L’albero della vita a Palazzo Mocenigo

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Una ulteriore nuova mostra (già visibile la mostra “I costumi di Marco Polo“) è visibile da ieri per il pubblico che viene a visitare il bellissimo museo di Palazzo Mocenigo: L’albero della vita dell’artista Carla Tolomeo, localizzata a piano terra, aperta negli orari del museo fino 24 novembre di quest’anno. Uno se pensa all’albero della vita, potrebbe pensare ad Yggdrasil della mitologia Norrena, oppure all’albero della vita del Paradiso Perduto di John Milton, oppure albero della vita della cabala ebraica. Niente di tutto questo:

L’Albero della Vita: Un capolavoro di Carla Tolomeo

Un’opera monumentale, un viaggio fantastico: Sorge imponente a piano terra del museo, un’opera d’arte colossale, frutto dell’ingegno e della passione di Carla Tolomeo: L’Albero della Vita. Un’installazione di dimensioni ragguardevoli, realizzata in ferro, legno e tessuto, composta da ottocento pezzi creati personalmente dall’artista. Ogni elemento, ogni tassello di questo lavoro vive in autonomia, pur armonizzandosi perfettamente con l’insieme, come in un’orchestra dove ogni strumento contribuisce alla sinfonia. Le foglie, una a una, sfoggiano forme e colori differenti, come a simboleggiare la diversità della vita. Dai rami pendono frutti succosi, mentre sulle fronde si arrampicano tartarughe sagge, si posano pappagalli variopinti, fioriscono fiori tropicali e si nascondono serpenti misteriosi. Tra le radici, come in un mondo sommerso, guizzano pesci argentati. Ogni elemento de L’Albero della Vita è stato realizzato a mano da Carla Tolomeo, utilizzando stoffe pregiate, passamanerie, sete e cotoni, lampassi e broccati, che appartengono alla grande tradizione dell’artigianato tessile veneziano. Un omaggio alle radici storiche e artistiche della sua città natale. L’origine culturale de L’Albero della Vita trae ispirazione dal “Manuale di zoologia fantastica” di Jorge Luis Borges, autore che Carla Tolomeo ha conosciuto e frequentato, stringendo con lui una solida amicizia. Le creature fantastiche che popolano le pagine del libro dello scrittore argentino, dedotte dalle cosmogonie universali, diventano qui metafora dell’esistenza di ogni essere animale o vegetale, che nasce, si rinnova e si trasforma continuamente nel corso della sua vita.

Scopriamo insieme chi è Carla Tolomeo, nata a Pinerolo nel 1941, è una pittrice e scultrice italiana rinomata per la sua inesauribile creatività e la sua capacità di trasformare l’ordinario in straordinario. La sua carriera artistica, costellata di successi e riconoscimenti, è un viaggio affascinante attraverso diverse espressioni artistiche, tutte unite da un filo conduttore: la ricerca della bellezza e della poesia nell’arte. Formatasi come pittrice, Tolomeo si è distinta fin dagli esordi per la sua maestria tecnica e la sua sensibilità artistica. I suoi dipinti, spesso ispirati alla pittura giapponese e ai grandi maestri classici, rivelano una profonda introspezione e un uso sapiente del colore e della luce.

Tuttavia, è con la creazione delle sue celebri “Sedie-Sculture” che Tolomeo ha raggiunto la fama internazionale. Queste opere, nate da un’intuizione geniale, fondono la funzionalità di una sedia con la magia dell’arte, trasformandola in un oggetto unico e ricco di significato. Ogni sedia è una creazione a sé stante, un’opera d’arte che evoca mondi fantastici e invita lo spettatore a sognare. Nel corso della sua prolifica carriera, Carla Tolomeo ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti, tra cui il Premio Campiello per l’incisione, il Premio Lubrina per la pittura e il Premio Michelangelo per la scultura. Le sue opere sono state esposte in prestigiose gallerie e musei in Italia e all’estero, consacrandola come una figura di riferimento dell’arte contemporanea italiana.

Una mostra resa possibile grazie alla collaborazione tra l’artista, la Fondazione dei Musei civici di Venezia e alla Reve Art Gallery di Bologna. Invito tutta la cittadinanza, e i turisti presenti a Venezia di venire a vederla negli orari di apertura del museo, consultabili nel sito web del Museo di Palazzo Mocenigo.

The tree of life at Palazzo Mocenigo

A further new exhibition has been visible since yesterday (Already Visibile the exhibition “Marco Polo’s costumes“), for the public who comes to visit the beautiful museum of Palazzo Mocenigo: The tree of life by the artist Carla Tolomeo, located on the ground floor, open during museum hours until November 24 this year. If one thinks of the tree of life, one might think of Yggdrasil from Norse mythology, or the tree of life from John Milton’s Paradise Lost, or tree of life of the Jewish Kabbalah. None of this:

The Tree of Life: A masterpiece by Carla Tolomeo

A monumental work, a fantastic journey: It rises imposingly on the ground floor of the museum, a colossal work of art, the fruit of ingenuity and of Carla Tolomeo’s passion: The Tree of Life. An installation of considerable size, made of iron, wood and fabric, composed of eight hundred pieces created personally by the artist. Each element, each piece of this work lives independently, while harmonizing perfectly with the whole, as in an orchestra where each instrument contributes to the symphony. The leaves, one by one, show off different shapes and colors, as if to symbolize the diversity of life. Juicy fruits hang from the branches, while wise turtles climb on the branches, colorful parrots perch, tropical flowers bloom and mysterious snakes hide. Among the roots, as in an underwater world, silver fish dart. Each element of L’Albero della Vita was handmade by Carla Tolomeo, using fine fabrics, trimmings, silks and cottons, lampas and brocades, which belong to the great tradition of Venetian textile craftsmanship. A tribute to the historical and artistic roots of her hometown. The cultural origin of The Tree of Life draws inspiration from the “Manual of Fantastic Zoology” by Jorge Luis Borges, an author whom Carla Tolomeo met and frequented, forming a solid friendship with him. The fantastic creatures that populate the pages of the Argentine writer’s book, deduced from universal cosmogonies, here become a metaphor for the existence of every animal or vegetable being, which is born, renewed and continuously transformed during its life.

Let’s find out who Carla Tolomeo is, born in Pinerolo in 1941, she is an Italian painter and sculptor renowned for her inexhaustible creativity and her ability to transform the ordinary into the extraordinary. Her artistic career, dotted with successes and awards, is a fascinating journey through different artistic expressions, all united by a common thread: the search for beauty and poetry in art. Trained as a painter, Tolomeo stood out from the start for her technical mastery and artistic sensitivity. Her paintings, often inspired by Japanese painting and the great classical masters, reveal a profound introspection and a skillful use of color and light.

However, it is with the creation of her famous “Chair-Sculptures” that Tolomeo achieved international fame. These works, born from a brilliant intuition, merge the functionality of a chair with the magic of art, transforming it into a unique object full of meaning. Each chair is a creation in itselfdoors, a work of art that evokes fantastic worlds and invites the viewer to dream. Over the course of her prolific career, Carla Tolomeo has received numerous awards and recognitions, including the Campiello Prize for engraving, the Lubrina Prize for painting and the Michelangelo Prize for sculpture. Her works have been exhibited in prestigious galleries and museums in Italy and abroad, establishing her as a reference figure in Italian contemporary art.

An exhibition made possible thanks to the collaboration between the artist, the Foundation of the Civic Museums of Venice and the Reve Art Gallery in Bologna. I invite all citizens and tourists present in Venice to come and see it during the museum’s opening hours, which can be consulted on the Mocenigo Palace Museum website.