Lorenzo Quinn a Ca’ Rezzonico !

Ca’ Rezzonico (Venice)

For the English translation please scroll down the page, thank you !

Nel bellissimo museo di Ca’ Rezzonico di Venezia, che potete vedere nella mappa nel link seguente, (https://maps.app.goo.gl/ABGLrmJ1Z1YfbZcL7) , oltre alla stupenda mostra sul Rinascimento in bianco e nero. L’arte dell’incisione a Venezia 1494-1615 ,è possibile ammirare una serie di meravigliose sculture ad opera del famoso artista internazionale Lorenzo Quinn, che si intitola “Anime di Venezia – Souls of Venice“, visibile dal 19 aprile al 15 settembre del 2024. Di lui vi ho già un po’ parlato per via della sua opera presente a Palazzo Ducale nella mostra dedicata a Marco Polo . Ma da ‘altronde chi non lo conosce già, visto la sua iconica opera di alcuni anni fa, presente nel canal grande, a fianco dell’albergo Ca’ Sagredo ?

Lorenzo Quinn, figlio dell’attore Anthony Quinn, è nato a Roma nel 1966. Inizialmente attore, ha poi trovato la sua vocazione nella scultura, creando opere di grandi dimensioni che spesso raffigurano mani. Le sue creazioni trasmettono messaggi potenti su temi come la pace, la speranza, l’unità e il rispetto per la natura, con l’obiettivo di sensibilizzare e ispirare il pubblico. Le sue sculture sono esposte in tutto il mondo, ottenendo grande successo. Tra le sue opere più iconiche troviamo “Building Bridges” a Venezia, con mani colossali che emergono dal Canal Grande. https://lorenzoquinn.com/ https://www.soulsofvenice.com/

Questa mostra, è composta da 15 statue a maglie, distribuite a piano terra nell’androne del museo. Quest’opere simbolegianno gli importanti personaggi che hanno plasmato la storia della Serenissima nel corso dei secoli, consolidando il legame inscindibile tra la città e le sue diverse espressioni artistiche, immortalate per sempre dai creatori veneziani. Tra questi personaggi storici troviamo:

Lorenzo Tiepolo: nato in una famiglia di abili mercanti in ascesa politica, ricoprì importanti incarichi governativi prima di essere eletto doge della Repubblica di Venezia nel 1268. Durante il suo dogato, durato sette anni fino alla sua morte nel 1275, Tiepolo si impegnò nell’espansione territoriale della Serenissima, consolidando il suo potere e il prestigio della Repubblica

Marco Polo: nato a Venezia nel 1254, fu un celebre esploratore e mercante italiano. Insieme al padre Niccolò e allo zio Matteo, intraprese un epico viaggio lungo la Via della Seta, raggiungendo la Cina nel 1271. Per ben 17 anni rimase alla corte del Gran Khan Kublai, ricoprendo incarichi diplomatici e commerciali. Al suo ritorno a Venezia nel 1295, raccontò le sue straordinarie avventure nel libro “Il Milione”, divenendo una figura leggendaria e contribuendo ad aprire le porte dell’Occidente all’Oriente. Esplorate di più questo personaggio, andando a Palazzo Ducale, e a maggio anche a Palazzo Mocenigo, dove verranno, esposti i costumi di scena della omonima serie televisiva degli anni 80.

Caterina Corner è stata la regina consorte di Cipro e l’ultima sovrana indipendente dell’isola. Nata in una nobile famiglia veneziana, sposò il re Giacomo II di Cipro nel 1472. Rimasta vedova in giovane età con un figlio neonato, assunse la reggenza e poi il pieno regno, governando con saggezza e abilità politica. Il suo regno è stato segnato da intrighi politici e lotte di potere, tra le ambizioni espansionistiche di Venezia e le pressioni delle potenze straniere. Nonostante le difficoltà, Caterina Corner riuscì a mantenere l’autonomia di Cipro per quasi due decenni. Tuttavia, nel 1489, sotto la crescente influenza veneziana, fu costretta ad abdicare e cedere il regno alla Serenissima Repubblica. Tornata a Venezia, Caterina Corner ricevette in cambio il dominio di Asolo, dove creò una raffinata corte frequentata da scrittori e artisti. Trascorse gli ultimi anni della sua vita dedicandosi ad atti di mecenatismo e carità, spegnendosi nel 1510.

Veronica Franco fu una figura emblematica della Venezia rinascimentale, conosciuta come poetessa, cortigiana e donna d’affari di grande successo. Nata da una famiglia modesta, si distinse per la sua intelligenza, bellezza e talento letterario. Diventò una cortigiana di alto livello, frequentando i circoli intellettuali e aristocratici della città. Veronica Franco era anche una donna d’affari abile, gestendo il proprio patrimonio e investendo in diverse attività. Nonostante gli ostacoli e controversie, la sua posizione di cortigiana e i processi legali, difese la sua indipendenza e libertà di scelta. La sua opera letteraria e la sua storia personale offrono uno spaccato suggestivo sulla società e la cultura del tempo, e continuano ad ispirare studiosi e appassionati di storia e letteratura.

Elena Lucrezia Cornaro Piscopia (1646-1684): è stata un’erudita e filosofa italiana, considerata da alcune fonti come la prima donna al mondo ad aver ottenuto una laurea. Nata a Venezia da una nobile famiglia, dimostrò fin da giovane un grande interesse per la cultura e lo studio. Nonostante le resistenze dell’epoca legate al genere femminile, ottenne il permesso di sostenere l’esame di laurea in filosofia all’Università di Padova nel 1678, suscitando grande scalpore e acceso dibattito. La sua laurea rappresentò un evento storico di grande importanza, aprendo la strada all’istruzione superiore alle donne e sfidando i pregiudizi secolari, non si limitò ad essere una pioniera dell’istruzione femminile, ma si distinse anche per la sua profonda conoscenza in diverse discipline, tra cui la filosofia, la teologia, la matematica e le lingue antiche. Scrisse diverse opere letterarie e filosofiche, divenendo una figura di riferimento per gli intellettuali del suo tempo. Morì a Padova nel 1684 all’età di 38 anni, lasciando un’eredità duratura come simbolo di emancipazione femminile e di tenacia intellettuale. La sua storia e il suo impegno per l’istruzione rappresentano ancora oggi un’ispirazione per le donne di tutto il mondo.

Carlo Goldoni è stato un drammaturgo italiano noto come il “padre della commedia moderna”. Nato a Venezia, inizialmente intraprese la carriera legale, ma la sua passione per il teatro lo portò a diventare scrittore. Goldoni rivoluzionò il teatro italiano del XVIII secolo abbandonando la commedia dell’arte per creare opere più realistiche e borghesi. Le sue commedie si concentravano sulla vita quotidiana delle persone comuni, affrontando temi sociali e psicologici con arguzia e sottigliezza. Tra le sue opere più famose si annoverano “La locandiera”, “Gli amori delle dame”, “Arlecchino servitore di due padroni” e “I rusteghi”. Queste commedie, caratterizzate da trame brillanti, personaggi ben definiti e dialoghi vivaci, ottennero un grande successo sia tra il pubblico che tra la critica, consacrando Goldoni come uno dei più importanti drammaturghi europei del suo tempo.

Antonio Vivaldi fu un compositore, violinista e insegnante italiano noto per il suo significativo contributo all’era barocca. Nato a Venezia, mostrò un talento musicale fin da giovane e inizialmente intraprese una carriera nella chiesa, venendo ordinato sacerdote nel 1703. Chiamato il “Prete Rosso” a causa dei suoi capelli rossi, Vivaldi si dedicò con passione alla musica, componendo oltre 500 concerti, 90 opere liriche e numerose composizioni sacre e da camera. La sua musica si distingue per la sua inventiva melodica, la ricchezza armonica e il virtuosismo strumentale. Opere note includono “Le Quattro Stagioni,” un ciclo di concerti per violino che rappresentano le diverse stagioni dell’anno, e i “Concerti per Mandolino,” evidenziando le sue abilità come violinista e compositore. Vivaldi fu anche un innovatore nella musica strumentale, contribuendo allo sviluppo del concerto solistico e dell’orchestrazione. Il suo profondo e duraturo influsso sulla musica barocca ha ispirato generazioni di compositori successivi.

Marietta Barovier : fu una figura rivoluzionaria nella storia dell’arte vetraria veneziana. Nata da una famiglia di rinomati maestri vetrai, Marietta apprese fin da piccola i segreti di quest’arte affascinante. In un’epoca in cui il mestiere vetraio era prevalentemente maschile, Marietta si distinse per la sua abilità e la sua tenacia, diventando una delle prime donne ad assumere un ruolo di primo piano nella fornace di famiglia.

Andrea Palladio, un architetto italiano, è celebrato come una figura di spicco del Rinascimento e il pioniere dell’architettura palladiana. Nato a Padova, ha sviluppato le sue competenze a Vicenza, dove si è immerso nell’architettura classica e ha stabilito contatti con importanti intellettuali e mecenati. Lo stile architettonico di Palladio, noto come “palladianesimo”, ha influenzato profondamente l’architettura occidentale per secoli, diffondendosi in Europa, in America del Nord e ispirando innumerevoli edifici neoclassici. Considerato uno dei più grandi architetti di tutti i tempi, il suo lavoro ha lasciato un’impronta duratura nel settore e continua ad essere venerato e studiato da architetti e appassionati di tutto il mondo.

Elisabetta Caminer Turra (1751-1824) fu una scrittrice, traduttrice e intellettuale italiana, considerata una pioniera dell’istruzione femminile. Nata a Venezia da una famiglia ebrea, dimostrò fin da giovane un grande interesse per la cultura e lo studio. In un’epoca in cui l’istruzione era spesso preclusa alle donne, Elisabetta ebbe la possibilità di seguire un percorso formativo completo, approfondendo la conoscenza di diverse lingue e discipline. Elisabetta Caminer Turra rimane un esempio di donna colta, impegnata e visionaria che ha contribuito a promuovere l’istruzione femminile e l’emancipazione delle donne.

Tiziano Vecellio (1488/1490-1576), noto semplicemente come Tiziano, fu un pittore italiano, cittadino della Repubblica di Venezia e importante esponente della scuola veneziana. Considerato uno dei più grandi artisti di tutti i tempi, Tiziano rivoluzionò la pittura sacra e ritrattistica con la sua maestria nel colore, l’uso innovativo della luce e la sua profonda comprensione della psicologia umana.

Rosalba Carriera (1673-1757) è stata una pittrice italiana nota per la sua maestria nella pittura di ritratti in miniatura e pastello durante il diciottesimo secolo. Nata a Venezia, apprese l’arte nel laboratorio di suo padre, perfezionando le sue capacità nel ritrarre membri dell’alta società veneziana ed europea. Il lavoro di Carriera ebbe una profonda influenza sulla pittura di ritratti nel diciottesimo secolo, con il suo stile morbido e delicato che venne imitato da numerosi artisti. È considerata una delle più grandi pittrici di ritratti di tutti i tempi, e il suo lascito continua ad essere ammirato e studiato in tutto il mondo.

Infine l’opera del gondoliere e della gondola che più di ogni altra cosa, rappresenta Venezia !

Tutte le opere sono dotate di un codice QR code che si trova alla base della scultura. Inquadrandola con il cellulare, si apre il link che permette di esplorare di più uno dei personaggi storici di Venezia, che ho descritto sopra. All’apertura del link, bisogna inquadrare l’opera, e comparirà un personaggio in carne e ossa, che ci parlerà, raccontando i dettagli della sua storia. Un vero colpo di genio, che regala al visitatore una vera esperienza immersiva. Una mostra che parla del passato, con le tecnologie del futuro.

Una mostra da non perdere !! Invito tutta la cittadinanza e i turisti presenti in città di venire a vederla ! La mostra è presente a piano terra e, quindi non soggetta a biglietto, ma incoraggio tutti voi a visitare il magnifico museo di Ca’ Rezzonico ! Ne vale veramente la pena !! Non ve ne pentirete !

Dal 01 aprile al 31 ottobre: 10.00 – 18.00 (ultimo ingresso ore 17.00)

Dal 01 novembre al 31 marzo: 10.00 – 17.00 (ultimo ingresso ore 16.00)

Le operazioni di chiusura del museo iniziano 20 minuti prima dell’orario indicato.

Chiuso il martedì

Lorenzo Quinn at Ca’ Rezzonico Museum ! Souls of Venice

Ca’ Rezzonico (Venice)

In the beautiful Ca’ Rezzonico museum in Venice, which you can see on the map in the following link, (https://maps.app.goo.gl/ABGLrmJ1Z1YfbZcL7), in addition to the wonderful exhibition on the Renaissance in black and white. The art of engraving in Venice 1494-1615, it is possible to admire a series of wonderful sculptures by the famous international artist Lorenzo Quinn, which is entitled “Anime of Venice – Souls of Venice“, visible from 19 April to 15 September 2024. I have already spoken to you a little about him because of his work present at Doge’s Palace, in the exhibition dedicated to Marco Polo . But who doesn’t already know him, given his iconic work from a few years ago, present in the Grand Canal, next to the Ca’ Sagredo hotel?

Lorenzo Quinn, son of the actor Anthony Quinn, was born in Rome in 1966. Initially an actor, he then found his vocation in sculpture, creating large-scale works that often depict hands. His creations convey powerful messages on themes such as peace, hope, unity and respect for nature, with the aim of raising awareness and inspiring the public. His sculptures are exhibited all over the world, achieving great success. Among his most iconic works we find “Building Bridges” in Venice, with colossal hands emerging from the Grand Canal. https://lorenzoquinn.com/ https://www.soulsofvenice.com/

This exhibition is made up of 15 mesh statues, distributed on the ground floor in the museum’s entrance hall. These works symbolize the important characters who have shaped the history of the Serenissima over the centuries, consolidating the inseparable link between the city and its various artistic expressions, immortalized forever by Venetian creators. Among these historical figures we find:

Lorenzo Tiepolo: born into a family of skilled merchants on the political rise, he held important government positions before being elected doge of the Republic of Venice in 1268 During his reign, which lasted seven years until his death in 1275, Tiepolo committed himself to the territorial expansion of the Serenissima, consolidating his power and the prestige of the Republic.

Marco Polo: born in Venice in 1254, he was a famous Italian explorer and merchant. Together with his father Niccolò and his uncle Matteo, he undertook an epic journey along the Silk Road, reaching China in 1271. For 17 years he remained at the court of the Great Khan Kublai, holding diplomatic and commercial roles. Upon his return to Venice in 1295, he recounted his extraordinary adventures in the book “Il Milione”, becoming a legendary figure and helping to open the doors of the West to the East. Explore this character more by going to Doge’s Palace, and in May also to Mocenigo Palace, where the stage costumes from the 1980s television series of the same name will be on display.

Caterina Corner was the queen consort of Cyprus and the last independent ruler of the island. Born into a noble Venetian family, she married King James II of Cyprus in 1472. Widowed at a young age with an infant son, she assumed the regency and then full reign, governing with wisdom and political skill. His reign was marked by political intrigues and power struggles, between the expansionist ambitions of Venice and pressure from foreign powers. Despite the difficulties, Caterina Corner managed to maintain the autonomy of Cyprus for almost two decades. However, in 1489, under the growing Venetian influence, she was forced to abdicate and cede the kingdom to the Serenissima Republic. Returning to Venice, Caterina Corner received in exchange the dominion of Asolo, where she created a refined court frequented by writers and artists. He spent the last years of his life dedicating himself to acts of patronage and charity, dying in 1510.

Veronica Franco was an emblematic figure of Renaissance Venice, known as a highly successful poet, courtesan and businesswoman. Born to a modest family, she stood out for her intelligence, beauty and literary talent. She became a high-class courtesan, frequenting the city’s intellectual and aristocratic circles. Veronica Franco was also a skilled businesswoman, managing her own wealth and investing in several businesses. Despite obstacles and controversies, her position as a courtesan and legal processes, she defended her independence and freedom of choice. His literary work and his personal story offer a suggestive insight into the society and culture of the time, and continue to inspire scholars and enthusiasts of history and literature.

Elena Lucrezia Cornaro Piscopia (1646-1684): was an Italian scholar and philosopher, considered by some sources to be the first woman in the world to have obtained a degree. Born in Venice to a noble family, she demonstrated a great interest in culture and study from a young age. Despite the resistance of the time related to the female gender, she obtained permission to take the degree exam in philosophy at the University of Padua in 1678, causing a great stir and heated debate. Her graduation represented a historical event of great importance, paving the way for higher education for women and challenging age-old prejudices. She was not limited to being a pioneer of women’s education, but also distinguished herself for her profound knowledge in various disciplines. , including philosophy, theology, mathematics and ancient languages. He wrote several literary and philosophical works, becoming a reference figure for the intellectuals of his time. She died in Padua in 1684 at the age of 38, leaving a lasting legacy as a symbol of female empowerment and intellectual tenacity. Her story and commitment to education remain an inspiration to women around the world today.

Carlo Goldoni was an Italian playwright known as the “father of modern comedy”. Born in Venice, he initially pursued a legal career, but his passion for theater led him to become a writer. Goldoni revolutionized 18th-century Italian theater by abandoning the art comedy to create more realistic and bourgeois works. His plays focused on the daily lives of ordinary people, tackling social and psychological issues with wit and subtlety. Among his most famous works are “The innkeeper”, “The loves of the ladies”, “Harlequin servant of two masters” and “I rusteghi”. These comedies, characterized by brilliant plots, well-defined characters and lively dialogues, achieved great success among both the public and critics, establishing Goldoni as one of the most important European playwrights of his time.

Antonio Vivaldi was an Italian composer, violinist and teacher known for his significant contributions to the Baroque era. Born in Venice, he showed musical talent from a young age and initially pursued a career in the church, being ordained a priest in 1703. Called the “Red Priest” due to his red hair, Vivaldi devoted himself passionately to music, composing over 500 concertos , 90 operas and numerous sacred and chamber compositions. His music is distinguished by its melodic inventiveness, harmonic richness and instrumental virtuosity. Known works include “The Four Seasons,” a cycle of violin concertos representing the different seasons of the year, and the “Mandolin Concertos,” highlighting his skills as a violinist and composer. Vivaldi was also an innovator in instrumental music, contributing to the development of the solo concert and orchestration. His profound and lasting influence on Baroque music inspired generations of subsequent composers.

Marietta Barovier: she was a revolutionary figure in the history of Venetian glass art. Born to a family of renowned glass masters, Marietta learned the secrets of this fascinating art from an early age. In an era in which the glass-making profession was predominantly male, Marietta stood out for her skill and tenacity, becoming one of the first women to take on a leading role in the family furnace.

Andrea Palladio, an Italian architect, is celebrated as a leading figure of the Renaissance and the pioneer of Palladian architecture. Born in Padua, he developed his skills in Vicenza, where he immersed himself in classical architecture and established contacts with important intellectuals and patrons. Palladio’s architectural style, known as “Palladianism”, has profoundly influenced Western architecture for centuries, spreading across Europe, North America and inspiring countless neoclassical buildings. Considered one of the greatest architects of all time, his work has left a lasting imprint on the industry and continues to be revered and studied by architects and enthusiasts around the world.

Elisabetta Caminer Turra (1751-1824) was an Italian writer, translator and intellectual, considered a pioneer of female education. Born in Venice to a Jewish family, she demonstrated a great interest in culture and study from a young age. In an era in which education was often closed to women, Elisabetta had the opportunity to follow a complete educational path, deepening her knowledge of different languages ​​and disciplines. Elisabetta Caminer Turra remains an example of a cultured, committed and visionary woman who contributed to promoting female education and the emancipation of women.

Tiziano Vecellio (1488/1490-1576), known simply as Titian, was an Italian painter, citizen of the Republic of Venice and an important exponent of Venetian school. Considered one of the greatest artists of all time, Titian revolutionized sacred and portrait painting with his mastery of color, innovative use of light and his profound understanding of human psychology.

Rosalba Carriera (1673-1757) was an Italian painter known for her mastery of miniature and pastel portrait painting during the eighteenth century . Born in Venice, she learned the art in her father’s workshop, perfecting her skills in portraying members of Venetian and European high society. Carriera’s work had a profound influence on portrait painting in the eighteenth century, with his soft and delicate style being imitated by numerous artists. She is considered one of the greatest portrait painters of all time, and her legacy continues to be admired and studied around the world.

Finally, the work of the gondolier and the gondola that, more than anything else, represents Venice!

All works are equipped with a QR code located at the base of the sculpture. Framing it with your mobile phone opens the link that allows you to explore more one of the historical figures of Venice, which I described above. When you open the link, you need to frame the work, and a real character will appear and speak to you, telling you the details of his/her story. A true stroke of genius, which gives the visitor a truly immersive experience. An exhibition that talks about the past, with the technologies of the future.

An exhibition not to be missed!! I invite all citizens and tourists in the city to come and see it! The exhibition is on the ground floor and therefore not subject to a ticket, but I encourage all of you to visit the magnificent Ca’ Rezzonico museum! It’s really worth it!! You will not regret it !

From 01 April to 31 October: 10.00 – 18.00 (Last entrance at 17.00)

From 01 November to 31 March: 10.00 – 17.00 (Last entrance at 16.00)

The closing operations of the museum begin 20 minutes before the closing time.

Closed on Tuesdays

Rosalba Carriera, miniature su avorio

Ca’ Rezzonico (Venice)

For the English translation please scroll down the page, thank you !

E finalmente, dopo tanto tempo, è stata inaugurata la così tanto attesa mostra su Rosalba Carriera nel bellissimo museo di Ca’ Rezzonico di Venezia, una mostra molto importante, molto interessante, che non mancherà di attirare molti visitatori, sia cittadini della città lagunare e delle terraferma, ma anche i numerosi turisti che vengono per trascorrere le loro vacanze! La mostra si può ammirare al primo piano nella sala del Portego. Tantissime opere conservate nelle teche dove si possono ammirare e capire la straordinaria bravura di questa artista che ha avuto successo in tutta Europa !

Rosalba Carriera, una delle più importanti pittrici del XVIII secolo, è nota per i suoi ritratti a pastello. Ma non tutti sanno che l’artista era anche una miniaturista di grande talento. La mostra “Rosalba Carriera: miniature su avorio” al Museo di Ca’ Rezzonico di Venezia dal 13 di ottobre 2023 fino al 9 gennaio 2024, presenta una selezione di 36 opere dell’artista realizzate su questo prezioso materiale. Le miniature di Rosalba Carriera sono caratterizzate da una grande raffinatezza e delicatezza. L’artista utilizzava una tecnica innovativa per l’epoca, che prevedeva l’utilizzo di polveri di colore applicate a strati sottilissimi. Questo le permetteva di ottenere effetti di grande luminosità e morbidezza.

I soggetti delle miniature sono molteplici, tra cui ritratti di personaggi illustri, scene mitologiche e religiose, e nature morte. In particolare, la mostra di Ca’ Rezzonico si concentra sui ritratti, che rappresentano il genere più importante dell’opera dell’artista. I ritratti di Rosalba Carriera sono caratterizzati da una grande attenzione ai dettagli e alla psicologia del personaggio. L’artista è in grado di catturare l’essenza di chi ritrae, sia dal punto di vista fisico che interiore.

La mostra di Ca’ Rezzonico offre un’occasione unica per ammirare le miniature di Rosalba Carriera, un’artista che ha contribuito a rendere celebre la pittura veneziana del XVIII secolo. Invito la cittadinanza e i turisti presenti nella città lagunare a visitare questa mostra e di cogliere l’occasione di visitare tutto il palazzo: 3 piani di stupendi capolavori pittorici, ma anche sculture, e mobilio del 700 Veneziano. Vi aspettiamo !

Rosalba Carriera, miniatures on ivory

Ca’ Rezzonico (Venice)

And finally, after a long time, the long-awaited exhibition on Rosalba Carriera was inaugurated at the beautiful Ca’ Rezzonico museum in Venice, a very important, very interesting exhibition, which will not fail to attract many visitors, both citizens of the lagoon city and the mainland, but also the numerous tourists who are here on holiday! The exhibition can be admired on the first floor in the Portego room. Many works are preserved in display cases, where you can admire and understand the extraordinary skill of this artist, who was very successful throughout Europe!

Rosalba Carriera, one of the most important painters of the 18th century, is known for her pastel portraits. But not everyone knows that the artist was also a very talented miniaturist. The exhibition “Rosalba Carriera: miniatures on ivory” at the Ca’ Rezzonico Museum in Venice from 13 October 2023 until 9 January 2024, presents a selection of 36 works by the artist created on this precious material . Rosalba Carriera’s miniatures are characterized by great refinement and delicacy. The artist used an innovative technique for the time, which involved the use of color powders applied in very thin layers. This allowed her to obtain effects of great brightness and softness.

The subjects of the miniatures are many, including portraits of illustrious people, mythological and religious scenes, and still life. In particular, the Ca’ Rezzonico exhibition focuses on portraits, which represent the most important genre of the artist’s work. Rosalba Carriera’s portraits are characterized by great attention to detail and the psychology of the character. The artist is able to capture the essence of who she portrays, both from a physical and internal point of view.

The Ca’ Rezzonico exhibition offers a unique opportunity to admire the miniatures of Rosalba Carriera, an artist who contributed to making 18th century Venetian painting famous. I invite citizens and tourists present in the lagoon city to visit this exhibition and to take the opportunity to visit the entire palace: 3 floors of stupendous pictorial masterpieces, but also sculptures and 18th century Venetian furniture. Come, you won’t regret it !

Aspettando Rosalba Carriera

Ca’ Rezzonico (Venice)

For the English translation please scroll down the page, thank you !

Rosalba Carriera: la signora del pastello

Rosalba Carriera, miniature su avorio, è la mostra che si terrà dal 13 ottobre 2023 al 09 gennaio 2024 presso il stupendo museo di Ca’ Rezzonico – Museo del Settecento Veneziano, a cura di Alberto Craievich Direttore del museo. In occasione del trecentesimo anniversario della nascita di Rosalba Carriera, la Fondazione Musei Civici di Venezia presenta una retrospettiva dedicata alla sua attività di miniaturista. La mostra, esporrà 36 opere della pittrice, tra cui ritratti, scene mitologiche e religiose. Carriera è stata una delle più grandi miniature del Settecento. I suoi lavori, caratterizzati da una delicatezza e una raffinatezza senza pari, sono considerati dei capolavori dell’arte rococò. La mostra offre un’occasione unica per ammirare le opere di questa straordinaria artista.

Rosalba Carriera (Venezia, 12 gennaio 1673 – Venezia, 15 aprile 1757) è stata una pittrice e miniaturista italiana, considerata una delle più grandi artiste del Settecento. È nota soprattutto per i suoi ritratti a pastello, una tecnica che lei stessa ha contribuito a diffondere in Europa.

Carriera nacque a Venezia in una famiglia benestante. Fin da piccola manifestò un grande talento per il disegno e la pittura. A 16 anni entrò nella bottega del pittore Giuseppe Diamantini, dove studiò i principi del disegno e della prospettiva. Successivamente, si perfezionò con Antonio Balestra, uno dei più importanti pittori veneziani del tempo.

Carriera iniziò la sua carriera artistica dipingendo miniature su avorio. Le sue opere, caratterizzate da una delicatezza e una raffinatezza senza pari, furono subito apprezzate dalla nobiltà veneziana. In breve tempo, Carriera divenne una delle pittrici più richieste della città.

Nel 1716, Carriera fu invitata a Parigi. L’artista fu accolta con grande entusiasmo e divenne presto una delle personalità più in vista della capitale francese. A Parigi, Carriera espose i suoi ritratti a pastello, una tecnica che all’epoca era ancora poco utilizzata. Le sue opere, caratterizzate da una luminosità e una morbidezza che ricordavano la pittura ad olio, furono un grande successo.

Carriera rimase a Parigi per tre anni, durante i quali dipinse ritratti di alcuni dei personaggi più importanti dell’epoca. Dopo il suo ritorno a Venezia, Carriera continuò a lavorare come ritrattista. Le sue opere furono apprezzate da tutta Europa e la sua fama si diffuse anche negli Stati Uniti. Carriera morì a Venezia nel 1757, all’età di 84 anni.

La tecnica dei pastelli

Carriera è stata una pioniera nell’utilizzo dei pastelli per i ritratti. Questa tecnica, che permette di ottenere effetti di luce e colore molto delicati, era stata utilizzata in precedenza solo per la pittura di paesaggi e nature morte. Carriera era molto abile nell’utilizzare i pastelli e riusciva a ottenere effetti di grande realismo. I suoi ritratti sono caratterizzati da una grande espressività e da una raffinatezza senza pari.

Rosalba Carriera è stata una delle più grandi artiste del Settecento. I suoi ritratti a pastello sono considerati dei capolavori e hanno contribuito a diffondere questa tecnica in tutta Europa. Carriera è stata un’artista di grande talento e creatività, che ha lasciato un’impronta indelebile nella storia dell’arte.

Waiting for Rosalba Carriera

Rosalba Carriera: The Lady of Pastels

Rosalba Carriera, miniatures on ivory, is the exhibition to be held from 13 October 2023 to 09 January 2024 at the stupendous museum of Ca’ Rezzonico – Museo del Settecento Veneziano, curated by Alberto Craievich Director of the museum. In celebration of the 350th anniversary of Rosalba Carriera’s birth, the Civic Museums Foundation of Venice will present a retrospective of her work as a miniaturist. The exhibition, will feature 36 of the painter’s works, including portraits, mythological scenes, and religious works. Carriera was one of the greatest miniaturists of the 18th century. Her works, characterized by a delicacy and refinement without equal, are considered masterpieces of Rococo art. The exhibition offers a unique opportunity to admire the works of this extraordinary artist.

Rosalba Carriera (Venice, January 12, 1673 – Venice, April 15, 1757) was an Italian painter and miniaturist, considered one of the greatest artists of the 18th century. She is best known for her pastel portraits, a technique that she herself helped to popularize in Europe.

Carriera was born in Venice to a wealthy family. She showed a great talent for drawing and painting from a young age. At the age of 16, she entered the workshop of the painter Giuseppe Diamantini, where she studied the principles of drawing and perspective. She later perfected her skills with Antonio Balestra, one of the most important Venetian painters of the time.

Carriera began her artistic career painting miniatures on ivory. Her works, characterized by a delicacy and refinement without equal, were immediately appreciated by the Venetian nobility. In a short time, Carriera became one of the most sought-after painters in the city.

In 1716, Carriera was invited to Paris. The artist was greeted with great enthusiasm and soon became one of the most prominent figures in the French capital. In Paris, Carriera exhibited her pastel portraits, a technique that was still little used at the time. Her works, characterized by a luminosity and softness that recalled oil painting, were a great success.

Carriera remained in Paris for three years, during which she painted portraits of some of the most important figures of the time. After her return to Venice, Carriera continued to work as a portraitist. Her works were appreciated throughout Europe and her fame spread to the United States. Carriera died in Venice in 1757, at the age of 84.

The technique of pastels

Carriera was a pioneer in the use of pastels for portraits. This technique, which allows for very delicate effects of light and color, had previously been used only for painting landscapes and still lifes. Carriera was very skilled in using pastels and was able to achieve effects of great realism. Her portraits are characterized by a great expressiveness and a refinement without equal.

Conclusion

Rosalba Carriera was one of the greatest artists of the 18th century. Her pastel portraits are considered masterpieces and have helped to popularize this technique throughout Europe. Carriera was an artist of great talent and creativity, who left an indelible mark on the history of art.

Carriera was a member of the Accademia Clementina of Bologna and the Académie Royale de Peinture et de Sculpture of Paris. She was a friend of many of the leading figures of the Italian and French Enlightenment, including Voltaire, Montesquieu, and Madame de Pompadour. Her work was praised by many of her contemporaries, including Giambattista Tiepolo, Johann Joachim Winckelmann, and Denis Diderot.

Intervista con Kathleen Anne Gonzalez

For the english translation please scroll down the page, thank you !

La Dott.ssa Kathleen Anne Gonzalez è uno dei miei contatti professionali che ho conosciuto di recente. Stavo leggendo un libro su alcuni personaggi interessanti della Venezia del 1700, e non trovavo ulteriori informazioni su un paio di loro, e così mi sono messo alla ricerca di qualcuno che mi potesse aiutare.

Fin da subito la Dott.ssa Gonzalez si è dimostrata di grande aiuto, con entusiasmo mi ha fornito, informazioni, link, che mi servivano per avere una panoramica più esatta di quel periodo storico. Entrambi siamo blogger e amanti della storia e dell’arte, siamo affascinati dal 1700 Veneziano e dai suoi personaggi, e facciamo ricerche su questo nel nostro tempo libero.

(credito fotografico a Marie Ohanesian Nardin)

Kathleen è una persona straordinaria, il cui amore per Venezia è senza pari, da quando è arrivata per la prima volte nella città lagunare, ha cominciato a fare ricerche, e ritorna non appena può. Coincidenza incredibile, dopo pochi giorni che abbiamo cominciato a scriverci, lei aveva già programmato un viaggio a Venezia, ed è stato possibile conoscerla di persona. Autrice di molti libri su Venezia, che sono letti in tutto il mondo, ho così scoperto che i volumi “A beautiful woman in Venice” pubblicato nel 2015 e “Casanova’s Venice. A walking guide” (entrambi in inglese e italiano) sono venduti anche nel bookshop del bellissimo museo di Ca’ Rezzonico, Palazzo Ducale, Museo Correr !

(A beautiful woman in Venice nel bookshop del Museo di Ca’ Rezzonico)

Una volta sbarcata a Venezia, ci siamo incontrati per la prima nella sala del Trono al primo piano del meraviglioso museo di Ca’ Rezzonico, dove ci siamo scambiati informazioni sui vari pittori, artisti, e personaggi che riempiono le sale con le loro tele, i loro affreschi, ect.

Nei giorni successivi, in un ritaglio di tempo libero, ci siamo trovati per un’intervista seduti ad un tavolo di un caffè, dove le ho posto delle domande sulla sua attività di ricercatrice / scrittrice :

Come e quando è nato il tuo amore per Venezia?

Ho visitato Venezia per la prima volta nel 1996 quando ho portato lì un gruppo di studenti. Pochi minuti dopo aver visto il Canal Grande e i palazzi, mi ero innamorata profondamente della città e sono tornato più tardi quell’estate. Visito Venezia quasi ogni anno, scopro i suoi musei, negozi, ristoranti, cibo, arte, tradizioni, feste e soprattutto la sua gente.

Cosa ti è piaciuto di più di Venezia nei tuoi viaggi?

Venezia ha un ritmo lento e senza auto, quindi vedo persone tranquille rilassate per le strade. Amo passeggiare per la città per ore e vedere i campi, le barche, gli edifici e i panorami unici. Ogni edificio è così bello, e ovunque guardo sembra un’immagine da cartolina. Mi sento al sicuro a Venezia e i veneziani sono stati molto accoglienti. La storia è ricca e affascinante, con molte persone interessanti da scoprire. Ogni volta che vengo a Venezia scopro qualcosa di nuovo e meraviglioso.

Quali sono i tuoi personaggi preferiti della Venezia del 1700?

Sicuramente la persona che trovo più affascinante del Settecento è Giacomo Casanova, il veneziano più conosciuto come amante ma anche viaggiatore, musicista, spia, scrittore, traduttore e tanto altro. Rosalba Carriera, Anna Maria dal Violin, Luisa Bergalli Gozzi, Caterina Dolfin Tron, Giustiniana Wynne, Giulia Lama, Maria Boscola, Elisabetta Caminer Turra, Isabella Teotochi Albrizzi, Guistina Renier Michiel, Marina Querini Benzon, sono tutte donne di cui ho scritto nel mio libro, e mi sono innamorata di tutte loro! Sono intelligenti, coraggiose, creative, intrepide, forti e talentuose in modi così diversi: artiste, musiciste, traduttrici ed editrici, regatanti, saloniere. Queste donne fanno rivivere il 1700 e ci mostrano diversi aspetti della società veneziana e i contributi che hanno plasmato la società. Voglio che tutti conoscano le loro storie!

Quali e quanti libri hai scritto su Venezia?

Nel 2003 ho pubblicato il libro “Free Gondola Ride” sulla conoscenza dei gondolieri di Venezia. Poi ho scritto una guida ai luoghi di Venezia visitati da Giacomo Casanova, intitolata “Seductive Venice: In Casanova’s Footsteps” e “Casanova’s Venice. A walking guide” (“A Venezia con Casanova. Itinerari e storie nei luoghi frequentati dal famoso seduttore” in italiano). Successivamente, ho compilato le biografie delle donne veneziane dal 1300 al 1900 in “A Beautiful Woman in Venice” e successivamente una breve biografia incentrata su Sarra Copia Sulam intitolata “A Living memory. Immortality for Sarra Copio Sulam“, il poeta e salonniere ebreo. Successivamente ho cambiato direzione e ho curato l’antologia di saggi sull’amore della gente per Venezia, intitolata “First Spritz Is Free“. L’anno scorso ho creato un’altra antologia, che raccoglie storie sull’acqua granda del 2019 e sul blocco della pandemia, intitolata “Venice Rising“. Dono tutti i proventi di queste antologie alle organizzazioni che proteggono e preservano Venezia.

Cosa hai trovato di diverso a Venezia rispetto al tuo viaggio precedente?

Quando ho visitato Venezia quest’estate nel 2021, ho notato che alcuni negozi e ristoranti erano chiusi, ma per fortuna la maggior parte era sopravvissuta alla pandemia. Le navi da crociera sono state bandite, quindi mi sentivo meno in ansia per la sicurezza della città e della Laguna. Ho notato anche nuovi negozi che promuovono prodotti veneziani o pratiche sostenibili, come “Patience”, che punta sul ritmo lento; “Rimani”, che vende all’ingrosso generi alimentari e prodotti per la pulizia; e tanti artigiani che si uniscono per mantenere vive le tradizioni veneziane, come “Bottega Cini” o l’opera di “Monica Cesarato”. Sono così entusiasta di vedere questa nuova energia in città.

Quali posti hai visto questa volta? Nuovi posti o ne hai recensiti alcuni già visti?

In questo viaggio ho incontrato molti artigiani e artigiani tradizionali. Ho visto torchi da stampa alla “Venezia Stampa”, fabbricazione della carta da “Arzanart” e Carteria ai Frari, abiti fatti a mano da “Anatema e Patience”, cappelli e mantelli da Tabarro San Marco, giocattoli di legno da “Signor Blum”, pittura da “Sira Pipa Atelier”, remi e scalmi da “Forcolaio matto”. Per la prima volta ho preso lezioni di voga! Emiliano è stato il mio insegnante a Venice on Board dove ho imparato a remare un topo. Tutti erano così gentili con me e così appassionati del loro lavoro. Ho visitato alcuni dei siti in cui si trovava Casanova; infatti, sono stato sorpreso di vedere che la posizione della “casa Capretta” a Cannaregio ora ha un ristorante chiamato “A La Vecia Papussa”. Ho rivisitato Ca’ Rezzonico, uno dei miei musei preferiti, dove mi piace sempre vedere le opere di Tiepolo, Longhi e Carriera. Ma mi è dispiaciuto molto che “Vizio Virtu” fosse chiuso per ferie: ha il miglior cioccolato! Ogni giorno mangiavo gelato e pasticcini: l’Alaska ha sapori così unici e l’eclair di Marchini Time è il mio preferito!

Quali sono i tuoi progetti professionali per il futuro e tornerai di nuovo a Venezia?

Durante questa visita ho incontrato persone per il mio nuovo progetto, che è quello di intervistare artigiani tradizionali e celebrare il loro lavoro sul mio blog, seductivevenice.wordpress.com. Lo scorso maggio “Monica Cesarato” ha intervistato queste persone per “Live in Venice Week”, e volevo incontrare gli stessi artigiani e portare il loro lavoro a un pubblico più vasto. Inoltre, sto facendo ricerche su Marietta Robusti, la pittrice e figlia di Tintoretto, quindi ho visitato la loro casa e ho visto alcuni dei suoi dipinti, che mi aiuteranno a scrivere il capitolo da aggiungere a una seconda edizione di A beautiful woman in Venice. Ho anche qualche altra idea, come un libro illustrato che mostri la mia collezione di antiche cartoline veneziane, e sto continuando a lavorare sui siti di Casanova a Roma. Ho tanti progetti che mi tengono molto impegnata! Tornerò a Venezia ancora e ancora, se il mio programma di lavoro e il mio budget lo consentono.

Grazie mille Kathleen, vorrei informare tutti i lettori che i tuoi libri sono disponibili nelle librerie veneziane, nei bookshop all’interno dei musei della Fondazione Civici Musei di Venezia: Ca’Rezzonico, Palazzo Ducale e Museo Correr, su Amazon, e direttamente negli Stati Uniti su kathleenanngonzalez.com. Gli ebook sono disponibili anche su Smashwords. Non vedo l’ora che tu ritorni ancora a Venezia, per lavorare magari ad un progetto in comune.

Interview with Kathleen Anne Gonzalez

Dr. Kathleen Anne Gonzalez is one of my professional contacts that I have met recently. I was reading a book about some interesting characters from 1700 Venice, and couldn’t find any further information on a couple of them, so I went looking for someone who could help me.

Right from the start, Dr. Gonzalez proved to be of great help, she enthusiastically provided me with information, links, which I needed to get a more exact overview of that historical period. We are both bloggers and lovers of history and art, we are fascinated by the 1700 Venetian and its characters, and we do research on this in our spare time.

(photo credit to Marie Ohanesian Nardin)

Kathleen is an extraordinary person, whose love for Venice is unparalleled, since she first arrived in the lagoon city, she has begun to do some research, and she returns as soon as she can. Incredible coincidence, after a few days that we started writing to each other, she had already planned a trip to Venice, and it was possible to meet her in person. Author of some beautiful books on Venice, which are read all over the world, I discovered that the volumes “A beautiful woman in Venice” published in 2015 and “Casanova’s Venice. A walking guide” (both in English and Italian) are also sold in the bookshop of the beautiful Ca ‘Rezzonico museum, Doge’s Palace and Correr Museum !

(A beautiful woman in Venice in the Ca’Rezzonico’s bookshop)

How and when your love for Venice was born ?

I first visited Venice in 1996 when I brought a group of students there. Within minutes of seeing the Grand Canal and the palaces, I had fallen deeply in love with the city, and I returned later that summer. I visit Venice nearly every year, getting to know its museums, shops, restaurants, food, art, traditions, festivals, and especially its people.

What did you like most about Venice in your travels ?

Venice has a slow pace and no cars, so I see people I know in the streets. I love to walk around the city for hours and see the unique campi, boats, buildings, and views. Every building is so beautiful, and everywhere I look it seems like a postcard image. I feel safe in Venice, and Venetians have been very welcoming. The history is rich and fascinating, with many interesting people to read about. Every time I come to Venice I discover something new and wonderful.

Who are your favorite characters from 1700 Venice ?

Certainly, the person I find most fascinating from the 18th century is Giacomo Casanova, the Venetian best known as a lover but who was also a traveler, musician, spy, writer, translator, and so much more. Rosalba Carriera, Anna Maria dal Violin, Luisa Bergalli Gozzi, Caterina Dolfin Tron, Giustiniana Wynne, Giulia Lama, Maria Boscola, Elisabetta Caminer Turra, Isabella Teotochi Albrizzi, Giustina Renier Michiel, Marina Querini Benzon–these are all women that I wrote about in my book, and I’m in love with them all! They are smart, courageous, creative, intrepid, strong, and talented in such diverse ways: artists, a musician, translators and publishers, a boat racer, salon hosts. These women bring alive the 1700s and show us diverse aspects of Venetian society and the contributions that shaped the society. I want everyone to know their stories!

Which and how many books have you written about Venice ?

In 2003 I published the book Free Gondola Ride about getting to know Venice’s gondoliers. Then I wrote a guidebook to locations in Venice visited by Giacomo Casanova, titled Seductive Venice in the United States and Casanova’s Venice in Venice (A Venezia con Casanova in Italian). After that, I compiled the biographies of Venetian women from 1300 to 1900 in A Beautiful Woman in Venice, which I then followed with a short biography focused on Sarra Copia Sulam titled A Living Memory, the Jewish poet and salonniere. I changed direction after that and edited the anthology of essays about people’s love for Venice, titled First Spritz Is Free. Last year I created another anthology, this one collecting stories of the 2019 aqua granda and the pandemic lockdown, titled Venice Rising. I donate all proceeds from these anthologies to organizations that protect and preserve Venice.

What did you find different in Venice from your previous trip ?

When visiting Venice this summer in 2021, I noticed that some shops and restaurants had closed, but thankfully most had survived the pandemic. The cruise ships have been banned, so I felt less anxious for the safety of the city and the Lagoon. I also noticed new shops that promote Venetian products or sustainable practices, such as Patience, which focuses on slow fashion; Rimani, which sells food and cleaning items in bulk; and many artisans who are joining together to keep Venetian traditions alive, such as Bottega Cini or the work of Monica Cesarato. I am so excited to see this new energy in the city.

What places have you seen this time? New places or have you reviewed some already seen?

On this trip, I met many traditional crafts people and artisans. I saw printing presses at Venezia Stampa, paper making at Arzanart and Carteria ai Frari, handmade clothing at Anatema and Patience, hats and cloaks at Tabarro San Marco, wooden toys at Signor Blum, painting at Sira Pipa Atelier, and oars and oarlocks at Forcolaio Matto. For the first time, I took rowing lessons! Emiliano was my teacher at Venice on Board where I learned to row a topo. Everyone was so nice to me and so passionate about their work. I visited some of the sites that Casanova was at; in fact, I was surprised to see that the location of the Capretta house in Cannaregio now has a restaurant called A La Vecia Papussa. I revisited Ca’ Rezzonico, one of my favorite museums, where I always enjoy seeing the work of Tiepolo, Longhi and Carriera. But I was very sorry that Vizio Virtu was closed for vacation–she has the best chocolate! Every day I had gelato and pastries–Alaska has such unique flavors and the eclair at Marchini Time is my favorite!

What are your professional projects for the future and will you come back to Venice again ?

On this visit I was meeting people for my new project, which is to interview traditional artisans and celebrate their work on my blog, seductivevenice.wordpress.com. Last May, Monica Cesarato interviewed these folks for Live in Venice Week, and I wanted to meet the same artisans and bring their work to a larger audience. Also, I am doing research on Marietta Robusti, the painter and daughter of Tintoretto, so I visited their house and saw some of his paintings, which will help me write the chapter to add to a second edition of A Beautiful Woman in Venice. I have a few other ideas, too, such as a picture book showing my collection of antique Venetian postcards, and I am continuing work on Casanova sites in Rome. I have so many projects that keep me very busy! I will return to Venice again and again, as my work schedule and budget allow.

Thank you so much Kathleen, I would like to inform everyone that your books are available in Venetian bookstores, at the bookshops of the Civic Museums Fondation of Venice : Ca’Rezzonico Doge’s Palace and Correr Museum, on Amazon, and directly in the United States at kathleenanngonzalez.com. Ebooks are also available at Smashwords. I can’t wait for you to come back to Venice again, perhaps to work on a joint project.

Canaletto approda a Palazzo Ducale !

For the english translation, please scroll down the page, thank you.

DSCN0020

A Palazzo Ducale è stata inaugurata la mostra “Canaletto e Venezia”, che durerà fino al 09 giugno 2019. E’ la mostra dell’anno, un evento che si aspettava ormai da tempo. Ecco che dopo la grande mostra dedicata a Tintoretto, si è riusciti a proporre un’altra mostra di grande livello.

Giovanni Antonio Canal, meglio conosciuto come il Canaletto (Venezia, 17 o 18 ottobre 1697 – Venezia, 19 aprile 1768), è stato un pittore e incisore italiano, noto soprattutto come vedutista, i cui quadri sono famosi, e sopratutto sparsi in tutto il mondo, specie in Inghilterra, alla National Gallery di Londra, questo grazie al consiglio del console Britannico Joseph Smith, che fu un intermediario tra l’artista e i principali collezionisti inglesi.

La mostra da poco inaugurata, rende possibile poter vedere i suoi magnifici capolavori, specie quelli provenienti dai musei stranieri, e oltre a lui, sono presenti anche opere di Luca Carlevarijs, Rosalba Carriera, Giambattista Tiepolo, Pietro Longhi, Francesco Guardi, e Giandomenico Tiepolo, questo per poter offrire al pubblico una visione completa del panorama del 700 a Venezia.

E’ una mostra spettacolare, che invito tutti ad andare a vedere, ma se volete avere una visione più allargata dell’artista e del suo tempo, dopo Palazzo Ducale, dovete anche visitare il bellissimo Museo di Ca’ Rezzonico, museo del 700 veneziano, dove uno dei due quadri di Canaletto, è stato prestato per la mostra. Quindi, se dopo Palazzo Ducale decideste di recarvi a Ca’ Rezzonico, potrete vedere l’altro capolavoro, e tutti gli altri tesori artistici di quell’epoca.

Canaletto twitter

Canaletto at The Doge’s palace in Venice !

DSCN0020

The “Canaletto e Venezia” exhibition was inaugurated at Palazzo Ducale and will last until 09 June 2019. It is the exhibition of the year, an event that has long been expected. Here, after the great exhibition dedicated to Tintoretto, they managed to propose another major exhibition.

Giovanni Antonio Canal, better known as the Canaletto (Venice, 17 or 18 October 1697 – Venice, 19 April 1768), was an Italian painter and engraver, known above all as a vedutist, whose paintings are famous, and above all scattered throughout the world, especially in England, at the National Gallery in London, thanks to the advice of the British consul Joseph Smith, who was an intermediary between the artist and the main English collectors.

The recently inaugurated exhibition makes it possible to see his magnificent masterpieces, especially those from foreign museums, and in addition to him, there are also works by Luca Carlevarijs, Rosalba Carriera, Giambattista Tiepolo, Pietro Longhi, Francesco Guardi, and Giandomenico Tiepolo , this in order to offer the public a complete vision of the 700 panorama in Venice.

It ‘a spectacular show, which I invite everyone to go see, but if you want to have a broader view of the artist and his time, after the Doge’s Palace, you must also visit the beautiful Museum of Ca’ Rezzonico, museum of the Venetian 700, where one of the two paintings by Canaletto, was lent for the exhibition. So, if after the Doge’s Palace you decide to go to Ca ‘Rezzonico, you can see the other masterpiece, and all the other artistic treasures of that time.

Canaletto twitter english

Anton Maria Zanetti: Mercante e collezionista a Cà rezzonico !

JpegA partire dal 29 settembre fino al 7 gennaio dell’anno prossimo, nel bellissimo museo di Cà Rezzonico, ci sarà una nuova ed emozionante mostra dedicata ad una figura che non tutti conoscono, ma che ha avuto un grosso ruolo nel 700 veneziano: Anton Maria Zanetti. Egli fù un appassionato collezionista, mercante, ma anche disegnatore ed abile incisore.

Dopo la morte del padre, si prese cura del resto della famiglia, lavorando come Assicuratore marittimo, riuscendo seppur a fatica a perseguire i suoi  hobby.

A lui dedicato, sono state allestite all’interno di Cà Rezzonico, le sale dei pastelli, la sala degli arazzi, la sala del trono  e il portego del primo piano. Dove si possono trovare degli album di disegni, caricature, incisioni, e volumi dedicati alle gemme che lui collezionava.

E’ importante sottolineare che Anton Maria Zanetti, era di estrazione borghese, ma tuttavia riuscì a stringere amicizie con personaggi nobili e non, tutti accomunati dalla passione del collezionismo. Tutto questo fu reso possibile, grazie all’illuminismo francese, in Europa si poteva viaggiare liberamente, viveva uno spirito di comunicazione di idee, e pertanto Zanetti entrò in contatto con personaggi importanti, tra i quali : Pierre Crozat, Pierre Jean Mariette, Antoine Watteau, Filippo D’Orleans, Rosalba Carriera, Lord Arundel, Jan Pietersez Zomer, il principe Venceslao di Liechtein, Daniele Antonio Bertoli, Marco Ricci, la regina di Svezia, e molti altri.

Ci sono testimonianze di un suo viaggio a Parigi in compagnia di Rosalba Carriera intorno al 1720, e mentre quest’ultima nel marzo del 1721 decide di tornare in Italia, Zanetti invece partì per andare a Londra, per poi dirigersi verso l’Olanda. Nel 1736 andrà a Vienna, chiamato dal principe del Liechetenstein !

Zanetti, durante quegli incontri, scopre che molti nobili si lamentavano della mancanza dell’uso della tecnica del chiaroscuro, o meglio che tale tecnica è caduta in disuso e non è stata mai ripresa. Da allora il collezionista sente l’impeto di riportarla in auge, provando lui stesso.

DSCN0127 DSCN0122 DSCN0129

Molto importante furono i volumi che lui pubblico: La Dactylioteca Zanettiana, che racchiude tutta la sua collezione di gemme antiche, e i due volumi Delle antiche statue Greche e Romane; volumi splendidamente rilegati, tutti molto interessanti !

La mostra è piena di interessanti opere, ed offre un nuovo spunto sulla realtà del 700 Veneziano, che prima non si conosceva. Consiglio a tutti di andare a vederla. Non capita tutti i giorni, di scoprire cose nuove sulla nostra bella città lagunare !

Anton Maria Zanetti e le sue collezioni banner

 

rezzonico

Anton Maria Zanetti: Merchant and collector in Cà Rezzonico !

Jpeg

From 29 September to 7 January of the next year, in the beautiful museum of Cà Rezzonico museum, there will be a new and exciting exhibition dedicated to a figure that not everyone knows, but who had a big role in the Venetian 700: Anton Maria Zanetti. He was a passionate collector, merchant, but also draftsman and skilled engraver.

After the death of his father, he took care of the rest of the family, working as a marine insurer, succeeding albeit with difficulty in pursuing his hobbies.

In the rooms of the pastels, the tapestry room, the throne room and the portego on the first floor have been set up inside Cà Rezzonico. the new exhibition, Wherewhere you can find albums of drawings, caricatures, engravings, and volumes dedicated to the gems that he collected.

It is important to underline that Anton Maria Zanetti, was of bourgeois extraction, but nevertheless managed to make friends with noble and non-noble characters, all united by the passion of collecting. All this was made possible thanks to the french enlightenment, as in Europe one could travel freely, lived a spirit of communication of ideas, and therefore Zanetti came into contact with important personalities, among them: Pierre Crozat, Pierre Jean Mariette, Antoine Watteau, Filippo D ‘ Orleans, Rosalba Career, Lord Arundel, Jan Pietersez Zomer, Prince Wenceslas of Liechtein, Daniele Antonio Bertoli, Marco Ricci, the Queen of Sweden, and many others.

There are letters that document of his trip to Paris in the company of Rosalba Carriera around 1720, and while the latter, in March 1721 decides to return to Italy, Zanetti instead left to go to London, and then head to Holland. In 1736 he will go to Vienna, called by the prince of the Liechetenstein himself !

Zanetti, during those meetings, discovers that many nobles were complaining about the lack of use of the chiaroscuro technique, or rather that this technique has fallen into disuse and has never been resumed. Since then the collector feels the need to bring it back into fashion, trying it himself.

DSCN0127 DSCN0122 DSCN0129

Very important were the volumes he published: La Dactylioteca Zanettiana, which contains all his collection of ancient gems, and the two volumes of the ancient Greek and Roman statues; beautifully bound volumes, all very interesting!

The exhibition is full of interesting works, and offers a new insight into the reality of the Venetian 700, which was not known before. I recommend everyone to go see it. It’s not every day to discover new things about our beautiful lagoon city!

Anton Maria Zanetti e le sue collezioni banner

Giulia Lama a Cà Rezzonico

For the english translation, please scroll down the page, thank you.

Giulia_Lama_-_PiazzettaC’è una nuova mostra a Cà Rezzonico, molto interessante su Giulia Lama, un’artista che non tutti conoscono, e che merita di esser riscoperta.

Di lei, sapevo solo che c’era un suo quadro “Martirio di San Eurosia” al primo piano tra la sala della biblioteca e la sala del Tiepolo.  Quadro che ora fa parte della mostra insieme ai 11 bozzetti.  La vicenda del quadro narra che, Eurosia era la figlia del duca di Boemia, vissuta intorno alla fine del IX secolo, venne richiesta da papa Giovanni VIII come moglie per l’erede al trono di Aragona, in quel periodo, ultima difesa della cristianità contro i saraceni. La ragazza accettò e andò in Spagna; ma, appena varcati i Pirenei, lei e il gruppo con cui viaggiava furono attaccati da saraceni, ed Eurosia venne martirizzata, appena sedicenne, con il taglio di mani e piedi prima della decapitazione. Si dice che quando morì scoppiò un violento temporale che mise in fuga i saraceni. Da allora in Spagna si propagò il culto e la credenza nella sua protezione contro le bufere.

Da pochi giorni, è stata inaugurata nella sala degli arazzi, al primo piano, presso il museo di Cà Rezzonico, una mostra dedicata a lei. Al suo interno ci sono il quadro sopra menzionato e 11 bozzetti di nudi femminili, tutti molto interessanti.

Tuttavia, mi ha molto colpito la storia di questa pittrice, che si dice, fosse brava quanto la Rosalba Carriera, di cui, i suoi quadri a pastello, si possono vedere nella sala precedente, nella sala dell’alcova al secondo piano, sulla testiera del letto. E al terzo piano nella sala 10 della galleria Egidio Martini. Eppure non siamo in possesso di molti dati su di lei. Come mai ?

Sembrerebbe, che, nonostante fosse bravissima sia nella pittura, nella poesia, e nel ricamare, sia stata ostacolata, mal giudicata, e disprezzata, per motivi a me totalmente incomprensibili. Dicevano di lei che era talmente brutta, da non riuscire a trovare marito, dicevano che era ostinata, angosciata, depressa, sulla via della nevrosi. Ma non era così, anzi tutt’altro. Solo il Piazzetta ne parlava bene. Ella aveva osato, in una società difficile per quei tempi, ad essere autonoma, sia nella vita che nella professione. Era brava quanto i colleghi pittori maschi, solo che lei faceva dipinti, che tutti potessero guardare, nelle chiese, non nei salotti, per la vista di pochi.

Unica e sola figlia di Agostino e di Valentina dell’Avese, nata a Venezia il 1° ottobre del 1681, nella parrocchia di S. Maria Formosa e registrata con il nome di Giulia Elisabetta.  Sembra che abbia sempre abitato nella contrada natale, in calle Lunga, sino alla sua morte. Non risulta che fosse sposata, né che avesse figli. In giovane età studiò matematica, e questo farebbe supporre che un suo approccio alla pittura, avvenne più tardi.  Il padre non la scoraggio mai, anzi l’accolse nella bottega per fare esercizio. Morì a Venezia il 7 ottobre del 1747, per una febbre acuta con affetto cutaneo, che peggiorò.

Potete capirmi, come mi abbia intristito, questa storia, di una donna, che ha sempre combattuto contro i pregiudizi, l’invidia, la cattiveria, solo perché aveva osato essere diversa, essere autonoma, essere alla pari in una società con il paraocchi. Ecco perché penso, che quest’artista debba essere riscoperta, e invito tutti quanti, a visitare questa mostra a lei dedicata. Sebbene le opere siano poche, è il messaggio che si vuole lanciare, che è importante. E’ importante che questa grande donna, tutte le donne che vogliono affermarsi, e che non si arrendono di fronte a niente, non passino inosservate oggi, come allora.

Giulia Lama. Pittrice e poetessa 1681-1747

Dal 23 maggio al 3 settembre 2018
Ca’ Rezzonico Dorsoduro 3136, 30123 Venezia

Tel. +39 041 2410100

 

Giulia Lama exibition at Cà Rezzonico Museum !!

Giulia_Lama_-_Piazzetta

There is a new exhibition at Cà Rezzonico, very interesting, about Giulia Lama, an artist that not everyone knows, and that deserves to be rediscovered.

Of her, I only knew that there was a painting called “Martyrdom of San Eurosia” on the first floor between the library hall and the Tiepolo hall. Painting that  now is part of this exhibition, along with the 11 drawings. The story of the painting tells that, Eurosia was the daughter of the Duke of Bohemia, she lived around the end of the ninth century, and she was requested by Pope John VIII to become wife for the heir to the throne of Aragon, at that time, the last defense of Christianity against the Saracens. The girl accepted and went to Spain; but, as soon as they crossed the Pyrenees, she and the group she was traveling with were attacked by Saracens, she was martyred, barely sixteen, with her hands and feet cut before being beheaded. It is said that when he died, a violent storm broke out, causing the Saracens to flee. Since then in Spain the cult and belief in its protection against the storms has spread a lot among common people.

A few days ago, an exhibition dedicated to her was inaugurated in the tapestry room on the first floor of the Cà Rezzonico museum. Inside there are the above mentioned painting and 11 drawings of female nudes, all very interesting.

However, what impressed me the most, was Giulia Lama’s story, it has been said that was good as  as Rosalba Carriera was, whose pastel paintings can be seen in the previous room, in the alcove room on the second floor, on the headboard of bed. And on the third floor in room 10 of the Egidio Martini gallery. Yet we do not have much data on her. Why is that ?

It would seem that, despite being very good both in painting, in poetry, and in embroidering, she has been hampered, misjudged, and despised, for reasons totally incomprehensible to me. They said of her that she was so ugly, that she could not find an husband, they said she was stubborn, anguished, depressed, on the road to neurosis. But it was not like that, actually far from it. Only the Piazzetta talked about her so well. She had dared, in a society (difficult for those times), to be autonomous, both in life and profession. She was as good as her fellow male painters, only that she painted, what everyone could look, in churches, not in salons, for the sight of a few.

The only daughter of Agostino and Valentina dell’Avese, she was born in Venice on 1 October 1681, in the parish of S. Maria Formosa and registered with the name of Giulia Elisabetta. It seems that she has always lived in the native district, in Calle Lunga, until her death. It does not appear that she was married or had any children. At a young age she studied mathematics, and this would suggest that her approach to painting came in later time. The father never discouraged her, on the contrary he welcomed her into the shop to do some exercises. She died in Venice on 7 October 1747, due to an acute fever with cutaneous affection, which worsened, caused her demise.

You can understand me, why I was so saddened, by the story of this woman, who has always fought against prejudice, envy, wickedness, just because she dared to be different, to be independent, to be on a par with a society in the eye. That’s why I think, that this artist should be rediscovered, and I invite everyone, to visit this exhibition dedicated to her. Although the works are few, it is the message  which is important. It is important that this great woman, all women who want to establish themselves, and who do not give up on anything, do not go unnoticed today, as they did then.

Giulia Lama. Painter and poetess 1681-1747

From 23 May to 3 September 2018
Ca ‘Rezzonico Dorsoduro 3136, 30123 Venice

Tel. +39 041 2410100

Attorno a Tiziano

Jpeg

Da pochi giorni hanno inaugurato la mostra “Attorno a Tiziano – L’annuncio e la luce verso il contemporaneo” al Centro Culturale Candiani di Mestre, e il sottoscritto è andato a vederla per raccontarvi com’è.

Il tema della mostra è l’Annunciazione, ovvero : l’annuncio del concepimento e della nascita di Gesù che viene fatto a sua madre Maria (per il Vangelo secondo Luca) e a suo padre Giuseppe (per il Vangelo secondo Matteo) dall’arcangelo Gabriele.

“Ecco come avvenne la nascita di Gesù Cristo: sua madre Maria, essendo promessa sposa di Giuseppe, prima che andassero a vivere insieme si trovò incinta per opera dello Spirito Santo. Giuseppe suo sposo, che era giusto e non voleva ripudiarla, decise di licenziarla in segreto.

Mentre però stava pensando a queste cose, ecco che gli apparve in sogno un angelo del Signore e gli disse: «Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua sposa, perché quel che è generato in lei viene dallo Spirito Santo.

Essa partorirà un figlio e tu lo chiamerai Gesù: egli infatti salverà il suo popolo dai suoi peccati». Tutto questo avvenne perché si adempisse ciò che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta: Ecco, la vergine concepirà e partorirà un figlio che sarà chiamato Emmanuele, che significa Dio con noi.
Destatosi dal sonno, Giuseppe fece come gli aveva ordinato l’angelo del Signore e prese con sé la sua sposa, la quale, senza che egli la conoscesse, partorì un figlio, che egli chiamò Gesù.”

Tale evento, ci viene presentato tramite le opere di alcuni artisti, tra i quali : Tiziano Vecellio, Luigi Fontana, Benvenuto Tisi da Garofalo, detto il Garofalo, Antonio Canova, e altri.

Andando in verso cronologico dovrei prima parlarvi di Garofalo e Tiziano e poi di Canova e Fontana. I primi due hanno vissuto tra il 1400 e il 1500, un periodo meglio noto come Rinascimento: un periodo che si pone tra il Medioevo e l’età moderna. Esso viene concepito dalla maggior parte degli uomini come un’età di cambiamento, che ha introdotto un nuovo modo di concepire il mondo e se stessi, sviluppando le idee dell’umanesimo.

In quel periodo ci sono stati grandi avvenimenti, tra i tanti e i più importanti citiamo: 1455 l’introduzione della stampa ad opera del tedesco Johaness Gutember, la riforma protestante di Martin Lutero, ect. Grazie alla prima scoperta, molti si avvicinarono alla cultura, mentre per il secondo avvenimento, esso produse brillanti e vivaci discussioni anche tra la gente comune.

Benvenuto Tisi era detto il Garofalo, derivava dal nome del paese in cui forse nacque, o forse perché, lui stesso occasionalmente firmava i suoi quadri con un piccolo disegno di un garofano. Visse tra il 1481 e il 1559. L’annunciazione da egli realizzato, fu quasi certamente, una pala d’altare, collocata a Mantova, presso le monache di San Cristoforo e dipinta tra il 1505 e il 1510. Gli elementi ci sono tutti, l’arcangelo Gabriele che porge in dono un giglio bianco, simbolo di purezza, Maria, madre di Gesù e la colomba bianca. Qui l’arcangelo è in piedi dinanzi a lei, mentre in altri quadri, proprio come quello di Tiziano Vecellio, è in volo o in fase di atterraggio.

Tiziano Vecellio è vissuto tra il 1488 e il 1576, molte sono state le sue opere. Per il sottoscritto, Tiziano è un ricordo molto caro, infatti ho cominciato a lavorare come operatore museale, proprio in occasione della grande mostra dedicata all’artista tenutasi a Palazzo Ducale nel 1990 ! E fu proprio li che ho ammirato per la prima volta il suo capolavoro “l’annunciazione”. Il dipinto ci presenta  quest’immagine: tra gli elementi già elencati, presenta uno schema di un organizzazione spaziale di tipo rinascimentale con l’Arcangelo colto in aereo movimento, l’attenzione del movimento si sposta lateralmente posizionandosi sui raggi divini irradiati dalla colomba, e finisce sulla figura inginocchiata della Madonna. Un vero capolavoro !

Nella mostra, tra le tante opere, si può vedere un bassorilievo dell’annunciazione realizzato da Antonio Canova. Antonio Canova è vissuto tra il 1757 e il 1822, ed è considerato uno dei massimi esponenti del neoclassicismo.  Anche questo illustre artista ha vissuto in un periodo storico pieno di importanti avvenimenti: ad esempio la caduta della Serenissima di Venezia, accaduta  nel 1797, o l’illuminismo.

antonio_canova2c_annunciazione2c_1821-222c_da_gallerie_dell27accademia_di_venezia

A differenza dei quadri già commentati, nel bassorilievo non si coglie nessun movimento, sebbene sia presente la colomba in volo. A pochi passi l’uno dall’altro, c’è l’Arcangelo, pronto a consegnare il giglio, e Maria, in posizione umile e devota, a capo chino.

E veniamo all’ultimo grande artista citato: Luigi Fontana, un nome molto famoso, ma che solo di recente, ho conosciuto, guardando alla sera, qualche volta, le trasmissioni di arte, o le aste in tv, come ad esempio, Arte Tv condotte da Willi Montini, o quelle su Telemarket con Alessandro Orlando, e altre ancora. Nelle sue opere Fontana aveva espresso un concetto nuovo di spazialità, molte delle quali furono famose per i tagli e i buchi che lui stesso realizzava alla tela.

Nella sua opera, presente in questa mostra, a lettere semplici, egli sulla tela scrive: io sono un santo. Il quadro come in altri da lui realizzati compaiono tagli e ferite e,  mi sembra di vedere fra parentesi, in alto una frase in matita, un “non” ( io “non” sono sono un santo). Mi sembra, che abbia voluto realizzare nello stesso quadro, due suoi modi di essere, quasi a voler rappresentare la dualità che è presente nella nostra quotidianità: male bene, dentro fuori, giorno notte ect.

Oltre a questi quattro grandi artisti, ce ne sono altri: troviamo molti disegni, altarini trittici di manifattura tedesca, una scultura di Mercurio alato ad opera di Jean De Boulogne; e poi mi fermo davanti ad un’opera che conosco bene: un quadro di Rosalba Carriera che rappresenta la Madonna. Quest’opera era collocata al secondo piano nella stanza dell’alcova, del Museo di Cà Rezzonico. E’ bellissimo !!

Tra le opere, possiamo scorgere scritte sui muri, tratte dalla Divina Commedia, di Rainer Maria Rilke, uno scrittore, poeta e drammaturgo austriaco di origine boema, di Thomas Stearns Eliot poeta, saggista, critico letterario e drammaturgo statunitense.

Insomma, in questa mostra, si è cercato di offrire vari spunti, punti di vista su questo evento religioso, presentando varie opere, di diversi artisti e in varie forme: quadri, bassorilievi, sculture ect. E come tutte le mostre, occorre tempo e riflessione, per comprenderla. Ecco perché consiglio di andare a vederla e.. a rivederla !! E come dico sempre, non guardate solo i quadri, date anche un’occhiata alle didascalie, guardate da dove provengono. In questo caso, molte opere vengono dal museo Correr, ma così facendo, spero che sarete invogliati a visitare i vari musei di appartenenza di queste opere, proprio perché, questi musei, sono pieni di altre meraviglie !