Torna Musei in Festa a Venezia !

Torna l’iniziativa “Musei in Festa 2025”, che offre ai residenti dei 44 comuni della Città Metropolitana di Venezia e di Mogliano Veneto l’opportunità di accedere gratuitamente ai Musei Civici di Venezia in specifiche giornate: domenica 12 gennaio, giovedì 6 febbraio, domenica 16 marzo, domenica 13 aprile, giovedì 8 maggio e giovedì 5 giugno 2025.

I 44 Comuni sono: Annone Veneto, Campagna Lupia, Campolongo Maggiore, Camponogara, Caorle, Cavallino-Treporti, Cavarzere, Ceggia, Chioggia, Cinto Caomaggiore, Cona, Concordia Sagittaria, Dolo, Eraclea, Fiesso d’Artico, Fossalta di Piave, Fossalta di Portogruaro, Fossò, Gruaro, Jesolo, Marcon, Martellago, Meolo, Mira, Mirano, Musile di Piave, Noale, Noventa di Piave, Pianiga, Portogruaro, Pramaggiore, Quarto d’Altino, Salzano, San Donà di Piave, San Michele al Tagliamento, San Stino di Livenza, Santa Maria di Sala, Scorzè, Spinea, Stra, Teglio Veneto, Torre di Mosto, Venezia, Vigonovo. L’entrata gratuita è estesa anche ai residenti del Comune di Mogliano Veneto.

Ecco una panoramica dei musei coinvolti nell’iniziativa, con una breve spiegazione su ciascuno:

  • Palazzo Ducale: Un capolavoro dell’architettura gotica, questo palazzo è stato il centro del potere della Repubblica di Venezia. Ospita opere d’arte di grande valore e affreschi di artisti rinomati.
  • Museo di Palazzo Mocenigo: Dedicato alla storia del costume e del tessuto, con percorsi che esplorano anche l’arte del profumo e le tradizioni veneziane legate alla moda.
  • Museo Correr: Situato in Piazza San Marco, il museo offre una panoramica sulla storia della città e delle sue istituzioni attraverso una vasta collezione di arte e oggetti storici.
  • Galleria Internazionale d’Arte Moderna a Ca’ Pesaro: Espone importanti opere d’arte moderna, con lavori di artisti come Klimt, Chagall e Kandinsky, oltre a una sezione dedicata all’arte orientale.
  • Museo del Vetro di Murano: Situato a Murano, il museo racconta la storia e l’evoluzione dell’arte vetraria veneziana, con pezzi che spaziano dall’epoca romana ai giorni nostri.
  • Museo del Merletto: Situato a Burano, celebra l’antica tradizione del merletto veneziano, con esemplari storici e dimostrazioni delle tecniche artigianali.
  • Museo di Storia Naturale di Venezia Giancarlo Ligabue: Un viaggio attraverso la biodiversità e l’evoluzione della vita sulla Terra, con esposizioni interattive.
  • Museo Fortuny: Ospitato nel gotico Palazzo Pesaro degli Orfei, era l’atelier di Mariano Fortuny e oggi espone le sue creazioni e mostre temporanee di arte contemporanea.
  • Casa di Carlo Goldoni: La dimora del celebre drammaturgo veneziano offre uno sguardo sulla vita e le opere del padre della commedia italiana.
  • Museo Archeologico Nazionale: Custodisce reperti che raccontano la storia antica di Venezia e delle civiltà che l’hanno influenzata, con una collezione che include oggetti donati dal cardinale Domenico Grimani.
  • Biblioteca Nazionale Marciana: Progettata da Jacopo Sansovino, è una delle più importanti biblioteche italiane. Custodisce un patrimonio librario straordinario, con circa 1.000.000 volumi, 13.000 manoscritti e oltre 2.800 incunaboli. La biblioteca è famosa per le sue sale monumentali decorate e per opere come il “Breviario Grimani” e il “Mappamondo” di Fra Mauro

Mostre Visibili

Durante “Musei in Festa”, non è necessaria la prenotazione per accedere ai musei. Le mostre specifiche possono variare nel tempo; pertanto, è consigliabile controllare i dettagli aggiornati sui siti ufficiali dei musei per scoprire eventuali esposizioni temporanee o eventi speciali in corso durante le date dell’iniziativa.

Perché Partecipare

Partecipare a “Musei in Festa” non è solo un modo per accedere gratuitamente a importanti istituzioni culturali, ma anche un’opportunità per immergersi nella storia e nella cultura veneziana. L’evento promuove un senso di comunità, incoraggiando i residenti a esplorare il patrimonio locale e a scoprire nuovi aspetti della loro città. Inoltre, l’accesso gratuito ai musei rappresenta un incentivo per le famiglie e i giovani a partecipare attivamente alla vita culturale della regione. In sintesi, “Musei in Festa 2025” è un evento da non perdere per chi desidera scoprire o riscoprire la bellezza dei musei veneziani in un’atmosfera festosa e inclusiva.

Vetro e Opera Lirica

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Una nuova mostra è stata inaugurata presso il museo di Casa di Carlo Goldoni a Venezia, uno dei musei più intriganti della Fondazione Musei Civici di Venezia. La mostra che sarà visibile al pubblico dal 1 luglio fino al 27 novembre, si intitola “Vetro e Opera Lirica” in quanto cerca di mostrare al visitatore cosa hanno in comune queste due arti.

Mostra collettiva, perché vari e tanti sono gli artisti che sono presenti, è nata con dall’idea di un progetto di Sandro Pezzoli e dei suoi collaboratori Maria Luisa Martinez Garcia, e Fiorella Mattio, e Margherita Tirelli. Cosa unisce il vetro e l’Opera Lirica ? Ebbene se ci pensiamo, penso siamo tutti concordi che il fiato del cantante e il soffio del maestro vetraio sono quell’elemento in comune, questa energia che viene usata per realizzare arte sublime e bellezza senza fine.

     
   

Come dicevo, molti sono gli artisti presenti in questa mostra, tanto per citarne alcuni: Joan Crous, Montserrat Duràn Muntadas, Gala Carlota Fernandez Montero, Pasquale Gadaleta, Maria Christina Hamel, Silvia Levenson, Silvia Listorti, Aristide Najean, Laura Panno, Lucio Perna, Maria Grazia Rosin, Natalia Saurin, Matteo Seguso, Marina e Susanna Sent, Giovanni Soccol, Yolanda Tabanera, Lino Tagliapietra, Camillo Triulzi, Violetta Uboldi, Andrea Zepponi.

La mostra dopo Novembre riprenderà il suo giro itinerante e sarà visibile a Milano, Napoli, Madrid-Alcorcón e Segovia. Ma perché perdere questa occasione di vederla a Venezia, città dai mille stupendi musei ? Ricordo che oltre a questa interessante mostra, Il museo di Casa di Carlo Goldoni, è forse uno dei più intriganti, perché ci illustra la vita e le opere del celebre commediografo. Inoltre a poca distanza c’è il bellissimo museo di Ca’ Rezzonico, e a chi piace molto le opere in vetro, come si fa, a non visitare il museo del vetro di Murano ?

     

Casa di Carlo Goldoni San Polo 2794, 30125 Venezia

T +39 041 2759325

Glass and Opera

A new exhibition has been inaugurated at the Carlo Goldoni’s house museum in Venice, one of the most intriguing museums of the Venice Civic Museums Foundation. The exhibition, which will be visible to the public from 1 July until 27 November, is called “Glass and Opera” as it tries to show the visitor what these two arts have in common.

It’s a collective exhibition, because there are many artists who are present, the idea was born  by Sandro Pezzoli’s project and his collaborators Maria Luisa Martinez Garcia, and Fiorella Mattio, and margherita Tirelli. What has in common glass and Opera? Well if we think about it, we may all agree that the breath of the singer and the breath of the master glass maker are that element in common, I mean this energy that is used to create sublime art and endless beauty.

     
     

As I said, there are many artists present in this exhibition, just to name a few: Joan Crous, Montserrat Duràn Muntadas, Gala Carlota Fernandez Montero, Pasquale Gadaleta, Maria Christina Hamel, Silvia Levenson, Silvia Listorti, Aristide Najean, Laura Panno, Lucio Perna , Maria Grazia Rosin, Natalia Saurin, Matteo Seguso, Marina and Susanna Sent, Giovanni Soccol, Yolanda Tabanera, Lino Tagliapietra, Camillo Triulzi, Violetta Uboldi, Andrea Zepponi.

The exhibition after November will continue its traveling tour and will be visible in Milan, Naples, Madrid-Alcorcón and Segovia. But why miss this opportunity to see it in Venice, a city with a thousand wonderful museums? I remember that in addition to this interesting exhibition, the museum of Carlo Goldoni’s House, is perhaps one of the most intriguing, because it illustrates the life and works of the famous playwright. Also a short distance away there is the beautiful museum of Ca ‘Rezzonico, and to whose people who really likes glass works, how can you not visit the Murano glass museum?

     

Carlo Goldoni’s House San Polo 2794, 30125 Venezia

T +39 041 2759325

 

Madre Gaia approda a Venezia !

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Gaia
Gaia Dea della Terra

C’è una mostra che si estende tra tre musei: Palazzo Mocenigo, Casa di Carlo Goldoni e il Museo del vetro di Murano. Non sono stato in quest’ultimo, ma vi parlerò di quanto ho visto nei primi due. La mostra si intitola “Bifore Trifore Dorifore” realizzata dall’artista Resi Girardello.

Girardello è un’artista che lavora e ha studiato tra Venezia e Londra, i suoi lavori sono focalizzati su tematiche scientifiche, molto interessanti quali “la teoria di Gaia” concepita dalla scienziato brittanico James Lovelock, un chimico di tutto rispetto che ha ottenuto la laurea in una prestigiosa scuola di medicina di Londra e ha condotto numerose ricerche nell’Università di Yale, nel collegio di medicina di Baylor e poi ad Harward, negli Stati Uniti. Quindi il lavoro dell’artista proviene da teorie studiate da uno scienziato di tutto rispetto.

In un primo momento la teoria di Gaia, che altro non è che il nome del pianeta Terra, inteso come essere vivente (nome derivato da quello della divinità femminile greca, nota anche col nome di Gea), si basa sull’ipotesi che gli oceani, i mari, l’atmosfera, la crosta terrestre ect ect restano in condizioni ottimali alla presenza della vita, proprio grazie al comportamento e all’azione di tutti gli organismi viventi, sia vegetali e animali.

Gaia è pertanto un organismo vivente, dotato di un proprio metabolismo, che rischia di ammalarsi, come ogni essere vivente, a causa dei troppi danni causati dall’uomo, quali il surriscaldamento globale, il buco dello strato dell’ozono, l’inquinamento dell’aria, la deforestazione ect.

L’artista esplora questa tematica con le sue creazioni, con sculture in acciaio e filo di rame tessuto all’uncinetto, che sono distribuite nei tre musei (sopra menzionati) della Fondazione Civici di Venezia. La tecnica usata, è qualcosa che non ho mai visto prima, e mi ha colpito molto !! Le sue opere sono veramente dei capolavori, e meritano di esser visti !!

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Naturalmente, l’opera più spettacolare è senz’altro e quella raffigurante Gaia, al Portego del primo piano di Palazzo Mocenigo. Un’opera stupefacente !! Se ci si avvicina, si può osservare i contorni dei continenti ! Un’opera sensazionale !! Un’altra, invece è a piano terra del Museo di Casa di Carlo Goldoni, intitolata “Tigre contro Tigre”. L’opera riguardante la zanzara tigre, ci fa riflettere, sul fatto che, sebbene sia un insetto così piccolo, e insignificante, è considerato una minaccia di possibili future pandemie, ed è  portatore di malattie.

Una delle più belle mostre che io abbia mai visto, non vi dico altro, e invito tutti, ad andare a vederla, in tutte le sue sedi:

Palazzo Mocenigo
Santa Croce 1992, 30135 Venezia
Tel +39 041 721798
Casa di Carlo Goldoni
San Polo 2794, 30125 Venezia
T +39 041 2759325
Museo del Vetro
Fondamenta Giustinian 8, 30141 Murano
Tel +39 041 2434914

Mother Gaia arrives in Venice

Gaia

There is an exhibition that extends between three museums: Palazzo Mocenigo, Casa di Carlo Goldoni and the Museum of Glass of Murano. I have not been in the latter, but I will talk about what I saw in the first two. The exhibition is titled “Bifore Trifore Dorifore” created by the artist Resi Girardello.

Girardello is an artist who works and studied between Venice and London, her works are focused on scientific issues, very interesting such as “the theory of Gaia” conceived by the British scientist James Lovelock, a respected chemist who obtained his degree in a prestigious medical school in London and has conducted extensive research at the University of Yale, in the Baylor medical school and then in Harward, in the United States. So the artist’s work comes from theories studied by a well respected scientist.

At first the theory of Gaia, which is none other than the name of the planet Earth, understood as a living being (name derived from that of the Greek female deity, also known as the Gea), is based on the hypothesis that the oceans , the seas, the atmosphere, the terrestrial crust ect ect remain in optimal conditions in the presence of life, thanks to the behavior and action of all living organisms, both plant and animal.

Gaia is therefore a living organism, endowed with its own metabolism, which risks becoming ill, like any living being, due to the excessive damage caused by man, such as global warming, the hole in the ozone layer, the pollution of the ‘air, deforestation ect.

The artist explores this theme with his creations, with steel sculptures and crochet copper wire, which are distributed in the three museums (mentioned above) of the Civic Foundation of Venice. The technique used is something I’ve never seen before, and it really impressed me !! His works are truly masterpieces, and deserve to be seen !!

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Naturally, the most spectacular work is undoubtedly the one depicting Gaia, at the Portego on the first floor of Palazzo Mocenigo. An amazing work !! If you approach it, you can observe the contours of the continents! A sensational work !! Another one, instead, is on the ground floor of the House of Carlo Goldoni, entitled “Tiger vs Tiger”. The work concerning the tiger mosquito, makes us reflect on the fact that, although it is such a small insect, and insignificant, it is considered a threat to possible future pandemics, and is a carrier of diseases.
One of the most beautiful exhibitions I have ever seen, I will not say anything more, and I invite everyone to go and see it, in all its locations:

Palazzo Mocenigo
Santa Croce 1992, 30135 Venezia
Tel +39 041 721798
Casa di Carlo Goldoni
San Polo 2794, 30125 Venezia
T +39 041 2759325
Museo del Vetro
Fondamenta Giustinian 8, 30141 Murano
Tel +39 041 2434914

 

Visita alla Keyline – Incontro tra due realtà

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Uso questo spazio di WordPress per dedicarlo ai miei blog sulle iniziative del MUVE: la Fondazione dei Civici Musei di Venezia, questo perché, ho un forte desiderio, che i nostri magnifici musei siano visitati, conosciuti da più gente possibile, sia Italiani, che stranieri.

Ho parlato di molti dei suoi musei, delle loro mostre, e tuttavia, c’era ancora qualcosa di cui non ho parlato: un museo, che sebbene non appartenga al MUVE, è legato ad esso, e si tratta del Museo delle chiavi della Keyline di Conegliano Veneto.

Giorni or sono ricevetti l’invito dalla Presidente della Fondazione dei Civici Musei di Venezia, la Dott.ssa Mariacristina Gribaudi, di vedere questo loro museo (privato) e la loro fabbrica di produzione chiavi e macchine duplicatrici. Accettai con entusiasmo, in quanto, volevo capire a fondo  il concetto che la Presidente sta cercando di portare avanti: avvicinare due mondi, che ad una prima occhiata sembrano scollegati da loro, portare la fabbrica ai Musei. C’è veramente un punto d’incontro tra questi due ambienti ?

Mentre sono in treno, verso la splendida città di Conegliano Veneto, mi viene in mente, che tale incontro presenta delle coincidenze alquanto incredibili: perché se non ricordo male, la produzione delle chiavi nota forse con un’altro nome, se non vado errato come “Silca”, ancora prima di stabilirsi a Conegliano, era a Brescia in Via Longhena, che fu il primo architetto ad occuparsi del restauro del Palazzo di Cà Rezzonico, su incarico della famiglia Bon, precedente proprietario, ma che non vide la fine dei lavori, causa difficoltà economiche e la morte dello stesso Longhena. Solo più tardi, con l’arrivo dei Rezzonico, il Palazzo fu affidato ad un’altro architetto di nome Giorgio Massari, e guarda caso, un mio parente stretto porta quel cognome. Forse non sono coincidenze interessanti, ma di sicuro, mi portano a pensare che sia qualcosa di positivo e ben augurale per questo incontro.

Arrivo alla sede della Keyline, un’azienda che ha cominciato la sua attività sin dal 1770, e anche qui, mi viene in mente un’altro parallelo, perché, la famiglia Rezzonico, giunse a Venezia intorno al 1750.. sempre più coincidenze… C’è da dire una cosa.. la Keyline sebbene sia situata in pieno centro industriale, ha un panorama che lascia togliere il fiato ! Qui siamo in collina, e sullo sfondo,una bella giornata come questa, si vedono le montagne così vicine, che ti sembra di toccarle ! Con una vista come questa, ti fa pure piacere andare a lavorare !

Per prima cosa, ho visitato il loro museo, che presenta dei reperti storici incredibili. Per la prima volta, mi trovo dall’altra parte, ovvero non sono io che spiego, ma colui che ascolta la spiegazione, non mi era mai successo prima ! La signorina Martina, mi ha condotto al suo interno, e mi ha spiegato, gli oggetti più particolari di questa collezione. E’ incredibile che sin dall’epoca dei Sumeri, si era cominciato a fabbricare chiavi, lucchetti, serrature, stabilendo quindi, che già allora, c’era la necessita, il desiderio di proteggere se stessi e le proprie cose di valore, un fatto storico – sociale di notevole importanza.

Alcuni modelli di chiavi, mi portato alla mente, quelle che ho visto all’interno di Palazzo Ducale, dove ho prestato servizio per lungo tempo, c’erano esemplari da ogni luogo,di ogni forma, di diverse epoche, tutto molto interessante ! Addirittura, ho visto degli esemplari di primi lucchetti a combinazione, non solo numerici ma anche letterali !! Le infinite combinazioni che si potevano raggiungere all’epoca con quei lucchetti, mi lascia veramente sorpreso !!

Sono stato portato poi, a visitare la fabbrica, dove ho potuto ammirare i diversi passaggi per le creazioni di chiavi e delle macchine duplicatrici. Confesso che per me tutto questo è un mondo nuovo ! Penso che neanche con la scuola, sia mai andato a visitare un’ambiente di fabbrica. Li ho imparato la differenza tra chiavi elettroniche, chiavi laser, le comuni chiavi che noi usiamo tutti i giorni! Ho visto i processi tra una fase e l’altra, mai e poi mai, mi sarei immaginato, come un’oggetto di uso comune richieda così tanto lavoro, tanta esperienza, tanta precisione!

Il bello della visita, è che ho conosciuto molte persone, ognuna mi spiegava le cose relative al suo settore di appartenenza, molte già mi conoscevano per via del mio blog. Erano tutti simpaticissime, ho vissuto con ognuno di loro un vero e proprio scambio di informazioni, perché loro mi parlavano dell’azienda, e io con loro parlavo dei musei. Molti di loro, quest’estate sono venuti in visita collettiva organizzata dall’azienda a Palazzo Ducale e al Museo del Vetro di Murano.

In effetti la Keyline organizza molte iniziative per i suoi dipendenti, oltre alla visita nei nostri musei, c’è stata anche una festa al suo interno, una foto li ritrae tutti insieme con in testa un cappello da pirati. Non a caso fuori nel cortile, tra le bandiere dell’Italia, dell’azienda, compare quella con il Jolly Roger, la bandiera è stata issata sui cancelli della ditta per seguire le orme del scomparso Genio informatico Steve Jobs, il quale, fu proprio lui che adoperò quel simbolo, quando creò un team di persone che pensavano fuori dagli schemi, che erano appassionate, testarde, che non conoscevano la parola sconfitta, o fallimento. Persone che credevano veramente in quello che facevano. Come Steve Jobs, anche la Keyline crede fermamente in questi principi: sfidare se stessi, guardare lontano, essere positivi nonostante la tempesta sia attorno a te, nuotare contro corrente, affrontare i rischi,  fornire alla squadra quello di cui hanno bisogno, per garantire loro di sfruttare il massimo delle loro potenzialità.

Numerose sono le testimonianze affisse ai muri, foto di questi ed altri eventi, di gite scolastiche di bambini in visita presso i locali, letterine di ringraziamento, lavori svolti da loro stessi con le chiavi. Queste sono tutte le prove delle varie iniziative intraprese, un vero e proprio feedback. In breve, la Keyline è un’azienda leader non solo per i suoi prodotti di alta qualità, le tecnologie all’avanguardia, ma sopratutto, si distingue per le sue relazioni interne per il personale, ognuno di loro aiutato e supportato per esprimere il meglio di se stesso.

Se tali linee guida fossero applicate anche negli ambienti museali, oserei ipotizzare un futuro senza limiti per il turismo dei nostri musei e di Venezia. Fondazione e operatori museali uniti per fronteggiare la crisi economica, per portare la conoscenza in ogni famiglia, aiutati, supportati per raggiungere il massimo degli obiettivi ! E’ con questi pensieri che lascio la Keyline nel pomeriggio. La fabbrica e il museo… si voglio crederci anch’io !