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Elda Cecchele: Una Visione Tessile che Rivive a Palazzo Mocenigo
Il Museo di Palazzo Mocenigo di Venezia accoglie con orgoglio la donazione dell’archivio di Elda Cecchele, tessitrice e designer di fama internazionale. Questa donazione rappresenta un omaggio al genio creativo di una donna che ha rivoluzionato il settore tessile e collaborato con alcuni dei nomi più illustri della moda italiana, come Roberta di Camerino e Salvatore Ferragamo.
La mostra, visitabile fino al 2 marzo 2025, offre un’immersione nel mondo di Cecchele attraverso una vasta collezione di tessuti, bozzetti e documenti d’epoca. Ogni pezzo racconta la sua dedizione all’arte e all’artigianato, evidenziando il ruolo del tessuto non solo come elemento decorativo, ma come mezzo espressivo di grande potenza.
Questa esposizione non è solo un tributo all’eccellenza artistica di Cecchele, ma anche un’opportunità per esplorare come il tessile abbia contribuito a definire il design italiano del dopoguerra. Per gli appassionati di arte, moda e storia, l’evento rappresenta un’occasione imperdibile per approfondire un capitolo affascinante e spesso trascurato del nostro patrimonio culturale.
L’atmosfera intima e raffinata di Palazzo Mocenigo, con i suoi interni storici, amplifica l’esperienza, creando un dialogo affascinante tra tradizione e innovazione, passato e presente. Un viaggio che celebra non solo una maestra dell’arte tessile, ma anche il potere trasformativo della creatività.
Scopri questa imperdibile mostra e lasciati ispirare dalla visione unica di Elda Cecchele. Visita la mostra ma non dimenticare tutte le magiche atmosfere delle sale di questo magnifico Palazzo !
Elda Cecchele: A Textile Vision Revived at Palazzo Mocenigo
The Museum of Palazzo Mocenigo in Venice proudly welcomes the donation of the archive of Elda Cecchele, an internationally renowned weaver and designer. This donation represents a tribute to the creative genius of a woman who revolutionized the textile industry and collaborated with some of the most illustrious names in Italian fashion, such as Roberta di Camerino and Salvatore Ferragamo.
The exhibition, open until March 2, 2025, offers an immersion into Cecchele’s world through a vast collection of fabrics, sketches and period documents. Each piece tells the story of her dedication to art and craftsmanship, highlighting the role of fabric not only as a decorative element, but as a powerful means of expression.
This exhibition is not only a tribute to Cecchele’s artistic excellence, but also an opportunity to explore how textiles helped define post-war Italian design. For art, fashion and history enthusiasts, the event represents an unmissable opportunity to delve into a fascinating and often overlooked chapter of our cultural heritage.
The intimate and refined atmosphere of Palazzo Mocenigo, with its historic interiors, amplifies the experience, creating a fascinating dialogue between tradition and innovation, past and present. A journey that celebrates not only a master of textile art, but also the transformative power of creativity. Discover this unmissable exhibition and be inspired by Elda Cecchele’s unique vision. Visit the exhibition but don’t forget all the magical atmospheres of the rooms of this magnificent Palace!
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La Donazione Elda Cecchele: Un Viaggio nel Mondo della Tessitura Artigianale
Dal 18 novembre 2024 al 2 marzo 2025, il Museo di Palazzo Mocenigo a Venezia ospiterà una mostra dedicata a Elda Cecchele, una tessitrice, artista e artigiana di grande talento. Originaria di San Martino di Lupari (1915 – Cittadella, 1998), Elda si è distinta nel panorama della moda italiana del dopoguerra grazie alla sua straordinaria capacità di creare tessuti artistici utilizzando una vasta gamma di materiali, tra cui pelle, plastica, seta, cotone, pelliccia e passamaneria.
Un Patrimonio da Scoprire
La mostra si concentra sulla donazione effettuata dagli eredi di Elda, che hanno consegnato al museo una selezione di documenti e materiali tessili rimasti nel suo laboratorio al momento della chiusura della sua attività. Questo patrimonio offre un’opportunità unica per esplorare la carriera di Elda Cecchele e il suo contributo al vivace mondo della moda italiana del XX secolo.
Un Percorso Espositivo
Il percorso espositivo esposto al primo piano nella sala del Portego, si articola in due sezioni distinte. La prima è dedicata all’archivio documentale, dove i visitatori potranno ammirare fotografie, quaderni di lavoro, schede tecniche per la tessitura e campioni di tessuti. La seconda sezione si concentra sulle principali collaborazioni di Elda con diverse ditte, sia veneziane che di altre regioni, esplorando il suo impatto non solo nel settore dell’abbigliamento, ma anche in quello degli accessori e dell’arredamento.
Questa mostra rappresenta non solo un tributo a una figura chiave della moda artigianale, ma anche un’opportunità per riflettere sull’evoluzione del design tessile in Italia. Non perdere l’occasione di scoprire il mondo affascinante di Elda Cecchele al Museo di Palazzo Mocenigo, oltre a vedere le meravigliose stanze piene di grandi tesori artistici, non ve ne pentirete!
Elda Cecchele Donation to Palazzo Mocenigo
The Elda Cecchele Donation: A Journey into the World of Artisan Weaving
From November 18, 2024, to March 2, 2025, the Museum of Mocenigo Palace in Venice will host an exhibition dedicated to Elda Cecchele, a talented weaver, artist, and artisan. Born in San Martino di Lupari (1915 – Cittadella, 1998), Elda distinguished herself in the Italian post-war fashion scene through her extraordinary ability to create artistic textiles using a wide range of materials, including leather, plastic, silk, cotton, fur, and trimmings.
A Heritage to Discover
The exhibition focuses on the donation made by Elda’s heirs, who entrusted the museum with a selection of documents and textile materials remaining in her workshop at the time of its closure. This collection provides a unique opportunity to explore Elda Cecchele’s career and her contributions to the vibrant world of Italian fashion in the 20th century.
An Exhibition Journey
The exhibition itinerary displayed on the first floor in the Portego room, is divided into two distinct sections. The first is dedicated to the documentary archive, where visitors can admire photographs, notebooks, technical weaving sheets, and fabric samples. The second section focuses on Elda’s significant collaborations with various companies, both Venetian and from other regions, exploring her impact not only in the clothing sector but also in accessories and interior design.
This exhibition represents not only a tribute to a key figure in artisan fashion but also an opportunity to reflect on the evolution of textile design in Italy. Don’t miss the opportunity to discover the fascinating world of Elda Cecchele at the Palazzo Mocenigo Museum, as well as seeing the wonderful rooms full of great artistic treasures, you won’t regret it!
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Una ulteriore nuova mostra (già visibile la mostra “I costumi di Marco Polo“) è visibile da ieri per il pubblico che viene a visitare il bellissimo museo di Palazzo Mocenigo: L’albero della vita dell’artista Carla Tolomeo, localizzata a piano terra, aperta negli orari del museo fino 24 novembre di quest’anno. Uno se pensa all’albero della vita, potrebbe pensare ad Yggdrasil della mitologia Norrena, oppure all’albero della vita del Paradiso Perduto di John Milton, oppure albero della vita della cabala ebraica. Niente di tutto questo:
L’Albero della Vita: Un capolavoro di Carla Tolomeo
Un’opera monumentale, un viaggio fantastico: Sorge imponente a piano terra del museo, un’opera d’arte colossale, frutto dell’ingegno e della passione di Carla Tolomeo: L’Albero della Vita. Un’installazione di dimensioni ragguardevoli, realizzata in ferro, legno e tessuto, composta da ottocento pezzi creati personalmente dall’artista. Ogni elemento, ogni tassello di questo lavoro vive in autonomia, pur armonizzandosi perfettamente con l’insieme, come in un’orchestra dove ogni strumento contribuisce alla sinfonia. Le foglie, una a una, sfoggiano forme e colori differenti, come a simboleggiare la diversità della vita. Dai rami pendono frutti succosi, mentre sulle fronde si arrampicano tartarughe sagge, si posano pappagalli variopinti, fioriscono fiori tropicali e si nascondono serpenti misteriosi. Tra le radici, come in un mondo sommerso, guizzano pesci argentati. Ogni elemento de L’Albero della Vita è stato realizzato a mano da Carla Tolomeo, utilizzando stoffe pregiate, passamanerie, sete e cotoni, lampassi e broccati, che appartengono alla grande tradizione dell’artigianato tessile veneziano. Un omaggio alle radici storiche e artistiche della sua città natale. L’origine culturale de L’Albero della Vita trae ispirazione dal “Manuale di zoologia fantastica” di Jorge Luis Borges, autore che Carla Tolomeo ha conosciuto e frequentato, stringendo con lui una solida amicizia. Le creature fantastiche che popolano le pagine del libro dello scrittore argentino, dedotte dalle cosmogonie universali, diventano qui metafora dell’esistenza di ogni essere animale o vegetale, che nasce, si rinnova e si trasforma continuamente nel corso della sua vita.
Scopriamo insieme chi è Carla Tolomeo, nata a Pinerolo nel 1941, è una pittrice e scultrice italiana rinomata per la sua inesauribile creatività e la sua capacità di trasformare l’ordinario in straordinario. La sua carriera artistica, costellata di successi e riconoscimenti, è un viaggio affascinante attraverso diverse espressioni artistiche, tutte unite da un filo conduttore: la ricerca della bellezza e della poesia nell’arte. Formatasi come pittrice, Tolomeo si è distinta fin dagli esordi per la sua maestria tecnica e la sua sensibilità artistica. I suoi dipinti, spesso ispirati alla pittura giapponese e ai grandi maestri classici, rivelano una profonda introspezione e un uso sapiente del colore e della luce.
Tuttavia, è con la creazione delle sue celebri “Sedie-Sculture” che Tolomeo ha raggiunto la fama internazionale. Queste opere, nate da un’intuizione geniale, fondono la funzionalità di una sedia con la magia dell’arte, trasformandola in un oggetto unico e ricco di significato. Ogni sedia è una creazione a sé stante, un’opera d’arte che evoca mondi fantastici e invita lo spettatore a sognare. Nel corso della sua prolifica carriera, Carla Tolomeo ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti, tra cui il Premio Campiello per l’incisione, il Premio Lubrina per la pittura e il Premio Michelangelo per la scultura. Le sue opere sono state esposte in prestigiose gallerie e musei in Italia e all’estero, consacrandola come una figura di riferimento dell’arte contemporanea italiana.
Una mostra resa possibile grazie alla collaborazione tra l’artista, la Fondazione dei Musei civici di Venezia e alla Reve Art Gallery di Bologna. Invito tutta la cittadinanza, e i turisti presenti a Venezia di venire a vederla negli orari di apertura del museo, consultabili nel sito web del Museo di Palazzo Mocenigo.
The tree of life at Palazzo Mocenigo
A further new exhibition has been visible since yesterday (Already Visibile the exhibition “Marco Polo’s costumes“), for the public who comes to visit the beautiful museum of Palazzo Mocenigo: The tree of life by the artist Carla Tolomeo, located on the ground floor, open during museum hours until November 24 this year. If one thinks of the tree of life, one might think of Yggdrasil from Norse mythology, or the tree of life from John Milton’s Paradise Lost, or tree of life of the Jewish Kabbalah. None of this:
The Tree of Life: A masterpiece by Carla Tolomeo
A monumental work, a fantastic journey: It rises imposingly on the ground floor of the museum, a colossal work of art, the fruit of ingenuity and of Carla Tolomeo’s passion: The Tree of Life. An installation of considerable size, made of iron, wood and fabric, composed of eight hundred pieces created personally by the artist. Each element, each piece of this work lives independently, while harmonizing perfectly with the whole, as in an orchestra where each instrument contributes to the symphony. The leaves, one by one, show off different shapes and colors, as if to symbolize the diversity of life. Juicy fruits hang from the branches, while wise turtles climb on the branches, colorful parrots perch, tropical flowers bloom and mysterious snakes hide. Among the roots, as in an underwater world, silver fish dart. Each element of L’Albero della Vita was handmade by Carla Tolomeo, using fine fabrics, trimmings, silks and cottons, lampas and brocades, which belong to the great tradition of Venetian textile craftsmanship. A tribute to the historical and artistic roots of her hometown. The cultural origin of The Tree of Life draws inspiration from the “Manual of Fantastic Zoology” by Jorge Luis Borges, an author whom Carla Tolomeo met and frequented, forming a solid friendship with him. The fantastic creatures that populate the pages of the Argentine writer’s book, deduced from universal cosmogonies, here become a metaphor for the existence of every animal or vegetable being, which is born, renewed and continuously transformed during its life.
Let’s find out who Carla Tolomeo is, born in Pinerolo in 1941, she is an Italian painter and sculptor renowned for her inexhaustible creativity and her ability to transform the ordinary into the extraordinary. Her artistic career, dotted with successes and awards, is a fascinating journey through different artistic expressions, all united by a common thread: the search for beauty and poetry in art. Trained as a painter, Tolomeo stood out from the start for her technical mastery and artistic sensitivity. Her paintings, often inspired by Japanese painting and the great classical masters, reveal a profound introspection and a skillful use of color and light.
However, it is with the creation of her famous “Chair-Sculptures” that Tolomeo achieved international fame. These works, born from a brilliant intuition, merge the functionality of a chair with the magic of art, transforming it into a unique object full of meaning. Each chair is a creation in itselfdoors, a work of art that evokes fantastic worlds and invites the viewer to dream. Over the course of her prolific career, Carla Tolomeo has received numerous awards and recognitions, including the Campiello Prize for engraving, the Lubrina Prize for painting and the Michelangelo Prize for sculpture. Her works have been exhibited in prestigious galleries and museums in Italy and abroad, establishing her as a reference figure in Italian contemporary art.
An exhibition made possible thanks to the collaboration between the artist, the Foundation of the Civic Museums of Venice and the Reve Art Gallery in Bologna. I invite all citizens and tourists present in Venice to come and see it during the museum’s opening hours, which can be consulted on the Mocenigo Palace Museum website.
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Nel 1982, gli schermi televisivi di ben 46 nazioni vennero rapiti da un’avventura epica: la miniserie “Marco Polo”. Co-produzione italo-statunitense-britannica-francese, questa serie in otto puntate ha ripercorso le vicende del celebre esploratore veneziano, interpretato da un giovane e magnetico Kenneth Marshall.
La serie, diretta dal maestro Giuliano Montaldo, si distingueva per la sua imponenza e la sua cura per i dettagli. Le riprese si svolsero in luoghi mozzafiato come la Cina, la Mongolia e l’Uzbekistan, contribuendo a creare un’atmosfera autentica e coinvolgente. Accanto a Marshall, un cast stellare di attori internazionali ha dato vita a personaggi indimenticabili, tra cui Burt Lancaster, Denholm Elliott, Tony Vogel, Leonar Nimoy, Anne Bancroft, con molti altri con le musiche del grande Ennio Morricone, e soprattutto i costumi di Enrico Sabatini.
Ma il vero protagonista era senza dubbio Marco Polo. La serie ha saputo catturare lo spirito di avventura e la sete di conoscenza che spinsero il giovane veneziano ad attraversare il mondo e ad immergersi in culture lontane. Nonostante la sua fedeltà storica, “Marco Polo” non era un semplice documentario. La serie si è presa alcune licenze creative per rendere la storia più avvincente e appassionante. Il risultato è stato un’opera che ha saputo conquistare il pubblico di tutte le età.
Ancora oggi, a distanza di quasi quarant’anni, “Marco Polo” rimane una pietra miliare della televisione. La serie ha aperto la strada ad altre produzioni epiche e ha contribuito a far conoscere al grande pubblico la figura di Marco Polo e la sua straordinaria avventura. Se siete alla ricerca di una serie TV che vi trasporti in un’epoca lontana e vi faccia vivere emozioni indimenticabili, “Marco Polo” è un titolo da non perdere. Oltre alla sua valenza storica e culturale, la serie offre anche uno spunto di riflessione sulla diversità e sull’importanza del dialogo interculturale. In un mondo sempre più globalizzato, il messaggio di “Marco Polo” è più attuale che mai.
Come avete potuto vedere dalle foto, Palazzo Mocenigo ospita i costumi usati nella serie televisiva, per questo bisogna ringraziare Stefano Nicolao che ha organizzato l’allestimento di questa mostra. Questa è un’opportunità per vederli da vicino, ed essere catapultati indietro nel tempo, nei luoghi dove Marco Polo è stato. Questa mostra durerà dal 14 maggio fino al 30 settembre 2024, nel stupendo Museo di Palazzo Mocenigo di Venezia. Invito tutti i cittadini e i turisti a venire a vederla, vi piacerà di sicuro !
Marco Polo’s costumes at Palazzo Mocenigo
In 1982, the television screens of 46 nations were captivated by an epic adventure: the miniseries “Marco Polo”. An Italian-American-British-French co-production, this eight-part series retraced the events of the famous Venetian explorer, played by a young and magnetic Kenneth Marshall.
The series, directed by maestro Giuliano Montaldo, stood out for its grandeur and its attention to detail. Filming took place in breathtaking locations such as China, Mongolia and Uzbekistan, helping to create an authentic and immersive atmosphere. Alongside Marshall, a stellar cast of international actors brought to life unforgettable characters, including Burt Lancaster, Denholm Elliott, Tony Vogel, Leonard Nimoy, Anne Bancroft, and many others, with the music of the great Ennio Morricone, and above all the costumes by Enrico Sabatini.
But the real protagonist was undoubtedly Marco Polo. The series was able to capture the spirit of adventure and the thirst for knowledge that pushed the young Venetian to cross the world and immerse himself in distant cultures. Despite its historical fidelity, “Marco Polo” was not a simple documentary. The series has taken some creative license to make the story more compelling and engaging. The result was a work that was able to conquer audiences of all ages.
Even today, almost forty years later, “Marco Polo” remains a milestone in television. The series paved the way for other epic productions and contributed to making the figure of Marco Polo and his extraordinary adventure known to the general public. If you are looking for a TV series that transports you to a distant era and makes you experience unforgettable emotions, “Marco Polo” is a title not to be missed. In addition to its historical and cultural value, the series also offers food for thought on diversity and the importance of intercultural dialogue. In an increasingly globalized world, the message of “Marco Polo” is more relevant than ever.
As you can see from the pics, the Mocenigo Palace houses the costumes used in the television series, For this we must thank Stefano Nicolao who organized the staging of this exhibition. This is an opportunity to see them up close, and be transported back in time to the places where Marco Polo has been. This exhibition will last from 14 May until 30 September 2024, in the beautiful Mocenigo Palace Museum in Venice. I invite all citizens and tourists to come and see it, you will certainly like it!
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Palazzo Mocenigo si fa in tre e offre al suo pubblico tre diversi stili di costumi di diverse epoche. Proprio oggi (10/01/2024) si è inaugurata la mostra “L’asse del tempo” che è la prima iniziativa da parte della Fondazione Musei Civici di Venezia per festeggiare i 700 anni della morte di Marco Polo. Nella sala del Portego al primo piano (si possono vedere i due costumi nella foto in basso, mentre gli altri sono stati spostati in sala 8) si possono vedere dei costumi che provengono dal Museo della Seta di Suzhou, che ci portano a sognare la Cina ai tempi del famoso esploratore Veneziano. La mostra durerà dall’11 gennaio al 29 febbraio 2024.
A partire dalla sala 1 fino alla sala 6, seguendo il percorso museale troverete invece una serie di costumi del 700 Veneziano, sarà come fare un salto nel tempo, ai tempi della Serenissima, e vedere com’era una volta il Palazzo Mocenigo.
E infine nell’altra ala del percorso museale, nella sala 9, troverete dei vestiti della Collezione di Alba Ferretti. La stilista Alberta Ferretti ha donato alcuni abiti al Museo di Palazzo Mocenigo di Venezia. Gli abiti, protagonisti di una sfilata della stilista tenutasi a settembre 2021 a Ca’ Rezzonico, sono ora esposti al pubblico, un’opportunità unica per i visitatori, che potranno rivederli, o vederli per la prima , nel caso non fossero potuti venire durante la prima esposizione (sempre a Palazzo Mocenigo) nel 2022.
Non potete perdere questa occasione di vedere in un unico posto e nello stesso periodo di tempo, 3 diversi stili di costumi, in aggiunta alla sezione del profumo, e al sontuoso palazzo della famiglia Mocenigo. Vi aspettiamo !
Dal 01 novembre al 31 marzo: 10.00 – 17.00 (ultimo ingresso ore 16.00) Dal 01 aprile al 31 ottobre: 10.00 – 18.00 (ultimo ingresso ore 17.00) Le operazioni di chiusura del museo iniziano 20 minuti prima dell’orario indicato.
Chiuso il lunedì
Mocenigo Palace multiplied by three
The Mocenigo Palace multiply, and offers its audience, three different styles of costumes from different eras. Just today (10/01/2024) the exhibition “The axis of time” was inaugurated, which is the first initiative by the Civic Museums Foundation of Venice to celebrate the 700th anniversary of Marco Polo’s death. In the Portego room on the first floor, (you can see the two costumes in the photo below, while the others have been moved to room 8) we can see some costumes that come from the Suzhou Silk Museum, which lead us to dream of China at the time of the famous Venetian explorer. The exhibition will last from January 11th to February 29th 2024.
Starting from room 1 up to room 6, following the museum itinerary you will instead find a series of 18th century Venetian costumes, where you can take a leap in time, to the times of the Serenissima, and see how it was once the Mocenigo Palace.
And finally in the other wing of the museum itinerary, in room 9, you will find some clothes from the Alba Ferretti Collection. Fashion designer, Alberta Ferretti has donated some unique dresses to the Palazzo Mocenigo Museum in Venice. The dresses, protagonists of a fashion show by the designer held in September 2021 at Ca’ Rezzonico, are now on display to the public, a unique opportunity for visitors, who will be able to see them again or see them for the first time, in case they were not able to come during the premiere exhibition (also at Palazzo Mocenigo) in 2022.
You can’t miss this opportunity to see in one place and at the same time, 3 different styles of costumes, in addition to the perfume section, and the family’s sumptuous palace Mocenigo. We are waiting for you!
From 01 November to 31 March: 10.00 – 17.00 (last entry 16.00) From 01 April to 31 October: 10.00 – 18.00 (last entry 17.00) Museum closing operations begin 20 minutes before the indicated time.
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In occasione delle celebrazioni per i settecento anni della morte di Marco Polo, i Musei Civici di Venezia ospitano a Palazzo Mocenigo la mostra “L’Asse del Tempo: Tessuti per l’Abbigliamento in Seta di Suzhou”. La mostra, aperta dall’11 gennaio al 29 febbraio 2024, presenta una ricca selezione di abiti e tessuti provenienti dal Museo della Seta di Suzhou.
Venezia e Suzhou sono due città molto simili. Entrambe sono costruite sull’acqua e sono Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO. Sono anche legate da un gemellaggio ufficiale che dura dal 1980. Questa mostra vuole celebrare l’amicizia tra le due città e la loro comune passione per la seta, ed espone creazioni originali, tessuti e repliche di antichi abiti che raccontano la storia della seta, dalla sua nascita in Cina fino ai giorni nostri.
I visitatori potranno fare un viaggio nel tempo, seguendo abito dopo abito, tessuto dopo tessuto, l’evoluzione della moda tra Occidente ed Estremo Oriente. Potranno anche confrontare lo stile dell’abbigliamento durante la Repubblica Serenissima con quello delle principali dinastie regnanti nell’antico impero cinese. La mostra è un modo per celebrare l’eredità di Marco Polo, che fu uno dei primi a portare la seta europea in Cina, e di promuovere la comprensione e la cooperazione tra le due culture.
La mostra è un’occasione imperdibile per conoscere la storia della seta e l’amicizia tra Venezia e Suzhou. Invito tutta la cittadinanza e i turisti presenti nella città lagunare a visitare questa stupenda mostra, sono sicuro che vi piacerà moltissimo, e inoltre, avrete la possibilità di vedere questo magnifico palazzo che è stata la dimora di una importantissima famiglia Veneziana, ed anche museo del costume e del profumo. Non si può, non visitare Palazzo Mocenigo !! Vi aspettiamo !
Orari di visita:
Dal 01 novembre al 31 marzo: 10.00 – 17.00 (ultimo ingresso ore 16.00)
Dal 01 aprile al 31 ottobre: 10.00 – 18.00 (ultimo ingresso ore 17.00)
Le operazioni di chiusura del museo iniziano 20 minuti prima dell’orario indicato Chiuso il lunedì
The silk that unites Venice and Suzhou
On the occasion of the celebrations for the seven hundredth anniversary of Marco Polo’s death, the Civic Museums of Venice are hosting at Mocenigo Palace, the exhibition “The Axis of Time: Silk Clothing Fabrics of Suzhou”. The exhibition, open from 11 January to 29 February 2024, presents a rich selection of clothes and fabrics from the Suzhou Silk Museum.
Venice and Suzhou are two very similar cities. Both are built on water and are UNESCO World Heritage Sites. They are also linked by an official twinning that has lasted since 1980. This exhibition aims to celebrate the friendship between the two cities and their shared passion for silk. It exhibits original creations, fabrics and replicas of ancient clothes that tell the story of silk, from its birth in China to the present day.
Visitors will be able to take a journey through time, following dress after dress, fabric after fabric, the evolution of fashion between the West and the Far East. They will also be able to compare the style of clothing during the Serenissima Republic with that of the main ruling dynasties in the ancient Chinese empire. The exhibition is a way to celebrate the legacy of Marco Polo, who was one of the first to bring European silk to China, and a way to promote understanding and cooperation between the two cultures.
The exhibition is an unmissable opportunity to learn about the history of silk and the friendship between Venice and Suzhou. I invite all citizens and tourists present in the lagoon city to visit this wonderful exhibition, I am sure you will like it very much, and furthermore, you will have the opportunity to see this magnificent palace which was the home of a very important Venetian family, and also a museum of costume and perfume. You can’t not visit Palazzo Mocenigo!! We are waiting for you!!!
Timetable:
From November 1st to March 31st: 10.00am – 5.00pm (last entry 4.00pm)
From 01 April to 31 October: 10.00 – 18.00 (last entry 17.00)
The museum closing operations begin 20 minutes before the indicated time. Closed on Mondays
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Donne a bordo: un appello all’azione per l’uguaglianza di genere nei consigli di amministrazione delle imprese
Giovedì 26 novembre 2023 , si è tenuto presso il bellissimo Museo di Palazzo Mocenigo della Fondazione Musei Civici di Venezia, un evento alquanto interessante : “Women on board”, dove oltre 60 donne manager da tutte Italia hanno partecipato. Un evento presenziato da importanti imprenditrici e altre personalità della politica, tra cui Francesca Torelli, Consigliera Parità Regione Veneto e Lorenza Lain, Consigliera Manager Italia Veneto, Elena Donazzan Assessore dell’istruzione – Formazione – Lavoro del Veneto, Chiara Squarcina, Direttrice del museo di Palazzo Mocenigo, la Presidente della Fondazione Musei Civici di Venezia Maria Cristina Gribaudi in remoto, e molte altre.
L’incontro si è concentrato sulla seguente realtà: l’uguaglianza di genere è una questione urgente in molti settori, compreso quello aziendale. Nell’ultimo decennio, il numero delle donne nei consigli di amministrazione è aumentato in modo significativo, ma continuano ad essere sottorappresentate rispetto ai loro colleghi maschi. Per promuovere ulteriormente la parità di genere nel mondo aziendale, si è tenuto presso Palazzo Mocenigo di Venezia la seconda edizione di “Women on Board”.
Organizzato da Manager Italia, l’evento aveva l’obiettivo di incoraggiare un maggior numero di donne a prendere parte ai processi decisionali delle aziende. Il programma era composto da 14 incontri, la maggior parte dei quali si sono svolti online, e la partecipazione era gratuita. I partecipanti hanno ricevuto un attestato di partecipazione e sono stati aggiunti a un elenco di candidati qualificati che le aziende alla ricerca della persona giusta da inserire nei loro consigli di amministrazione potranno consultare.
L’evento è stato accolto molto bene, con moltissime partecipanti sia di persona che online. Si tratta di un grande passo nella giusta direzione, poiché lo studio “Rapporto Manager 2023” ha dimostrato che tra il 2021 e il 2018 il numero delle donne manager in Veneto è aumentato del 23,5%.
L’evento è stato un importante promemoria del fatto che il mondo aziendale deve sforzarsi di portare più donne in ruoli di leadership. Le donne portano sul tavolo un insieme unico di competenze e prospettive e dovrebbero avere le stesse opportunità dei loro colleghi maschi. Eventi come “Women on Board” contribuiscono ad aumentare la consapevolezza su questo problema e porteranno, in ultima analisi, a un panorama aziendale più equo e diversificato.
Women on board at Mocenigo Palace
Women on board: A call to action for gender equality in corporate boardrooms
On Thursday 26 November 2023, a rather interesting event was held at the beautiful Mocenigo Palace, of the Civic Museums Foundation of Venice: “Women on board”, where over 60 women managers from all over Italy participated. An event attended by important businesswomen and other political personalities, including Francesca Torelli, Councilor for Equality of the Veneto Region and Lorenza Lain, Councilor for Manager of Italy Veneto, Elena Donazzan Councilor for Education – Training – Work, of the Veneto, Chiara Squarcina, Director of the Mocenigo Palace museum, the President of the Civic Museums Foundation of Venice, Maria Cristina Gribaudi remotely, and many others.
The congress was about this: gender equality is a pressing issue in many industries, including in the corporate world. In the last decade, the number of women in corporate boards has increased significantly, but they still remain underrepresented in comparison to their male counterparts. To further promote gender equality in the corporate world, the second edition of “Women on Board” was recently held at the Mocenigo Palace in Venice.
Organized by Manager Italia, the event was aimed at encouraging more women to take part in the decision-making of companies. The program was made up of 14 meetings, most of which were held online, and was free to attend. Attendees received an attendance certificate and were added to a list of qualified candidates to be consulted by companies looking for the right person to join their boards.
The event was very well received, with a lot of women attending both in person and online. This was a great step in the right direction, as the “Report Manager 2023” study showed that there was a 23.5% increase in the number of female managers in the Veneto region between 2021 and 2018.
The event was an important reminder that the corporate world must strive to bring more women into leadership roles. Women bring a unique set of skills and perspectives to the table and should be given the same opportunities as their male counterparts. Events like “Women on Board” help to raise awareness of this issue and will ultimately lead to a more equitable and diverse corporate landscape.
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La decima edizione del concorso ospitata dal Museo di Palazzo Mocenigo
La Venice Design Week, il festival internazionale dedicato al design e all’innovazione, ospita anche un percorso interamente dedicato al gioiello. La Jewelry Selection, giunta alla sua decima edizione, è ospitata dal Museo di Palazzo Mocenigo, la sede che custodisce la storia della moda e del profumo.
La Jewelry Selection è un concorso che mira a promuovere e valorizzare il gioiello contemporaneo. Quest’anno, la giuria ha selezionato 20 progetti provenienti da tutto il mondo, che saranno esposti al Museo di Palazzo Mocenigo dal 7 al 15 ottobre 2023. I gioielli in mostra sono realizzati con materiali e tecniche innovative, e riflettono le diverse sensibilità e visioni artistiche dei designer. La Jewelry Selection è un’occasione unica per scoprire le ultime tendenze nel mondo del gioiello e per ammirare opere d’arte uniche e preziose.
I selezionati sono:
Ylenia Deriu (Italia)
Yasuko Kanno (Giappone)
Xinyi Chen (Cina)
Verde Alfieri (Italia)
Mette Olsen e Tinne Delfs (Danimarca)
Sita Pagehgiri (Indonesia)
Roberta Consalvo Sances (Italia)
Maria Viggiani (Italia)
Lital Mendel (Israele)
Laura Zecchini (Italia)
Julie Usel (Francia)
Giorgia Pisciutti (Italia)
Giorgia Montanari (Italia)
Gianluca Staffolani (Italia)
Federico Severini (Italia)
Dasom Lee (Corea del Sud)
Costanza D’Alpaos (Italia)
Alice Biolo (Italia)
Alessia Prati (Italia)
L’evento è patrocinato dal Ministero dei Beni Culturali, dalla Regione Veneto, dalla Città di Venezia, dalla Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Venezia Rovigo e dalla Fondazione Musei Civici Venezia. Fa inoltre parte della rete delle Design Week italiane e del network mondiale delle Settimane del Design.
In conclusione, la Venice Design Week è un’occasione unica per scoprire le ultime tendenze del design, incontrare i migliori designer del mondo e ammirare opere d’arte uniche e innovative. L’evento ospita una serie di eventi, mostre, conferenze e workshop che si svolgono in tutta la città. Invito tutta la cittadinanza e i turisti presenti nella città lagunare a visitare presso Il museo di Palazzo Mocenigo, questa sezione, della Venice Design Week, dove oltre ad ammirare questi capolavori, possono approfittare dell’occasione per visitare anche questo stupendo museo!
The tenth edition of the competition hosted by the Palazzo Mocenigo Museum
The Venice Design Week, the international festival dedicated to design and innovation, also hosts an itinerary entirely dedicated to jewellery. The Jewelry Selection, now in its tenth edition, is hosted by the Palazzo Mocenigo Museum, the venue that preserves the history of fashion and perfume.
The Jewelry Selection is a competition that aims to promote and enhance contemporary jewellery. This year, the jury has selected 20 projects from all over the world, which will be exhibited at the Museum of Palazzo Mocenigo from 7 to 15 October 2023. The jewels on display are made with innovative materials and techniques, and reflect the different sensibilities and visions artistic creations of the designers. The Jewelry Selection is a unique opportunity to discover the latest trends in the world of jewelery and to admire unique and precious works of art.
The selected ones are:
Ylenia Deriu (Italy)
Yasuko Kanno (Japan)
Xinyi Chen (China)
Verde Alfieri (Italy)
Mette Olsen and Tinne Delfs (Denmark)
Sita Pagehgiri (Indonesia)
Roberta Consalvo Sances (Italy)
Maria Viggiani (Italy)
Lital Mendel (Israel)
Laura Zecchini (Italy)
Julie Usel (France)
Giorgia Pisciutti (Italy)
Giorgia Montanari (Italy)
Gianluca Staffolani (Italy)
Federico Severini (Italy)
Dasom Lee (South Korea)
Costanza D’Alpaos (Italy)
Alice Biolo (Italy)
Alessia Prati (Italy)
The event is sponsored by the Ministry of Cultural Heritage, the Veneto Region, the City of Venice, the Chamber of Commerce, Industry, Crafts and Agriculture of Venice Rovigo and the Civic Museums Foundation of Venice. It is also part of the Italian Design Week network and the global Design Week network.
In conclusion, Venice Design Week is a unique opportunity to discover the latest design trends, meet the best designers in the world and admire unique and innovative works of art. The event hosts a series of events, exhibitions, conferences and workshops taking place across the city. I invite all citizens and tourists present in the lagoon city to visit this section of the Venice Design Week at the Palazzo Mocenigo museum, where in addition to admiring these masterpieces, they can take advantage of the opportunity to also visit this wonderful museum!
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Oggi parliamo di un’opera molto interessante, forse la principale di tutta la mostra appena inaugurata a Palazzo Mocenigo, della Fondazione Musei Civici di Venezia. Una mostra della famosa artista Minako Shimonagase, che fin dal primo giorno sta avendo molto successo. L’opera in questione, la si può vedere nella fotografia all’inizio del paragrafo e si intitola per l’appunto “fiori di ciliegio”.
Gli alberi di ciliegio, in giapponese Sakura, sono una parte fondamentale della cultura giapponese. Sono considerati un simbolo di bellezza, fragilità, e rinascita.
I ciliegi sono originari dell’Asia orientale, ma sono stati introdotti in Giappone già in epoca pre-storica. Nel corso dei secoli, gli alberi di ciliegio sono diventati sempre più diffusi nel paese, e oggi si trovano in tutto il Giappone, da grandi città come Tokyo e Kyoto a piccoli villaggi di campagna.
La fioritura dei ciliegi, chiamata hanami, è un evento molto importante in Giappone. Ogni anno, milioni di persone si riuniscono per ammirare la bellezza dei fiori di ciliegio. L’hanami è un’occasione per celebrare la primavera, la natura, e la vita stessa.
I ciliegi hanno un significato profondo nella cultura giapponese. Sono un simbolo di bellezza, perché i loro fiori sono delicati e affascinanti. Sono anche un simbolo di fragilità, perché i fiori di ciliegio vivono solo per pochi giorni. Infine, sono un simbolo di rinascita, perché la fioritura dei ciliegi segna l’inizio della primavera.
Ecco alcuni dei significati simbolici dei ciliegi nella cultura giapponese:
Bellezza: I ciliegi sono considerati un simbolo di bellezza, perché i loro fiori sono delicati e affascinanti. Fragilità: I ciliegi sono anche un simbolo di fragilità, perché i fiori di ciliegio vivono solo per pochi giorni. Rinascita: La fioritura dei ciliegi segna l’inizio della primavera, che è un periodo di rinascita per la natura. Tempo fuggevole: La breve durata della fioritura dei ciliegi è un simbolo del tempo fuggevole. Passione: I ciliegi sono anche associati alla passione, perché i loro petali rossi sono spesso associati all’amore. Dolcezza: I ciliegi sono anche associati alla dolcezza, perché i loro frutti, le ciliegie, sono un alimento popolare in Giappone. I ciliegi sono una parte importante della cultura giapponese, e la loro bellezza è ammirata da persone di tutto il mondo.
Alcuni dettagli significativi:
La stagione della fioritura dei ciliegi in Giappone dura in genere circa due settimane, da fine marzo a inizio aprile. Esistono molte varietà diverse di ciliegi in Giappone, ciascuna con le sue caratteristiche uniche. L’Hanami è un’attività popolare tra persone di tutte le età in Giappone. I fiori di ciliegio sono spesso usati nell’arte, nella musica e nella letteratura giapponese.
Cherry blossoms at Mocenigo Palace
Today we are talking about a very interesting work, perhaps the main one of the entire exhibition just inaugurated at Mocenigo Palace, from the Civic Museums Foundation of Venice. An exhibition by the famous artist Minako Shimonagase, which has been very successful since day one. The work in question can be seen in the photograph at the beginning of the paragraph and is entitled “cherry blossoms”.
Cherry blossoms, known in Japanese as Sakura, are a fundamental part of Japanese culture. They are considered a symbol of beauty, fragility, and rebirth.
Cherry trees are native to East Asia, but were introduced to Japan in prehistoric times. Over the centuries, cherry trees have become increasingly widespread in the country, and today they can be found all over Japan, from major cities like Tokyo and Kyoto to small rural villages.
The cherry blossom season, called hanami, is a very important event in Japan. Every year, millions of people gather to admire the beauty of cherry blossoms. Hanami is an occasion to celebrate spring, nature, and life itself.
Cherry blossoms have a deep meaning in Japanese culture. They are a symbol of beauty, because their flowers are delicate and fascinating. They are also a symbol of fragility, because cherry blossoms only live for a few days. Finally, they are a symbol of rebirth, because the cherry blossom season marks the beginning of spring.
Here are some of the symbolic meanings of cherry blossoms in Japanese culture:
Beauty: Cherry blossoms are considered a symbol of beauty, because their flowers are delicate and fascinating. Fragility: Cherry blossoms are also a symbol of fragility, because cherry blossoms only live for a few days. Rebirth: The cherry blossom season marks the beginning of spring, which is a time of rebirth for nature. Fleeting time: The short duration of the cherry blossom season is a symbol of fleeting time. Passion: Cherry blossoms are also associated with passion, because their red petals are often associated with love. Sweetness: Cherry blossoms are also associated with sweetness, because their fruits, cherries, are a popular food in Japan. Cherry blossoms are an important part of Japanese culture, and their beauty is admired by people all over the world.
Some additional details:
The cherry blossom season in Japan typically lasts for about two weeks, from late March to early April. There are many different varieties of cherry trees in Japan, each with its own unique characteristics. Hanami is a popular activity for people of all ages in Japan. Cherry blossoms are often used in Japanese art, music, and literature.
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Una nuova mostra proveniente dal Sol Levante si può ammirare nel bellissimo Museo di Palazzo Mocenigo, della Fondazione Musei Civici di Venezia in occasione della Glass Week. Si intitola : “Fiori di Vetro” dell’artista Giapponese Minako Shimonagase, e sarà aperta al pubblico dal 9 settembre fino al 1 di ottobre 2023, tutti i giorni tranne il lunedì dalle 10.00 alle 18.00 (ultima ingresso ore 17.00) e nelle giornata di Venerdì e Sabato dalle 10.00 alle 20.00 (ultimo ingresso ore 19.00)
Minako Shimonagase: l’artista delle perle
Minako Shimonagase è una giovane artista giapponese che crea bellissime opere d’arte utilizzando perle di vetro. I suoi lavori sono caratterizzati da una delicatezza e una raffinatezza che li rendono unici. Shimonagase è nata a Tokyo nel 1995. Ha iniziato a lavorare con le perle di vetro all’età di 12 anni, quando ha partecipato a un corso di arte presso una scuola locale. Da allora, ha perfezionato la sua tecnica e ha iniziato a creare opere d’arte sempre più complesse e affascinanti.
I lavori di Shimonagase sono ispirati alla natura e alla cultura giapponese. Utilizza spesso perle di vetro di diversi colori e dimensioni per creare immagini di fiori, animali e paesaggi. I suoi lavori sono esposti in gallerie d’arte di tutto il mondo e sono stati apprezzati da critici e collezionisti. Nel 2023, Shimonagase ha pubblicato il suo primo libro, “Bead Flowers”, che raccoglie una selezione dei suoi lavori più recenti. Il libro è stato un successo editoriale e ha contribuito a far conoscere l’opera dell’artista a un pubblico più vasto. Nel 2011 fonda la Japan Beaded Flowers Association e assume il ruolo di presidente. Nello stesso anno Minako, aiutata da un centinaio di studenti giapponesi, realizza un enorme albero di ciliegio con tre milioni di perle, in ricordo delle vittime del terremoto di Fukushima e come sostegno alla ricostruzione.
I lavori di Minako Shimonagase
I lavori di Minako Shimonagase sono caratterizzati da una grande delicatezza e raffinatezza. L’artista utilizza perle di vetro di diversi colori e dimensioni per creare immagini di fiori, animali e paesaggi. Le sue opere sono spesso ispirate alla natura e alla cultura giapponese.
Alcuni esempi di lavori di Minako Shimonagase:
“Fiori di perle” è una serie di opere che raffigurano diversi tipi di fiori, tra cui rose, tulipani e ciliegi. Le opere sono realizzate utilizzando perle di vetro di diversi colori e dimensioni. “Animali di perle” è una serie di opere che raffigurano diversi tipi di animali, tra cui gatti, cani e uccelli. Le opere sono realizzate utilizzando perle di vetro di diverse dimensioni. “Paesaggi di perle” è una serie di opere che raffigurano diversi tipi di paesaggi, tra cui montagne, fiumi e foreste. Le opere sono realizzate utilizzando perle di vetro di diverse dimensioni e colori.
Minako Shimonagase è una giovane artista di grande talento che crea bellissime opere d’arte utilizzando perle di vetro. I suoi lavori sono caratterizzati da una delicatezza e una raffinatezza che li rendono unici. Se siete interessati all’arte contemporanea, vi invito a visitare il sito web di Minako Shimonagase o a seguire i suoi canali social per saperne di più sui suoi lavori, e di venire a visitare il stupendo Museo di Palazzo Mocenigo, per vederli !!
A new exhibition from the Land of the Rising Sun can be admired in the beautiful Museum of Mocenigo Palace, of the Civic Museums Foundation of Venice on the occasion of glass week. It is titled: “Glass Flowers” by the Japanese artist Minako Shimonagase, and will be open to the public from 9 September until 1 October 2023, every day except Mondays from 10.00 am to 18.00 pm (last entry at 17.00) and on Friday and Saturday from 10.00 am to 8.00 pm (last entry 7.00pm)
Minako Shimonagase is a young Japanese artist who creates beautiful works of art using glass beads. Her works are characterized by a delicacy and refinement that make them unique. Shimonagase was born in Tokyo in 1995. She began working with glass beads at the age of 12, when she took an art class at a local school. Since then, she has perfected her technique and began to create increasingly complex and fascinating works of art.
Shimonagase’s works are inspired by Japanese nature and culture. He often uses glass beads of different colors and sizes to create images of flowers, animals and landscapes. Her works are exhibited in art galleries around the world and have been appreciated by critics and collectors. In 2023, Shimonagase published her first book, “Bead Flowers”, which collects a selection of her most recent works. The book was a publishing success and helped make the artist’s work known to a wider audience. In 2011 she founded the Japan Beaded Flowers Association and assumed the role of president. In the same year Minako, helped by a hundred Japanese students, creates an enormous cherry tree with three million pearls, in remembrance of the victims of the Fukushima earthquake and as support for reconstruction.
The works of Minako Shimonagase
Some examples of Minako Shimonagase’s work:
“Pearl Flowers” is a series of works depicting different types of flowers, including roses, tulips and cherry trees. The works are made using glass beads of different colors and sizes. “Pearl Animals” is a series of works depicting different types of animals, including cats, dogs and birds. The works are made using glass beads of different sizes. “Landscapes of Pearls” is a series of works that depict different types of landscapes, including mountains, rivers and forests. The works are made using glass beads of different sizes and colors.
Minako Shimonagase is a very talented young artist who creates beautiful works of art using glass beads. Her works are characterized by a delicacy and refinement that make them unique. If you are interested in contemporary art, I invite you to visit Minako Shimonagase’s website or follow her social channels to find out more about her works, and to come and visit the wonderful Palazzo Mocenigo Museum to see them!!