconici di Venezia.
Conclusione
Non perdere l’occasione di esplorare la Collezione Paolo Galli a Ca’ Rezzonico. Questa mostra promette di essere un’esperienza indimenticabile per tutti gli amanti dell’arte e per coloro che desiderano scoprire la ricchezza culturale di Venezia. Prepara il tuo viaggio e lasciati ispirare dalla bellezza dell’arte!
Paolo Galli at Ca’ Rezzonico Museum !
Ca’ Rezzonico (Venice)
From October 10, 2024, Ca’ Rezzonico in Venice will host a fascinating exhibition dedicated to the Paolo Galli Collection. This exhibition represents an unmissable opportunity to discover valuable artworks from one of Italy’s most renowned collectors.
A hidden treasure in Ca’ Rezzonico: a collection of drawings that will leave you speechless!
Have you ever thought that a simple sheet of paper could tell so many stories? In Ca’ Rezzonico, the magnificent Venetian palace, a trunk full of hidden treasures has just been opened: a collection of over 200 drawings, donated by a passionate collector.
What to Expect from the Exhibition
The exhibition will focus on a selection of works that reflect Paolo Galli’s passion and commitment to collecting significant pieces. Visitors will be able to admire a variety of artworks spanning different eras and styles, thus offering a rich and diverse panorama of Italian art.
Featured Works
Among the exhibited works, there will be paintings, sculptures, and decorative art objects. Each piece tells a unique story and provides insight into the artistic trends of the past. The exhibition is designed to be accessible even to those without a specific background in art history, making the experience both educational and engaging.
A Historic Setting
Ca’ Rezzonico, located along the Grand Canal, is a historic palace that is itself a work of art. Its Baroque architecture and magnificent interiors provide the perfect backdrop for hosting the Paolo Galli Collection. Visiting the exhibition means not only seeing art but also immersing oneself in the beauty of one of Venice’s most iconic locations.
Conclusion
Don’t miss the chance to explore the Paolo Galli Collection at Ca’ Rezzonico. This exhibition promises to be an unforgettable experience for all art lovers and for those who wish to discover Venice’s cultural richness. Prepare for your visit and let yourself be inspired by the beauty of art!
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Mostra di Loris Cecchini a Ca’ Rezzonico: “Leaps, gaps and overlapping diagrams”
La mostra “Loris Cecchini: Leaps, Gaps and Overlapping Diagrams” è un evento affascinante che si svolge dal 20 settembre 2024 fino a marzo 2025 presso il Ca’ Rezzonico, il Museo del Settecento Veneziano a Venezia. Curata da Luca Berta e Francesca Giubilei, questa esposizione presenta le opere innovative dell’artista Loris Cecchini, noto per le sue sculture modulari che esplorano le interazioni tra arte, natura e scienza.
Temi e Opere
Cecchini utilizza tecnologie moderne di modellazione tridimensionale per creare sculture che non solo occupano uno spazio, ma interagiscono con esso. Le sue opere sono definite **site-specific**, il che significa che si adattano e rispondono all’ambiente circostante. All’interno delle sale del museo, le sculture dialogano con i magnifici affreschi di artisti come Giambattista Tiepolo, creando un’esperienza visiva unica.
Caratteristiche delle Sculture
Le opere in mostra sono principalmente realizzate in acciaio e alluminio, con installazioni sia all’interno che all’esterno del palazzo. Alcuni pezzi presentano una natura granulare, realizzati attraverso fusioni in alluminio che imitano forme naturali ma ne sfumano i contorni. Altri lavori evocano pattern della natura su scala microscopica e macroscopica, riflettendo la varietà e la complessità del mondo naturale.
Un Dialogo con l’Arte Barocca
Cecchini si ispira alla **geometria** e alla **dinamicità** degli affreschi barocchi, ma invece di riprodurre illusioni spaziali come Tiepolo, egli cerca di rompere le convenzioni tradizionali della scultura. Le sue opere eliminano le distinzioni tra dentro e fuori, proponendo una visione fluida e aperta della forma artistica.
Informazioni utili
La mostra è accessibile durante gli orari normali del museo e il biglietto può essere acquistato presso il Ca’ Rezzonico. Questa esposizione è un’opportunità imperdibile per esplorare l’intersezione tra arte contemporanea e patrimonio storico veneziano, offrendo ai visitatori una nuova prospettiva sulla scultura moderna.
In sintesi, “Leaps, Gaps and Overlapping Diagrams” non è solo una mostra di sculture; è un invito a riflettere su come l’arte possa dialogare con la storia e l’ambiente circostante, creando esperienze visive coinvolgenti e stimolanti.
Loris Cecchini’s exhibition at Ca’ Rezzonico: “Leaps, gaps and overlapping diagrams”
The exhibition “Loris Cecchini: Leaps, Gaps and Overlapping Diagrams” is a fascinating event that will take place from September 20, 2024 until March 2025 at Ca’ Rezzonico, the Museum of 18th-century Venice in Venice. Curated by Luca Berta and Francesca Giubilei, this exhibition features the innovative works of artist Loris Cecchini, known for his modular sculptures that explore the interactions between art, nature, and science.
Themes and Works
Cecchini uses modern three-dimensional modeling technologies to create sculptures that not only occupy a space, but interact with it. His works are defined as **site-specific**, which means that they adapt and respond to their surroundings. Inside the museum’s rooms, the sculptures dialogue with the magnificent frescoes by artists such as Giambattista Tiepolo, creating a unique visual experience.
Characteristics of the Sculptures
The works on display are mainly made of steel and aluminum, with installations both inside and outside the building. Some pieces have a granular nature, made through aluminum castings that imitate natural forms but blur their contours. Other works evoke patterns of nature on a microscopic and macroscopic scale, reflecting the variety and complexity of the natural world.
A Dialogue with Baroque Art
Cecchini is inspired by the **geometry** and **dynamism** of Baroque frescoes, but instead of reproducing spatial illusions like Tiepolo, he seeks to break the traditional conventions of sculpture. His works eliminate the distinctions between inside and outside, proposing a fluid and open vision of the artistic form.
Practical Information
The exhibition is accessible during the normal hours of the museum and the ticket can be purchased at Ca’ Rezzonico. This exhibition is an unmissable opportunity to explore the intersection of contemporary art and Venetian historical heritage, offering visitors a new perspective on modern sculpture.
In short, “Leaps, Gaps and Overlapping Diagrams” is not just an exhibition of sculptures; it is an invitation to reflect on how art can dialogue with history and the surrounding environment, creating engaging and stimulating visual experiences.
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Nel bellissimo museo di Ca’ Rezzonico di Venezia, che potete vedere nella mappa nel link seguente, (https://maps.app.goo.gl/ABGLrmJ1Z1YfbZcL7) , oltre alla stupenda mostra sul Rinascimento in bianco e nero. L’arte dell’incisione a Venezia 1494-1615 ,è possibile ammirare una serie di meravigliose sculture ad opera del famoso artista internazionale Lorenzo Quinn, che si intitola “Anime di Venezia – Souls of Venice“, visibile dal 19 aprile al 15 settembre del 2024. Di lui vi ho già un po’ parlato per via della sua opera presente a Palazzo Ducale nella mostra dedicata a Marco Polo . Ma da ‘altronde chi non lo conosce già, visto la sua iconica opera di alcuni anni fa, presente nel canal grande, a fianco dell’albergo Ca’ Sagredo ?
Lorenzo Quinn, figlio dell’attore Anthony Quinn, è nato a Roma nel 1966. Inizialmente attore, ha poi trovato la sua vocazione nella scultura, creando opere di grandi dimensioni che spesso raffigurano mani. Le sue creazioni trasmettono messaggi potenti su temi come la pace, la speranza, l’unità e il rispetto per la natura, con l’obiettivo di sensibilizzare e ispirare il pubblico. Le sue sculture sono esposte in tutto il mondo, ottenendo grande successo. Tra le sue opere più iconiche troviamo “Building Bridges” a Venezia, con mani colossali che emergono dal Canal Grande. https://lorenzoquinn.com/https://www.soulsofvenice.com/
Questa mostra, è composta da 15 statue a maglie, distribuite a piano terra nell’androne del museo. Quest’opere simbolegianno gli importanti personaggi che hanno plasmato la storia della Serenissima nel corso dei secoli, consolidando il legame inscindibile tra la città e le sue diverse espressioni artistiche, immortalate per sempre dai creatori veneziani. Tra questi personaggi storici troviamo:
Lorenzo Tiepolo: nato in una famiglia di abili mercanti in ascesa politica, ricoprì importanti incarichi governativi prima di essere eletto doge della Repubblica di Venezia nel 1268. Durante il suo dogato, durato sette anni fino alla sua morte nel 1275, Tiepolo si impegnò nell’espansione territoriale della Serenissima, consolidando il suo potere e il prestigio della Repubblica
Marco Polo: nato a Venezia nel 1254, fu un celebre esploratore e mercante italiano. Insieme al padre Niccolò e allo zio Matteo, intraprese un epico viaggio lungo la Via della Seta, raggiungendo la Cina nel 1271. Per ben 17 anni rimase alla corte del Gran Khan Kublai, ricoprendo incarichi diplomatici e commerciali. Al suo ritorno a Venezia nel 1295, raccontò le sue straordinarie avventure nel libro “Il Milione”, divenendo una figura leggendaria e contribuendo ad aprire le porte dell’Occidente all’Oriente. Esplorate di più questo personaggio, andando a Palazzo Ducale, e a maggio anche a Palazzo Mocenigo, dove verranno, esposti i costumi di scena della omonima serie televisiva degli anni 80.
Caterina Corner è stata la regina consorte di Cipro e l’ultima sovrana indipendente dell’isola. Nata in una nobile famiglia veneziana, sposò il re Giacomo II di Cipro nel 1472. Rimasta vedova in giovane età con un figlio neonato, assunse la reggenza e poi il pieno regno, governando con saggezza e abilità politica. Il suo regno è stato segnato da intrighi politici e lotte di potere, tra le ambizioni espansionistiche di Venezia e le pressioni delle potenze straniere. Nonostante le difficoltà, Caterina Corner riuscì a mantenere l’autonomia di Cipro per quasi due decenni. Tuttavia, nel 1489, sotto la crescente influenza veneziana, fu costretta ad abdicare e cedere il regno alla Serenissima Repubblica. Tornata a Venezia, Caterina Corner ricevette in cambio il dominio di Asolo, dove creò una raffinata corte frequentata da scrittori e artisti. Trascorse gli ultimi anni della sua vita dedicandosi ad atti di mecenatismo e carità, spegnendosi nel 1510.
Veronica Franco fu una figura emblematica della Venezia rinascimentale, conosciuta come poetessa, cortigiana e donna d’affari di grande successo. Nata da una famiglia modesta, si distinse per la sua intelligenza, bellezza e talento letterario. Diventò una cortigiana di alto livello, frequentando i circoli intellettuali e aristocratici della città. Veronica Franco era anche una donna d’affari abile, gestendo il proprio patrimonio e investendo in diverse attività. Nonostante gli ostacoli e controversie, la sua posizione di cortigiana e i processi legali, difese la sua indipendenza e libertà di scelta. La sua opera letteraria e la sua storia personale offrono uno spaccato suggestivo sulla società e la cultura del tempo, e continuano ad ispirare studiosi e appassionati di storia e letteratura.
Elena Lucrezia Cornaro Piscopia (1646-1684): è stata un’erudita e filosofa italiana, considerata da alcune fonti come la prima donna al mondo ad aver ottenuto una laurea. Nata a Venezia da una nobile famiglia, dimostrò fin da giovane un grande interesse per la cultura e lo studio. Nonostante le resistenze dell’epoca legate al genere femminile, ottenne il permesso di sostenere l’esame di laurea in filosofia all’Università di Padova nel 1678, suscitando grande scalpore e acceso dibattito. La sua laurea rappresentò un evento storico di grande importanza, aprendo la strada all’istruzione superiore alle donne e sfidando i pregiudizi secolari, non si limitò ad essere una pioniera dell’istruzione femminile, ma si distinse anche per la sua profonda conoscenza in diverse discipline, tra cui la filosofia, la teologia, la matematica e le lingue antiche. Scrisse diverse opere letterarie e filosofiche, divenendo una figura di riferimento per gli intellettuali del suo tempo. Morì a Padova nel 1684 all’età di 38 anni, lasciando un’eredità duratura come simbolo di emancipazione femminile e di tenacia intellettuale. La sua storia e il suo impegno per l’istruzione rappresentano ancora oggi un’ispirazione per le donne di tutto il mondo.
Carlo Goldoni è stato un drammaturgo italiano noto come il “padre della commedia moderna”. Nato a Venezia, inizialmente intraprese la carriera legale, ma la sua passione per il teatro lo portò a diventare scrittore. Goldoni rivoluzionò il teatro italiano del XVIII secolo abbandonando la commedia dell’arte per creare opere più realistiche e borghesi. Le sue commedie si concentravano sulla vita quotidiana delle persone comuni, affrontando temi sociali e psicologici con arguzia e sottigliezza. Tra le sue opere più famose si annoverano “La locandiera”, “Gli amori delle dame”, “Arlecchino servitore di due padroni” e “I rusteghi”. Queste commedie, caratterizzate da trame brillanti, personaggi ben definiti e dialoghi vivaci, ottennero un grande successo sia tra il pubblico che tra la critica, consacrando Goldoni come uno dei più importanti drammaturghi europei del suo tempo.
Antonio Vivaldi fu un compositore, violinista e insegnante italiano noto per il suo significativo contributo all’era barocca. Nato a Venezia, mostrò un talento musicale fin da giovane e inizialmente intraprese una carriera nella chiesa, venendo ordinato sacerdote nel 1703. Chiamato il “Prete Rosso” a causa dei suoi capelli rossi, Vivaldi si dedicò con passione alla musica, componendo oltre 500 concerti, 90 opere liriche e numerose composizioni sacre e da camera. La sua musica si distingue per la sua inventiva melodica, la ricchezza armonica e il virtuosismo strumentale. Opere note includono “Le Quattro Stagioni,” un ciclo di concerti per violino che rappresentano le diverse stagioni dell’anno, e i “Concerti per Mandolino,” evidenziando le sue abilità come violinista e compositore. Vivaldi fu anche un innovatore nella musica strumentale, contribuendo allo sviluppo del concerto solistico e dell’orchestrazione. Il suo profondo e duraturo influsso sulla musica barocca ha ispirato generazioni di compositori successivi.
Marietta Barovier : fu una figura rivoluzionaria nella storia dell’arte vetraria veneziana. Nata da una famiglia di rinomati maestri vetrai, Marietta apprese fin da piccola i segreti di quest’arte affascinante. In un’epoca in cui il mestiere vetraio era prevalentemente maschile, Marietta si distinse per la sua abilità e la sua tenacia, diventando una delle prime donne ad assumere un ruolo di primo piano nella fornace di famiglia.
Andrea Palladio, un architetto italiano, è celebrato come una figura di spicco del Rinascimento e il pioniere dell’architettura palladiana. Nato a Padova, ha sviluppato le sue competenze a Vicenza, dove si è immerso nell’architettura classica e ha stabilito contatti con importanti intellettuali e mecenati. Lo stile architettonico di Palladio, noto come “palladianesimo”, ha influenzato profondamente l’architettura occidentale per secoli, diffondendosi in Europa, in America del Nord e ispirando innumerevoli edifici neoclassici. Considerato uno dei più grandi architetti di tutti i tempi, il suo lavoro ha lasciato un’impronta duratura nel settore e continua ad essere venerato e studiato da architetti e appassionati di tutto il mondo.
Elisabetta Caminer Turra (1751-1824) fu una scrittrice, traduttrice e intellettuale italiana, considerata una pioniera dell’istruzione femminile. Nata a Venezia da una famiglia ebrea, dimostrò fin da giovane un grande interesse per la cultura e lo studio. In un’epoca in cui l’istruzione era spesso preclusa alle donne, Elisabetta ebbe la possibilità di seguire un percorso formativo completo, approfondendo la conoscenza di diverse lingue e discipline. Elisabetta Caminer Turra rimane un esempio di donna colta, impegnata e visionaria che ha contribuito a promuovere l’istruzione femminile e l’emancipazione delle donne.
Tiziano Vecellio (1488/1490-1576), noto semplicemente come Tiziano, fu un pittore italiano, cittadino della Repubblica di Venezia e importante esponente della scuola veneziana. Considerato uno dei più grandi artisti di tutti i tempi, Tiziano rivoluzionò la pittura sacra e ritrattistica con la sua maestria nel colore, l’uso innovativo della luce e la sua profonda comprensione della psicologia umana.
Rosalba Carriera (1673-1757) è stata una pittrice italiana nota per la sua maestria nella pittura di ritratti in miniatura e pastello durante il diciottesimo secolo. Nata a Venezia, apprese l’arte nel laboratorio di suo padre, perfezionando le sue capacità nel ritrarre membri dell’alta società veneziana ed europea. Il lavoro di Carriera ebbe una profonda influenza sulla pittura di ritratti nel diciottesimo secolo, con il suo stile morbido e delicato che venne imitato da numerosi artisti. È considerata una delle più grandi pittrici di ritratti di tutti i tempi, e il suo lascito continua ad essere ammirato e studiato in tutto il mondo.
Infine l’opera del gondoliere e della gondola che più di ogni altra cosa, rappresenta Venezia !
Tutte le opere sono dotate di un codice QR code che si trova alla base della scultura. Inquadrandola con il cellulare, si apre il link che permette di esplorare di più uno dei personaggi storici di Venezia, che ho descritto sopra. All’apertura del link, bisogna inquadrare l’opera, e comparirà un personaggio in carne e ossa, che ci parlerà, raccontando i dettagli della sua storia. Un vero colpo di genio, che regala al visitatore una vera esperienza immersiva. Una mostra che parla del passato, con le tecnologie del futuro.
Una mostra da non perdere !! Invito tutta la cittadinanza e i turisti presenti in città di venire a vederla ! La mostra è presente a piano terra e, quindi non soggetta a biglietto, ma incoraggio tutti voi a visitare il magnifico museo di Ca’ Rezzonico ! Ne vale veramente la pena !! Non ve ne pentirete !
Dal 01 aprile al 31 ottobre: 10.00 – 18.00 (ultimo ingresso ore 17.00)
Dal 01 novembre al 31 marzo: 10.00 – 17.00 (ultimo ingresso ore 16.00)
Le operazioni di chiusura del museo iniziano 20 minuti prima dell’orario indicato.
Chiuso il martedì
Lorenzo Quinn at Ca’ Rezzonico Museum ! Souls of Venice
Ca’ Rezzonico (Venice)
In the beautiful Ca’ Rezzonico museum in Venice, which you can see on the map in the following link, (https://maps.app.goo.gl/ABGLrmJ1Z1YfbZcL7), in addition to the wonderful exhibition on the Renaissance in black and white. The art of engraving in Venice 1494-1615, it is possible to admire a series of wonderful sculptures by the famous international artist Lorenzo Quinn, which is entitled “Anime of Venice – Souls of Venice“, visible from 19 April to 15 September 2024. I have already spoken to you a little about him because of his work present at Doge’s Palace, in the exhibition dedicated to Marco Polo . But who doesn’t already know him, given his iconic work from a few years ago, present in the Grand Canal, next to the Ca’ Sagredo hotel?
Lorenzo Quinn, son of the actor Anthony Quinn, was born in Rome in 1966. Initially an actor, he then found his vocation in sculpture, creating large-scale works that often depict hands. His creations convey powerful messages on themes such as peace, hope, unity and respect for nature, with the aim of raising awareness and inspiring the public. His sculptures are exhibited all over the world, achieving great success. Among his most iconic works we find “Building Bridges” in Venice, with colossal hands emerging from the Grand Canal. https://lorenzoquinn.com/ https://www.soulsofvenice.com/
This exhibition is made up of 15 mesh statues, distributed on the ground floor in the museum’s entrance hall. These works symbolize the important characters who have shaped the history of the Serenissima over the centuries, consolidating the inseparable link between the city and its various artistic expressions, immortalized forever by Venetian creators. Among these historical figures we find:
Lorenzo Tiepolo: born into a family of skilled merchants on the political rise, he held important government positions before being elected doge of the Republic of Venice in 1268 During his reign, which lasted seven years until his death in 1275, Tiepolo committed himself to the territorial expansion of the Serenissima, consolidating his power and the prestige of the Republic.
Marco Polo: born in Venice in 1254, he was a famous Italian explorer and merchant. Together with his father Niccolò and his uncle Matteo, he undertook an epic journey along the Silk Road, reaching China in 1271. For 17 years he remained at the court of the Great Khan Kublai, holding diplomatic and commercial roles. Upon his return to Venice in 1295, he recounted his extraordinary adventures in the book “Il Milione”, becoming a legendary figure and helping to open the doors of the West to the East. Explore this character more by going to Doge’s Palace, and in May also to Mocenigo Palace, where the stage costumes from the 1980s television series of the same name will be on display.
Caterina Corner was the queen consort of Cyprus and the last independent ruler of the island. Born into a noble Venetian family, she married King James II of Cyprus in 1472. Widowed at a young age with an infant son, she assumed the regency and then full reign, governing with wisdom and political skill. His reign was marked by political intrigues and power struggles, between the expansionist ambitions of Venice and pressure from foreign powers. Despite the difficulties, Caterina Corner managed to maintain the autonomy of Cyprus for almost two decades. However, in 1489, under the growing Venetian influence, she was forced to abdicate and cede the kingdom to the Serenissima Republic. Returning to Venice, Caterina Corner received in exchange the dominion of Asolo, where she created a refined court frequented by writers and artists. He spent the last years of his life dedicating himself to acts of patronage and charity, dying in 1510.
Veronica Franco was an emblematic figure of Renaissance Venice, known as a highly successful poet, courtesan and businesswoman. Born to a modest family, she stood out for her intelligence, beauty and literary talent. She became a high-class courtesan, frequenting the city’s intellectual and aristocratic circles. Veronica Franco was also a skilled businesswoman, managing her own wealth and investing in several businesses. Despite obstacles and controversies, her position as a courtesan and legal processes, she defended her independence and freedom of choice. His literary work and his personal story offer a suggestive insight into the society and culture of the time, and continue to inspire scholars and enthusiasts of history and literature.
Elena Lucrezia Cornaro Piscopia (1646-1684): was an Italian scholar and philosopher, considered by some sources to be the first woman in the world to have obtained a degree. Born in Venice to a noble family, she demonstrated a great interest in culture and study from a young age. Despite the resistance of the time related to the female gender, she obtained permission to take the degree exam in philosophy at the University of Padua in 1678, causing a great stir and heated debate. Her graduation represented a historical event of great importance, paving the way for higher education for women and challenging age-old prejudices. She was not limited to being a pioneer of women’s education, but also distinguished herself for her profound knowledge in various disciplines. , including philosophy, theology, mathematics and ancient languages. He wrote several literary and philosophical works, becoming a reference figure for the intellectuals of his time. She died in Padua in 1684 at the age of 38, leaving a lasting legacy as a symbol of female empowerment and intellectual tenacity. Her story and commitment to education remain an inspiration to women around the world today.
Carlo Goldoni was an Italian playwright known as the “father of modern comedy”. Born in Venice, he initially pursued a legal career, but his passion for theater led him to become a writer. Goldoni revolutionized 18th-century Italian theater by abandoning the art comedy to create more realistic and bourgeois works. His plays focused on the daily lives of ordinary people, tackling social and psychological issues with wit and subtlety. Among his most famous works are “The innkeeper”, “The loves of the ladies”, “Harlequin servant of two masters” and “I rusteghi”. These comedies, characterized by brilliant plots, well-defined characters and lively dialogues, achieved great success among both the public and critics, establishing Goldoni as one of the most important European playwrights of his time.
Antonio Vivaldi was an Italian composer, violinist and teacher known for his significant contributions to the Baroque era. Born in Venice, he showed musical talent from a young age and initially pursued a career in the church, being ordained a priest in 1703. Called the “Red Priest” due to his red hair, Vivaldi devoted himself passionately to music, composing over 500 concertos , 90 operas and numerous sacred and chamber compositions. His music is distinguished by its melodic inventiveness, harmonic richness and instrumental virtuosity. Known works include “The Four Seasons,” a cycle of violin concertos representing the different seasons of the year, and the “Mandolin Concertos,” highlighting his skills as a violinist and composer. Vivaldi was also an innovator in instrumental music, contributing to the development of the solo concert and orchestration. His profound and lasting influence on Baroque music inspired generations of subsequent composers.
Marietta Barovier: she was a revolutionary figure in the history of Venetian glass art. Born to a family of renowned glass masters, Marietta learned the secrets of this fascinating art from an early age. In an era in which the glass-making profession was predominantly male, Marietta stood out for her skill and tenacity, becoming one of the first women to take on a leading role in the family furnace.
Andrea Palladio, an Italian architect, is celebrated as a leading figure of the Renaissance and the pioneer of Palladian architecture. Born in Padua, he developed his skills in Vicenza, where he immersed himself in classical architecture and established contacts with important intellectuals and patrons. Palladio’s architectural style, known as “Palladianism”, has profoundly influenced Western architecture for centuries, spreading across Europe, North America and inspiring countless neoclassical buildings. Considered one of the greatest architects of all time, his work has left a lasting imprint on the industry and continues to be revered and studied by architects and enthusiasts around the world.
Elisabetta Caminer Turra (1751-1824) was an Italian writer, translator and intellectual, considered a pioneer of female education. Born in Venice to a Jewish family, she demonstrated a great interest in culture and study from a young age. In an era in which education was often closed to women, Elisabetta had the opportunity to follow a complete educational path, deepening her knowledge of different languages and disciplines. Elisabetta Caminer Turra remains an example of a cultured, committed and visionary woman who contributed to promoting female education and the emancipation of women.
Tiziano Vecellio (1488/1490-1576), known simply as Titian, was an Italian painter, citizen of the Republic of Venice and an important exponent of Venetian school. Considered one of the greatest artists of all time, Titian revolutionized sacred and portrait painting with his mastery of color, innovative use of light and his profound understanding of human psychology.
Rosalba Carriera (1673-1757) was an Italian painter known for her mastery of miniature and pastel portrait painting during the eighteenth century . Born in Venice, she learned the art in her father’s workshop, perfecting her skills in portraying members of Venetian and European high society. Carriera’s work had a profound influence on portrait painting in the eighteenth century, with his soft and delicate style being imitated by numerous artists. She is considered one of the greatest portrait painters of all time, and her legacy continues to be admired and studied around the world.
Finally, the work of the gondolier and the gondola that, more than anything else, represents Venice!
All works are equipped with a QR code located at the base of the sculpture. Framing it with your mobile phone opens the link that allows you to explore more one of the historical figures of Venice, which I described above. When you open the link, you need to frame the work, and a real character will appear and speak to you, telling you the details of his/her story. A true stroke of genius, which gives the visitor a truly immersive experience. An exhibition that talks about the past, with the technologies of the future.
An exhibition not to be missed!! I invite all citizens and tourists in the city to come and see it! The exhibition is on the ground floor and therefore not subject to a ticket, but I encourage all of you to visit the magnificent Ca’ Rezzonico museum! It’s really worth it!! You will not regret it !
From 01 April to 31 October: 10.00 – 18.00 (Last entrance at 17.00)
From 01 November to 31 March: 10.00 – 17.00 (Last entrance at 16.00)
The closing operations of the museum begin 20 minutes before the closing time.
Finalmente sono andato a vedere la mostra su Marco Polo inaugurata a Palazzo Ducale Venerdì scorso. Prima di cominciare a descrivervi questa bellissima mostra, vi invito cortesemente a leggervi per bene questa pagina del sito web della Fondazione Musei Civici di Venezia: https://palazzoducale.visitmuve.it/it/pianifica-la-tua-visita/biglietti/ In quanto ci sono diverse tipologie di biglietto, e vi consiglio caldamente, di chiamare prima e farvi dare qualche informazione, o di passare per la biglietteria.
La mostra è localizzata dentro a Palazzo Ducale di Venezia, nell’area degli appartamenti privati del doge, luogo dove si sono tenute in passato, le altre stupende mostre di successo. All’ingresso della mostra ci saluta un’opera del famoso artista Lorenzo Quinn, che rappresenta il viaggiatore Veneziano. Sul piedestallo e anche sulla didascalia a muro è presente un QR code, da inquadrare con la telecamera del proprio cellulare / tablet, che consente di capire meglio l’opera. Vi lascio il link di questo grande artista https://www.soulsofvenice.com/souls-of-venice-4/ e vi ricordo che a breve, altre sue opere saranno visibili presso il meraviglioso museo di Ca’ Rezzonico https://carezzonico.visitmuve.it/it/mostre/mostre-in-corso/lorenzo-quinn-anime-di-venezia-souls-of-venice/2024/03/20187/mostra-lorenzo-quinn/ Non perdetevela !!
La mostra copre circa 10 sale, ognuna con una specifica area relativa a Marco Polo: Armenia, Mongolia, Iran, Cina, India, Korean ect. dove possiamo trovare di tutto, dalle mappe dove ci mostra tutte le sue tappe, e non solo; mappe originali dell’epoca, come il mappamondo borgiano, un planisfero di Tolomeo II, un astrolabio, il testamento redatto dal notaio Giovanni Giustinian, ceramiche, bassorilievi, manoscritti originali, vangeli, bibbie del 12/13 secolo, libri in lingua francese del milione, monete, tessuti e molto altro ancora.
Ma chi era Marco Polo ? Marco Polo nacque a Venezia nel 1254, in una famiglia di mercanti già orientata verso l’Est. Poco si sa della sua infanzia, ma la sua vita prese una svolta significativa all’età di 15 anni. Suo padre Niccolò e suo zio Matteo, già impegnati in commerci con l’Oriente, partirono per un lungo viaggio. Sorprendentemente, il giovane Marco li accompagnò. Questo viaggio segnò il destino di Marco Polo. Si trattava di un percorso lungo e pericoloso, la famosa Via della Seta, che collegava l’Europa all’Asia. Attraversarono deserti, montagne e steppe, impiegando ben tre anni e mezzo prima di giungere alla corte del sovrano mongolo Kublai Khan in Cina. Kublai Khan, impressionato dall’intelligenza e dall’intraprendenza di Marco, lo prese al suo servizio. Per ben 17 anni, Marco Polo viaggiò in lungo e in largo per l’immenso impero mongolo. Visitò città come Pechino, Hangzhou e Quanzhou, immergendosi in culture diverse e osservando meraviglie. Nel 1292, finalmente, Marco Polo fece ritorno a Venezia. Il viaggio di ritorno durò due anni e lo portò attraverso l’India, il Medio Oriente e l’Europa. Al suo arrivo a Venezia, era ormai un uomo adulto, ricco e famoso per le sue avventure orientali. Durante la sua prigionia dopo una battaglia navale (probabilmente la battaglia della Curzola), Marco Polo dettò le sue esperienze di viaggio a uno scrittore: Rustichello da Pisa. Nacque così “Il Milione”, un libro che descriveva in modo dettagliato le terre lontane visitate, le culture incontrate e le meraviglie dell’Oriente. Il Milione ebbe un successo immediato, aprendo gli occhi dell’Europa su un mondo sconosciuto e stimolando la curiosità per l’Est. Marco Polo morì a Venezia nel 1324. Nonostante alcuni dubbi sulla veridicità di alcuni racconti nel Milione, la sua eredità è indiscutibile. È considerato uno dei più grandi esploratori di tutti i tempi. Il suo viaggio aprì nuove rotte commerciali e contribuì a diffondere la conoscenza dell’Oriente in Europa. Il Milione rimane un’opera letteraria fondamentale e una fonte di ispirazione per viaggiatori e avventurieri ancora oggi.
I finally went to see the Marco Polo exhibition inaugurated at Palazzo Ducale last Friday. Before starting to describe this beautiful exhibition, I kindly invite you to carefully read this page on the website of the Fondazione Musei Civici di Venezia: https://palazzoducale.visitmuve.it/it/pianifica-la-tua-visita/biglietti/ As there are different types of tickets, and I strongly advise you to call first and have them give you some information, or to go to the ticket office.
The exhibition is located inside the Doge’s Palace of Venice in the area of the Doge’s private apartments, the place where other wonderful, successful exhibitions were held in the past. At the entrance to the exhibition we are greeted by a work by the famous artist Lorenzo Quinn, representing the Venetian traveller. On the pedestal and also on the caption on the wall there is a QR code, to be framed with the camera of your mobile phone / tablet, which allows you to better understand the work. I leave you the link of this great artist https://www.soulsofvenice.com/souls-of-venice-4 / and I remind you that soon, other of his works will be visible at the wonderful Ca’ Rezzonico museum https://carezzonico.visitmuve.it/it/mostre/mostre-in-corso/ lorenzo-quinn-anime-di-venezia-souls-of-venice/2024/03/20187/mostra-lorenzo-quinn/ Don’t miss it!!
The exhibition is “illustrated” in approximately 10 rooms, each one covering a specific area of Marco Polo’s journey: Armenia, Mongolia, Iran, China, India, Korean ect. where we can find everything, from maps where it shows us all its stages, and not only that; original maps of the time, such as the Borgian globe, a planisphere of Ptolemy II, an astrolabe, the will drawn up by the notary Giovanni Giustinian, ceramics, bas-reliefs, original manuscripts, gospels, 12/13 century Bibles, millions of French-language books, coins, fabrics and much more.
But who was Marco Polo? Marco Polo was born in Venice in 1254, into a family of merchants already oriented towards the East. Little is known about his childhood, but his life took a significant turn at the age of 15. His father Niccolò and his uncle Matteo, already engaged in trade with the East, left for a long journey. Surprisingly, young Marco accompanied them. This journey marked the fate of Marco Polo. It was a long and dangerous route, the famous Silk Road, which connected Europe to Asia. They crossed deserts, mountains and steppes, taking three and a half years to reach the court of the Mongol ruler Kublai Khan in China. Kublai Khan, impressed by Marco’s intelligence and resourcefulness, took him into his service. For 17 years, Marco Polo traveled far and wide across the immense Mongol empire. He visited cities such as Beijing, Hangzhou and Quanzhou, immersing himself in different cultures and observing wonders. In 1292, Marco Polo finally returned to Venice. The return journey took two years and took him through India, the Middle East and Europe. Upon his arrival in Venice, he was now an adult man, rich and famous for his oriental adventures. During his imprisonment after a naval battle, Marco Polo dictated his travel experiences to a writer: “Rustichello da Pisa”. Thus “Il Milione” was born, a book that described in detail the distant lands visited, the cultures encountered and the wonders of the East. Il Milione was an immediate success, opening Europe’s eyes to an unknown world and stimulating curiosity about the East. Marco Polo died in Venice in 1324. Despite some doubts about the veracity of some stories in the Milione, his legacy is indisputable. He is considered one of the greatest explorers of all time. His voyage opened new trade routes and helped spread knowledge of the East to Europe. Il Milione remains a fundamental literary work and a source of inspiration for travelers and adventurers today.
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La rivoluzione per immagini: una mostra a Venezia celebra l’arte della stampa nel Rinascimento
La nuova mostra “Rinascimento in bianco e nero – L’arte dell’incisione a Venezia tra il 1494 e il 1615″ rappresenta un’occasione unica per immergersi nell’affascinante mondo dell’arte dell’incisione a Venezia. Situata a Ca’ Rezzonico, questa mostra offre uno sguardo approfondito sul periodo del Rinascimento e sulla straordinaria tecnica dell’incisione in bianco e nero. I visitatori avranno l’opportunità di ammirare opere straordinarie e di scoprire il ruolo cruciale che l’arte dell’incisione ha svolto nell’ambito artistico veneziano tra il 1494 e il 1615. Con un’ampia gamma di opere in esposizione, questa mostra promette di offrire uno sguardo affascinante e coinvolgente su un capitolo significativo della storia artistica di Venezia. Non perdete l’occasione di visitare questa straordinaria esposizione, aperta al pubblico dall’8 marzo al 3 giugno 2024.
La mostra è concentrata al primo piano, nella sala degli Arazzi, nella sala del Trono e del Portego. La mostra è a dir poco stupenda, con tantissime opere molto importanti, basta dire che si sono delle opere di Jacopo De Barbari e di Albrecht Dürer, e solo per questo vale la pena di visitarla ! Come sapete Jacopo De Barbari è famoso per la sua celebre veduta di Venezia a volo d’uccello: Immaginate di volare sopra la Serenissima all’alba del XVI secolo. I canali luccicano sotto i primi raggi di sole, le gondole scivolano silenziose, i palazzi si affacciano maestosi sulla laguna. Immaginate di poter osservare ogni dettaglio di questa città magica, dai tetti delle case ai cortili segreti, dalle barche ormeggiate alle piazze brulicanti di vita.
Tutto questo è possibile grazie alla straordinaria xilografia di Jacopo de’ Barbari, conosciuta come “Veduta di Venezia” e realizzata nel 1500. Un’opera monumentale, incisa su sei tavole di legno di pero, che offre una veduta a volo d’uccello di Venezia con una precisione e un livello di dettaglio mai visti prima. Dietro a questa mappa prospettica si cela un vero e proprio lavoro di squadra. Jacopo de’ Barbari, verosimilmente coadiuvato da esperti di cartografia e disegno, ha curato la realizzazione della veduta, mentre il mercante tedesco Anton Kolb ha finanziato l’opera e ne ha curato la stampa e la diffusione. La “Veduta di Venezia” non è solo un’opera di grande valore cartografico, ma anche un vero e proprio capolavoro rinascimentale. La città è rappresentata con una ricchezza di dettagli e una cura prospettica che lasciano a bocca aperta. Si possono scorgere chiese, palazzi, canali, ponti, barche, persone e persino animali, offrendo una rappresentazione viva e realistica della vita quotidiana nella Venezia del Cinquecento. Ma ogni modo ci sono tante altre opere molto interessanti, che spaziano dai soggetti religiosi o tratti dalla mitologia greca.
La città di Venezia, emporio internazionale e centro propulsore della cultura rinascimentale, ha giocato un ruolo fondamentale come capitale italiana della stampa nel XVI secolo. Grazie alla sua posizione geografica e al fervore artistico che la contraddistingueva, la città lagunare è diventata il fulcro di una vera e propria “rivoluzione per immagini”. È qui che hanno preso vita alcune delle più straordinarie e affascinanti realizzazioni grafiche ed editoriali del tempo, contribuendo in modo significativo allo sviluppo della stampa e della diffusione delle conoscenze.
L’esposizione, allestita in due sedi: Ca’ Rezzonico a Venezia e il Museo Civico di Bassano del Grappa , ripercorre i più alti conseguimenti dell’arte grafica nella Serenissima, mettendo a confronto oltre duecento opere provenienti da collezioni pubbliche e private. In un dialogo serrato, incisioni e xilografie si confrontano con la pittura, quasi fossero due specchi l’una dell’altra. La rassegna si articola in sezioni cronologiche e tematiche: dalle novità alla fine del Quattrocento ai grandi formati, dagli incisori veneti e forestieri al chiaroscuro, dalla bottega di Tiziano all’opera di Agostino Carracci e Giuseppe Scolari. Questa straordinaria mostra rappresenta un’opportunità unica per immergersi nell’evoluzione dell’arte grafica a Venezia, permettendo ai visitatori di apprezzare la maestria e l’innovazione degli artisti che hanno contribuito a plasmare una delle epoche più ricche e affascinanti della storia dell’arte. La varietà e la profondità delle opere esposte offrono una prospettiva unica, permettendo di comprendere appieno l’importanza e l’influenza dell’arte grafica nella cultura veneziana del periodo.
Il percorso proposto è di grande impatto visivo e celebra in vari modi i temi fondanti dell’arte veneziana, tra cui il chiaroscuro, il paesaggio, la pittura narrativa, il nudo femminile, il rapporto con la tradizione antica e la difesa della propria identità. Questa mostra rappresenta un’opportunità straordinaria di esplorare e comprendere appieno l’eredità artistica e culturale della Serenissima, offrendo ai visitatori un’esperienza coinvolgente e memorabile. Attraverso le stampe, Venezia si rivela ancora una volta come crocevia di esperienze artistiche e fucina di innovazione, un faro che ha illuminato l’Europa del Rinascimento.
Che altro posso dire ? Invito tutta i cittadini di Venezia e i turisti presenti in città di venire nel stupendo museo di Ca’ Rezzonico per vedere questa stupenda mostra !! Sono sicuro che vi piacerà tantissimo !
Dal 01 novembre al 31 marzo: 10.00 – 17.00 (ultimo ingresso ore 16.00) Dal 01 aprile al 31 ottobre: 10.00 – 18.00 (ultimo ingresso ore 17.00) Le operazioni di chiusura del museo iniziano 20 minuti prima dell’orario indicato. Chiuso il martedì
Renaissance in black and white at Ca’ Rezzonico
The revolution in images: an exhibition in Venice celebrates the art of printing in the Renaissance
The new exhibition “Renaissance in black and white – The art of engraving in Venice between 1494 and 1615″ represents an opportunity unique to immerse yourself in the fascinating world of the art of engraving in Venice. Located at Ca’ Rezzonico, this exhibition offers an in-depth look at the Renaissance period and the extraordinary technique of black and white printmaking. Visitors will have the opportunity to admire extraordinary works and discover the crucial role that the art of engraving played in Venetian art between 1494 and 1615. With a wide range of works on display, this exhibition promises to offer a fascinating and engaging look at a significant chapter in the artistic history of Venice. Don’t miss the opportunity to visit this extraordinary exhibition, open to the public from 8 March to 3 June 2024.
The exhibition is located on the first floor, in the Tapestry room, in the Throne and Portego rooms. The exhibition is nothing short of stupendous, with many very important works, suffice it to say that there are works by Jacopo De Barbari and Albrecht Dürer, and for this reason alone it is worth visiting! As you know, Jacopo De Barbari is famous for his famous bird’s eye view of Venice: Imagine flying over the Serenissima at dawn in the 16th century. The canals shimmer under the first rays of the sun, the gondolas glide silently, the buildings overlook the lagoon majestically. Imagine being able to observe every detail of this magical city, from the roofs of the houses to the secret courtyards, from the moored boats to the squares teeming with life. All this is possible thanks to the extraordinary woodcut by Jacopo de’ Barbari, known as the “View of Venice” and created in 1500. A monumental work, engraved on six pear wood panels, which offers a bird’s eye view of Venice with a precision and level of detail never seen before. Behind this perspective map lies real teamwork. Jacopo de’ Barbari, probably assisted by experts in cartography and drawing, oversaw the creation of the view, while the German merchant Anton Kolb financed the work and took care of its printing and diffusion. The “View of Venice” is not only a work of great cartographic value, but also a true Renaissance masterpiece. The city is represented with a wealth of detail and attention to perspective that leave you speechless. You can see churches, palaces, canals, bridges, boats, people and even animals, offering a lively and realistic representation of daily life in sixteenth-century Venice. But in any case there are many other very interesting works, ranging from religious subjects or taken from Greek mythology.
The city of Venice, an international emporium and driving force of Renaissance culture, played a fundamental role as the Italian capital of printing in the 16th century. Thanks to its geographical position and the artistic fervor that distinguished it, the lagoon city has become the fulcrum of a true “revolution in images”. It is here that some of the most extraordinary and fascinating graphic and editorial creations of the time came to life, contributing significantly to the development of printing and the diffusion of knowledge.
The exhibition, set up in two locations: Ca’ Rezzonico in Venice and the Civic Museum of Bassano del Grappa, traces the highest achievements of graphic art in the Serenissima, placing in comparison over two hundred works from public and private collections. In a close dialogue, engravings and woodcuts compare themselves with painting, almost as if they were two mirrors of each other. The exhibition is divided into chronological and thematic sections: from novelties at the end of the fifteenth century to large formats, from Venetian and foreign engravers to chiaroscuro, from Titian’s workshop to the work of Agostino Carracci and Giuseppe Scolari. This extraordinary exhibition represents a unique opportunity to immerse yourself in the evolution of graphic art in Venice, allowing visitors to appreciate the mastery and innovation of the artists who helped shape one of the richest and most fascinating eras in art history . The variety and depth of the works on display offer a unique perspective, allowing us to fully understand the importance and influence of graphic art in the Venetian culture of the period.
The proposed route is of great visual impact and celebrates in various ways the founding themes of Venetian art, including chiaroscuro, landscape, narrative painting, the female nude , the relationship with ancient tradition and the defense of one’s identity. This exhibition represents an extraordinary opportunity to fully explore and understand the artistic and cultural heritage of the Serenissima, offering visitors an engaging and memorable experience. Through prints, Venice reveals itself once again as a crossroads of artistic experiences and a hotbed of innovation, a beacon that illuminated Renaissance Europe.
What else can I say? I invite all the citizens of Venice and tourists present in the city to come to the wonderful Ca’ Rezzonico museum to see this wonderful exhibition!! I’m sure you’ll love it!
From 01 November to 31 March: 10.00 – 17.00 (last entry 16.00) From 01 April to 31 October: 10.00 – 18.00 (last entry 17.00) Museum closing operations begin 20 minutes before the indicated time. Closed on Tuesday
For the English translation please scroll down the page, thank you !
E finalmente, dopo tanto tempo, è stata inaugurata la così tanto attesa mostra su Rosalba Carriera nel bellissimo museo di Ca’ Rezzonico di Venezia, una mostra molto importante, molto interessante, che non mancherà di attirare molti visitatori, sia cittadini della città lagunare e delle terraferma, ma anche i numerosi turisti che vengono per trascorrere le loro vacanze! La mostra si può ammirare al primo piano nella sala del Portego. Tantissime opere conservate nelle teche dove si possono ammirare e capire la straordinaria bravura di questa artista che ha avuto successo in tutta Europa !
Rosalba Carriera, una delle più importanti pittrici del XVIII secolo, è nota per i suoi ritratti a pastello. Ma non tutti sanno che l’artista era anche una miniaturista di grande talento. La mostra “Rosalba Carriera: miniature su avorio” al Museo di Ca’ Rezzonico di Venezia dal 13 di ottobre 2023 fino al 9 gennaio 2024, presenta una selezione di 36 opere dell’artista realizzate su questo prezioso materiale. Le miniature di Rosalba Carriera sono caratterizzate da una grande raffinatezza e delicatezza. L’artista utilizzava una tecnica innovativa per l’epoca, che prevedeva l’utilizzo di polveri di colore applicate a strati sottilissimi. Questo le permetteva di ottenere effetti di grande luminosità e morbidezza.
I soggetti delle miniature sono molteplici, tra cui ritratti di personaggi illustri, scene mitologiche e religiose, e nature morte. In particolare, la mostra di Ca’ Rezzonico si concentra sui ritratti, che rappresentano il genere più importante dell’opera dell’artista. I ritratti di Rosalba Carriera sono caratterizzati da una grande attenzione ai dettagli e alla psicologia del personaggio. L’artista è in grado di catturare l’essenza di chi ritrae, sia dal punto di vista fisico che interiore.
La mostra di Ca’ Rezzonico offre un’occasione unica per ammirare le miniature di Rosalba Carriera, un’artista che ha contribuito a rendere celebre la pittura veneziana del XVIII secolo. Invito la cittadinanza e i turisti presenti nella città lagunare a visitare questa mostra e di cogliere l’occasione di visitare tutto il palazzo: 3 piani di stupendi capolavori pittorici, ma anche sculture, e mobilio del 700 Veneziano. Vi aspettiamo !
Rosalba Carriera, miniatures on ivory
Ca’ Rezzonico (Venice)
And finally, after a long time, the long-awaited exhibition on Rosalba Carriera was inaugurated at the beautiful Ca’ Rezzonico museum in Venice, a very important, very interesting exhibition, which will not fail to attract many visitors, both citizens of the lagoon city and the mainland, but also the numerous tourists who are here on holiday! The exhibition can be admired on the first floor in the Portego room. Many works are preserved in display cases, where you can admire and understand the extraordinary skill of this artist, who was very successful throughout Europe!
Rosalba Carriera, one of the most important painters of the 18th century, is known for her pastel portraits. But not everyone knows that the artist was also a very talented miniaturist. The exhibition “Rosalba Carriera: miniatures on ivory” at the Ca’ Rezzonico Museum in Venice from 13 October 2023 until 9 January 2024, presents a selection of 36 works by the artist created on this precious material . Rosalba Carriera’s miniatures are characterized by great refinement and delicacy. The artist used an innovative technique for the time, which involved the use of color powders applied in very thin layers. This allowed her to obtain effects of great brightness and softness.
The subjects of the miniatures are many, including portraits of illustrious people, mythological and religious scenes, and still life. In particular, the Ca’ Rezzonico exhibition focuses on portraits, which represent the most important genre of the artist’s work. Rosalba Carriera’s portraits are characterized by great attention to detail and the psychology of the character. The artist is able to capture the essence of who she portrays, both from a physical and internal point of view.
The Ca’ Rezzonico exhibition offers a unique opportunity to admire the miniatures of Rosalba Carriera, an artist who contributed to making 18th century Venetian painting famous. I invite citizens and tourists present in the lagoon city to visit this exhibition and to take the opportunity to visit the entire palace: 3 floors of stupendous pictorial masterpieces, but also sculptures and 18th century Venetian furniture. Come, you won’t regret it !
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Rosalba Carriera: la signora del pastello
Rosalba Carriera, miniature su avorio, è la mostra che si terrà dal 13 ottobre 2023 al 09 gennaio 2024 presso il stupendo museo di Ca’ Rezzonico – Museo del Settecento Veneziano, a cura di Alberto Craievich Direttore del museo. In occasione del trecentesimo anniversario della nascita di Rosalba Carriera, la Fondazione Musei Civici di Venezia presenta una retrospettiva dedicata alla sua attività di miniaturista. La mostra, esporrà 36 opere della pittrice, tra cui ritratti, scene mitologiche e religiose. Carriera è stata una delle più grandi miniature del Settecento. I suoi lavori, caratterizzati da una delicatezza e una raffinatezza senza pari, sono considerati dei capolavori dell’arte rococò. La mostra offre un’occasione unica per ammirare le opere di questa straordinaria artista.
Rosalba Carriera (Venezia, 12 gennaio 1673 – Venezia, 15 aprile 1757) è stata una pittrice e miniaturista italiana, considerata una delle più grandi artiste del Settecento. È nota soprattutto per i suoi ritratti a pastello, una tecnica che lei stessa ha contribuito a diffondere in Europa.
Carriera nacque a Venezia in una famiglia benestante. Fin da piccola manifestò un grande talento per il disegno e la pittura. A 16 anni entrò nella bottega del pittore Giuseppe Diamantini, dove studiò i principi del disegno e della prospettiva. Successivamente, si perfezionò con Antonio Balestra, uno dei più importanti pittori veneziani del tempo.
Carriera iniziò la sua carriera artistica dipingendo miniature su avorio. Le sue opere, caratterizzate da una delicatezza e una raffinatezza senza pari, furono subito apprezzate dalla nobiltà veneziana. In breve tempo, Carriera divenne una delle pittrici più richieste della città.
Nel 1716, Carriera fu invitata a Parigi. L’artista fu accolta con grande entusiasmo e divenne presto una delle personalità più in vista della capitale francese. A Parigi, Carriera espose i suoi ritratti a pastello, una tecnica che all’epoca era ancora poco utilizzata. Le sue opere, caratterizzate da una luminosità e una morbidezza che ricordavano la pittura ad olio, furono un grande successo.
Carriera rimase a Parigi per tre anni, durante i quali dipinse ritratti di alcuni dei personaggi più importanti dell’epoca. Dopo il suo ritorno a Venezia, Carriera continuò a lavorare come ritrattista. Le sue opere furono apprezzate da tutta Europa e la sua fama si diffuse anche negli Stati Uniti. Carriera morì a Venezia nel 1757, all’età di 84 anni.
La tecnica dei pastelli
Carriera è stata una pioniera nell’utilizzo dei pastelli per i ritratti. Questa tecnica, che permette di ottenere effetti di luce e colore molto delicati, era stata utilizzata in precedenza solo per la pittura di paesaggi e nature morte. Carriera era molto abile nell’utilizzare i pastelli e riusciva a ottenere effetti di grande realismo. I suoi ritratti sono caratterizzati da una grande espressività e da una raffinatezza senza pari.
Rosalba Carriera è stata una delle più grandi artiste del Settecento. I suoi ritratti a pastello sono considerati dei capolavori e hanno contribuito a diffondere questa tecnica in tutta Europa. Carriera è stata un’artista di grande talento e creatività, che ha lasciato un’impronta indelebile nella storia dell’arte.
Waiting for Rosalba Carriera
Rosalba Carriera: The Lady of Pastels
Rosalba Carriera, miniatures on ivory, is the exhibition to be held from 13 October 2023 to 09 January 2024 at the stupendous museum of Ca’ Rezzonico – Museo del Settecento Veneziano, curated by Alberto Craievich Director of the museum. In celebration of the 350th anniversary of Rosalba Carriera’s birth, the Civic Museums Foundation of Venice will present a retrospective of her work as a miniaturist. The exhibition, will feature 36 of the painter’s works, including portraits, mythological scenes, and religious works. Carriera was one of the greatest miniaturists of the 18th century. Her works, characterized by a delicacy and refinement without equal, are considered masterpieces of Rococo art. The exhibition offers a unique opportunity to admire the works of this extraordinary artist.
Rosalba Carriera (Venice, January 12, 1673 – Venice, April 15, 1757) was an Italian painter and miniaturist, considered one of the greatest artists of the 18th century. She is best known for her pastel portraits, a technique that she herself helped to popularize in Europe.
Carriera was born in Venice to a wealthy family. She showed a great talent for drawing and painting from a young age. At the age of 16, she entered the workshop of the painter Giuseppe Diamantini, where she studied the principles of drawing and perspective. She later perfected her skills with Antonio Balestra, one of the most important Venetian painters of the time.
Carriera began her artistic career painting miniatures on ivory. Her works, characterized by a delicacy and refinement without equal, were immediately appreciated by the Venetian nobility. In a short time, Carriera became one of the most sought-after painters in the city.
In 1716, Carriera was invited to Paris. The artist was greeted with great enthusiasm and soon became one of the most prominent figures in the French capital. In Paris, Carriera exhibited her pastel portraits, a technique that was still little used at the time. Her works, characterized by a luminosity and softness that recalled oil painting, were a great success.
Carriera remained in Paris for three years, during which she painted portraits of some of the most important figures of the time. After her return to Venice, Carriera continued to work as a portraitist. Her works were appreciated throughout Europe and her fame spread to the United States. Carriera died in Venice in 1757, at the age of 84.
The technique of pastels
Carriera was a pioneer in the use of pastels for portraits. This technique, which allows for very delicate effects of light and color, had previously been used only for painting landscapes and still lifes. Carriera was very skilled in using pastels and was able to achieve effects of great realism. Her portraits are characterized by a great expressiveness and a refinement without equal.
Conclusion
Rosalba Carriera was one of the greatest artists of the 18th century. Her pastel portraits are considered masterpieces and have helped to popularize this technique throughout Europe. Carriera was an artist of great talent and creativity, who left an indelible mark on the history of art.
Carriera was a member of the Accademia Clementina of Bologna and the Académie Royale de Peinture et de Sculpture of Paris. She was a friend of many of the leading figures of the Italian and French Enlightenment, including Voltaire, Montesquieu, and Madame de Pompadour. Her work was praised by many of her contemporaries, including Giambattista Tiepolo, Johann Joachim Winckelmann, and Denis Diderot.
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Prologo
E’ da parecchio tempo, che studio con passione le innumerevoli famiglie nobili della storia della Serenissima, una in particolare, è la mia preferita, la famiglia Sagredo. La ragione nasce dal fatto che abito a poca distanza da via Ca’ Sagredo a Mestre dove la famiglia, aveva la villa in terraferma. Quand’ero bambino, andavo a giocare presso una fattoria, che sorgeva su un tratto di terreno, dove per l’appunto risiedeva la famiglia. Probabilmente, la fattoria era dei contadini, che coltivavano i loro campi. Purtroppo, la loro dimora non esiste più, distrutta dalle guerre, l’unica cosa che si è salvata è il tempio di San Gerardo , che è all’interno della chiesa del Carmelo sempre nelle vicinanze della villa, e pensare che in quegli anni, avrò visto centinaia di volte la statua, mentre andavo a messa o a lezione di catechismo!
Inoltre, nel museo di Ca’ Rezzonico, che ho frequentato molto spesso, ci sono dei bellissimi affreschi a loro dedicati:
Nel primo riquadro “la nobiltà e la virtù vincono l’ignoranza” è un affresco di Giambattista Tiepolo, dipinto nel 1744-1745 per la sala del piano nobile di Ca’ Rezzonico, palazzo nobiliare di Venezia. L’affresco raffigura due figure alate, la Virtù e la Nobiltà, che sconfiggono l’Ignoranza. La Virtù è rappresentata da una giovane donna alata che impugna una lancia, mentre la Nobiltà è rappresentata da una donna riccamente vestita che sostiene una statuetta di Minerva. L’Ignoranza è rappresentata da una figura scomposta che precipita dal cielo, circondata da pipistrelli. L’affresco è un’allegoria della vittoria della conoscenza e della cultura sulla barbarie e l’ignoranza. L’immagine delle due figure alate che sconfiggono l’Ignoranza è un messaggio di speranza e di fiducia nel futuro. Mentre a fianco: in occasione del matrimonio tra Antonio Pesaro e Caterina Sagredo, fu commissionata a Giambattista Tiepolo una tela raffigurante Zefiro e Flora. La tela, attualmente esposta a Ca’ Rezzonico, mostra Flora, l’antica divinità della primavera, abbracciata a Zefiro, il caldo vento di ponente che fa rinascere la natura dopo i rigori dell’inverno. L’opera doveva essere intesa come un buon auspicio di fecondità per i novelli sposi.
Di recente ho acquistato un libro che parla della famiglia Sagredo, molto ben fatto ad opera dello scrittore Nicholas Pizzo . Ho avuto il privilegio di mettermi in contatto con lui, e abbiamo realizzato questa piccola intervista in esclusiva per voi.
Intervista
Nicholas Pizzo: Sono uno storico settecentesco con una laurea in Storia presso l’Alma Mater Studiorum di Bologna, conseguita nel 2020. La mia tesi di laurea triennale si intitolava “Allegri alla Villeggiatura, vita in Villa nel Settecento veneziano”. Attualmente sono iscritto al corso di laurea magistrale in Storia dal Medioevo all’età Contemporanea presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia. Sono anche una guida museale per l’ente Munus Srl (Roma) presso il Museo Nazionale di Villa Pisani e il creatore del podcast “Ritratti del Settecento”, disponibile su Spotify. Inoltre, collaboro con Fatti per la Storia attraverso la realizzazione di alcuni articoli. Sono appassionato di storia del Settecento e mi piace condividere la mia conoscenza con gli altri. Credo che la storia sia importante perché ci aiuta a capire il presente e a costruire un futuro migliore.
io: Come mai hai fatto questo libro sulla famiglia Sagredo?
Nicholas Pizzo: Il mio saggio “Le Sagredo. Una dinastia di salottiere nella Venezia del Settecento” nasce in quanto desiderio di approfondire, diffondere e conoscere le storie di queste quattro donne divenute protagoniste essenziali al tramonto della Serenissima. Salottiere, mecenati e protettrici di artisti e letterati, le Sagredo rappresentano una dinastia tutta la femminile di eleganza, sapienza e anticonformismo. Vissute all’interno di una società maschilista e patriarcale, evasero dall’anonimato e dal rigido ruolo di mogli e madri, tenendo conversazione disinvolta e licenziosa nei loro casini e creando non pochi problemi agli Inquisitori di Stato. Il mio interesse nei loro confronti è nato e si è sviluppato nel corso degli anni e la mancanza di un volume su di loro ha fatto nascere in me il desiderio di scoperta e di divulgazione.
io: Ti è stato difficile reperire informazioni?
Nicholas Pizzo: Non ho trovato difficoltà “insormontabili”. Attraverso una attenta e dettagliata ricerca d’archivio delle fonti inedite e una ricerca meticolosa di quelle edite, sono riuscito a costruire il saggio pezzo per pezzo. Conoscere le Sagredo attraverso i documenti cartacei dell’epoca è stato emozionante
io: Quale sarà il tuo prossimo progetto ?
Nicholas Pizzo: il mio prossimo saggio verterà sulla villeggiatura nella Milano del Settecento. Considerandola quale un fenomeno culturale, artistico e sociale, la voga della villeggiatura crebbe in modo progressivo ed esponenziale nel Settecento. Simboli delle grandi famiglie aristocratiche milanesi, le dimore bucoliche e i raffinati giardini diedero libertà ed ospitalità non concessi in città. Teatri della società d’Antico Regime, le ville di delizia divennero salotti di rappresentanza e di mondanità. Attraverso le fonti recuperate dagli archivi, dai carteggi e dai documenti bibliografici, il saggio andrà ad analizzare alcuni casi specifici come quelli delle famiglie Litta Visconti Arese, Barbiano di Belgiojoso, Clerici, Serbelloni e Dugnani. Importanza e rilievo verrà data alle nobildonne che, come già osservato con le Sagredo, ebbero un ruolo fondamentale nel Settecento.
io: Musei e artisti (pittori) preferiti ?
Nicholas Pizzo: Potrei elencare moltissimi luoghi in Italia fra musei, gallerie, palazzi, chiese, ville e regge a me preferiti, ma mi limiterò a citarne soltanto alcuni a mio avviso irrinunciabili: la Reggia di Colorno, la Reggia di Caserta, Palazzo Litta a Milano, la Palazzina di Caccia di Stupinigi, il Casino Venier a Venezia, Villa Nazionale Pisani a Stra, la Chiesa di San Michele Arcangelo ad Anacapri e la Chiesa dei Gesuiti a Venezia. Museo degno di nota per comprendere il XVIII secolo indubbiamente Ca’ Rezzonico Museo del Settecento Veneziano. Per quanto riguarda invece l’arte e i pittori, la corrente artistica a me preferita è senza alcun dubbio quella del ritratto quindi devo citare tra i preferiti Pietro e Alessandro Longhi.
Ti ringrazio molto per avermi concesso questa intervista, colgo l’occasione per informare i miei lettori, che il 16 settembre presso l’Hotel Ca’sagredo di Venezia si terrà la presentazione del tuo libro sulle Sagredo ! Invito tutti a leggere questo libro, come ho già detto sopra, è molto ben fatto, conciso, chiaro, espone tutti i fatti principali, si può portare in viaggio tranquillamente, e non occupa tanto spazio. Insomma è perfetto !
Interview with Nicholas Pizzo – Sagredo what a passion
Prologue
I have been passionately studying the countless noble families of the history of the Serenissima for a long time. One in particular is my favorite, the Sagredo family. The reason is that I live a short distance from Ca’ Sagredo street in Mestre, where the family had their villa on the mainland. When I was a child, I used to go and play at a farm that stood on a piece of land where the family lived. Probably, the farm was owned by the farmers who cultivated their fields. Unfortunately, their home no longer exists, destroyed by wars. The only thing that has survived is the temple of San Gerardo, which is inside the Carmelite church, always near the villa, and to think that in those years, I must have seen the statue hundreds of times, while going to mass or to catechism classes!
In addition, in the Ca’ Rezzonico Museum, which I have visited very often, there are some beautiful frescoes dedicated to them:
In the first panel, “Nobility and Virtue Defeat Ignorance” is a fresco by Giambattista Tiepolo, painted in 1744-1745 for the ballroom on the piano nobile of Ca’ Rezzonico, a noble palace in Venice. The fresco depicts two winged figures, Virtue and Nobility, defeating Ignorance. Virtue is represented by a young winged woman holding a spear, while Nobility is represented by a richly dressed woman holding a statuette of Minerva. Ignorance is represented by a disheveled figure falling from the sky, surrounded by bats. The fresco is an allegory of the victory of knowledge and culture over barbarity and ignorance. The image of the two winged figures defeating Ignorance is a message of hope and trust in the future. Next to it, on the occasion of the marriage between Antonio Pesaro and Caterina Sagredo, Giambattista Tiepolo was commissioned to paint a canvas depicting Zephyrus and Flora. The canvas, currently on display at Ca’ Rezzonico, shows Flora, the ancient goddess of spring, embracing Zephyrus, the warm west wind that makes nature reborn after the rigors of winter. The work was intended as a good omen of fertility for the newlyweds.
I recently purchased a book about the Sagredo family, very well-written by the author Nicholas Pizzo . I had the privilege of contacting him, and we made this small interview exclusive for you.
Interview
Nicholas Pizzo: I am an eighteenth-century historian with a degree in History from the Alma Mater Studiorum of Bologna, obtained in 2020. My three-year degree thesis was entitled “Allegri alla Villeggiatura, life in Villa in eighteenth-century Venice”. I am currently enrolled in the master’s degree course in History from the Middle Ages to the Contemporary Age at the Ca’ Foscari University of Venice. I am also a museum guide for Munus Srl (Rome) at the National Museum of Villa Pisani and the creator of the podcast “Ritratti del Settecento”, available on Spotify. Furthermore, I collaborate with “Fatti per la Storia” through the creation of some articles. I am passionate about eighteenth-century history and I like to share my knowledge with others. I think history is important because it helps us understand the present and build a better future.
me: How come you made this book about family Sagredo?
Nicholas Pizzo: My essay “Le Sagredo. A Dynasty of Salonnières in 18th Century Venice” was born out of a desire to deepen, spread, and learn more about the stories of these four women who became essential players at the sunset of the Serenissima. Salonnières, patrons, and protectors of artists and writers, the Sagredo represent a female dynasty of elegance, wisdom, and non-conformism. Living within a patriarchal and sexist society, they escaped from anonymity and the rigid role of wives and mothers, holding uninhibited and licentious conversations in their salons and causing no small problems for the State Inquisitors. My interest in them was born and developed over the years, and the lack of a volume on them made me want to discover and disseminate their stories.
me: Was it difficult to find information?
Nicholas Pizzo: I did not find any “insurmountable” difficulties. Through a careful and detailed archival research of unpublished sources and a meticulous research of published ones, I was able to build the essay piece by piece. Getting to know the Sagredo through the paper documents of the time was exciting.
me: Which will this be your next project?
Nicholas Pizzo: My next essay will focus on the 18th century villeggiatura in Milan. Considered a cultural, artistic, and social phenomenon, the fashion for holiday grew progressively and exponentially in the 18th century. Symbols of the great Milanese aristocratic families, the bucolic homes and the refined gardens gave freedom and hospitality that were not granted in the city. Theaters of the Antico Regime society, the ville di delizia became salons of representation and mundanity. Through the sources recovered from the archives, the correspondence, and the bibliographical documents, the essay will analyze some specific cases such as those of the Litta Visconti Arese, Barbiano di Belgiojoso, Clerici, Serbelloni, and Dugnani families. Importance and prominence will be given to the noblewomen who, as already observed with the Sagredo, played a fundamental role in the 18th century
me: Museums and favorite artists (painters)?
Nicholas Pizzo: I could list many places in Italy among my favorite museums, galleries, palaces, churches, villas and palaces, but I will limit myself to mentioning only a few that I believe are essential: the Reggia di Colorno, the Reggia di Caserta, Palazzo Litta in Milan, the Palazzina di Caccia di Stupinigi, the Casino Venier in Venice, Villa Nazionale Pisani in Stra, the Church of San Michele Arcangelo in Anacapri and the Church of the Jesuits in Venice. A museum worth noting to understand the 18th century is undoubtedly Ca’ Rezzonico Museum of Venetian 18th century art of Venice. As for art and painters, my favorite artistic movement is undoubtedly that of portraiture, so I must mention among my favorites Pietro and Alessandro Longhi.”
Thank you very much for granting me this interview, I would like to take this opportunity to inform my readers that your book on the Sagredo family will be presented at the Hotel Ca’sagredo in Venice on September 16th. I encourage everyone to read this book, as I have already said above, it is very well done, concise, clear, and exposes all the main facts. It can be easily taken on a trip and does not take up much space. In short, it is perfect!”
For the English translation please scroll down the page, thank you !
Nel stupendo Museo di Palazzo Mocenigo, e nel meraviglioso Museo di Ca’ Rezzonico, entrambi della Fondazione Musei Civici di Venezia, al suo interno, in molte sale, ci sono dei lampadari che sono a dir poco dei veri capolavori di arte vetraria. Volete saperne un po’ di più ?
La loro storia, inizia più o meno quando, nel 1291 un decreto della Serenissima ordinò che tutte le Vetrerie di Venezia, per evitare il rischio di incendi, fossero trasferite nella vicina isola di Murano. A quella data si fa risalire l’inizio della leggendaria attività vetraria muranese e da allora l’arte del vetro resterà indissolubilmente legata al nome di Murano. Dalle “murrine” alla “filigrana”, ai “reticelli”, ai calici soffiati che sono espressione dell’arte muranese del 400 e del ‘500, attraverso l’esuberanza barocca, la breve fioritura neoclassica e i “revivals” dell’800, si sviluppa questa lunga e affascinante storia. Ai giorni nostri vengono ancora riprodotte le opere più significative delle varie epoche, mentre lo spirito creativo della tradizione dà impulso alla ricerca di nuove forme che sono espressione del nostro tempo.
Si dice che i lampadari più belli di questi due musei, siano quelli di Briati, specialmente il modello Rezzonico: è un lampadario a sospensione in vetro di Murano realizzato a mano. È caratterizzato da una forma a cascata, con una serie di pendenti in vetro di Murano che si irradiano da un centro centrale. I pendenti sono realizzati in una varietà di colori e forme, e possono essere personalizzati per adattarsi a qualsiasi ambiente.
Briati fu una figura di spicco nella vetreria artistica veneziana del Settecento. Fu un abile maestro vetraio che sostenne con originalità le prerogative della tradizione muranese, contrastando l’invadente concorrenza del neonato cristallo di Boemia. Briati introdusse un nuovo tipo di vetro “uso cristallo” e inventò nuove tecniche decorative, che gli permisero di creare manufatti in vetro di grande bellezza e raffinatezza. Nel 1739 Briati aprì a Venezia una vetreria nella quale realizzò una varietà di manufatti in vetro, tra cui specchi, lampadari e altri oggetti in vetro decorato. La sua produzione fu vastissima e varia, spaziando dalle cornici ai lampadari (quelli detti “a pagoda” o “alla cinese”, con bracci decorati con fiori policromi), dalle lampade da parete (dette “lumiere” che diverranno l’incontrastata specialità della vetreria veneziana dell’epoca) alle suppellettili da tavola. Moltissimi degli oggetti da lui creati sono ora conservati presso il Museo del vetro di Murano. Briati è considerato uno dei più importanti maestri vetrai del Settecento veneziano. Il suo lavoro ha contribuito a preservare la tradizione muranese e a diffondere il vetro di Murano in tutto il mondo.
Che altro dire ? Io vi consiglio di andare a vederli , nei musei che vi ho accennato sopra: Ca’ Rezzonico e Palazzo Mocenigo . Vi aspettiamo !!
The most beautiful chandeliers of the Civic Museums Foundation of Venice
In the stupendous Museum of Palazzo Mocenigo, and in the marvelous Museum of Ca’ Rezzonico, both of the Civic Museums Foundation of Venice, inside, in many rooms, there are chandeliers which are nothing short of true masterpieces of glass art. Do you want to know a little more?
Their story begins more or less when, in 1291, a decree of the Serenissima ordered that all the Glassworks of Venice, to avoid the risk of fires, be transferred to the nearby island of Murano. The beginning of the legendary Murano glassmaking activity dates back to that date and since then the art of glass will remain inextricably linked to the name of Murano. From the “murrine” to the “filigree”, to the “reticelli”, to the blown goblets which are an expression of the Murano art of the 1400s and 1500s, through the Baroque exuberance, the brief neoclassical flowering and the “revivals” of the 19th century, develops this long and fascinating story. Nowadays the most significant works of the various eras are still reproduced, while the creative spirit of tradition gives impetus to the search for new forms that are an expression of our time.
It is said that the most beautiful chandeliers in these two museums are those of Briati, especially the Rezzonico model: it is a handmade Murano glass suspension chandelier. It features a cascading shape, with a series of Murano glass pendants radiating from a central center. The pendants are made in a variety of colors and shapes, and can be customized to fit any setting.
Briati was a leading figure in eighteenth-century Venetian artistic glassmaking. He was a skilled master glassmaker who supported the prerogatives of the Murano tradition with originality, contrasting the invasive competition of the newborn Bohemian crystal. Briati introduced a new type of glass “using crystal” and invented new decorative techniques, which allowed him to create glass objects of great beauty and refinement. In 1739 Briati opened a glass factory in Venice in which he created a variety of glass artefacts, including mirrors, chandeliers and other decorated glass objects. Its production was vast and varied, ranging from frames to chandeliers (those called “pagoda” or “Chinese-style”, with arms decorated with polychrome flowers), from wall lamps (called “lumiere” which would become the undisputed specialty of Venetian glassware of the time) to table furnishings. Many of the objects he created are now kept in the Murano Glass Museum. Briati is considered one of the most important glass masters of eighteenth-century Venice. His work has helped to preserve the Murano tradition and to spread Murano glass all over the world.
What else to say? I advise you to go and see them in the museums I mentioned above: Ca’ Rezzonico and Palazzo Mocenigo. We are waiting for you !!