Tramalogie – una nuova mostra a Palazzo Mocenigo

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Dal 2 febbraio al 20 agosto presso il Museo di Palazzo Mocenigo – Centro di Ricerca per la Storia del Costume, dell’Abbigliamento e del Profumo ospiterà “Tramalogie”; una mostra che è stata donata da Ana Moro-Lin, recentemente scomparsa, e curata dalla Dott.ssa Chiara Squarcina e promossa dal Comune di Venezia e dalla Fondazione Musei Civici di Venezia. La mostra, composta da 20 opere fondamentali donate alla Città di Venezia da Anna Moro-Lin nel giugno 2020, offrirà l’occasione per comprendere l’importante capitolo che riguarda la fiber art.

La passione creativa di Anna Moro-Lin ci permette di cogliere il valore assoluto dei tessuti grazie alla Fiber Art, dopo aver studiato le tecniche tradizionali devia verso la ricerca di materiali nuovi primo fra tutti la pasta di carta abbinata a materie trasparenti di tela e carta con tecniche di collage e decollage dichiarando essa stessa di voler trasformare la tela del quadro materializzandola, e materializzare le pennellate di colore con veline pigmentate e quant’altro.

Da questa monografia è possibile esplorare non solo l’immagine creativa dell’artista, ma anche la sua evoluzione, intesa come superamento dei vincoli che limitano l’espressività associata alla fiber art. Negli anni il lavoro di Anna Moro Lin si è ampliato e sono emersi alcuni temi ricorrenti: il rispetto dell’ambiente attraverso il riciclo e l’utilizzo di materiali scadenti e di scarto, la rivalutazione degli spazi, la riflessione sulla funzione di vecchi e nuovi miti e riti, memorie nella laguna, il lavoro di anna moro-lin ci invita a trovare l’origine della bellezza e dell’autunno rivendicando la natura che vive in tutti noi e ricordando che le nostre origini vengono dal mare.

Pagina Web Ufficiale Palazzo Mocenigo

10.00 – 17.00 (ultimo ingresso ore 16.00)

Le operazioni di chiusura del museo iniziano 20 minuti prima dell’orario indicato.

Chiuso il lunedì

Tramalogie – a new exhibition at Palazzo Mocenigo

From 2 February to 20 August at the Museum of Palazzo Mocenigo – Research Center for the History of Costume, Clothing and Perfume will host “Tramalogie”; an exhibition that was donated by Ana Moro-Lin, who recently passed away, and curated by Dr. Chiara Squarcina, and promoted by the Municipality of Venice, and the Civic Museums Foundation of Venice. The exhibition, includes 20 fundamental works donated to the City of Venice by Anna Moro-Lin in June 2020, will offer the opportunity to understand the important chapter concerning fiber art.

Anna Moro-Lin’s creative passion allows us to grasp the absolute value of fabrics thanks to Fiber Art, after studying traditional techniques she deviates towards the search for new materials, first of all paper pulp combined with transparent canvas and paper materials with collage and decollage techniques, declaring itself that it wants to transform the canvas of the painting by materializing it, and materializing the brushstrokes of color with pigmented tissue paper and so on.

From this monograph it is possible to explore not only the artist’s creative image, but also its evolution, understood as overcoming the constraints that limit the expressiveness associated with fiber art. Over the years, Anna Moro Lin’s work has expanded and some recurring themes have emerged: respect for the environment through recycling and the use of inferior and waste materials, the re-evaluation of spaces, reflection on the function of old and new myths and rituals, memories in the lagoon, the work of anna moro-lin invites us to find the origin of beauty and of the autumn, by reclaiming the nature that lives in all of us and remembering that our origins come from the sea.

Official Web Site of Mocenigo Palace

10.00 – 17.00 (Last entrance at 16.00)

The closing operations of the museum begin 20 minutes before the closing time.

Closed on Mondays

LA DONAZIONE ILEANA RUGGERI – Riverberi

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Dall’11 febbraio 2023 al 10 aprile 2023, Ca’ Pesaro – Galleria Internazionale d’Arte Moderna metterà a disposizione del pubblico le opere donata da Ileana Ruggeri al Comune di Venezia per rendere omaggio al suo recente lavoro con una mostra intitolata “Riverberi”.

Ileana Ruggeri è nata a Mantova nel 1949 e vive a Venezia. Nel 1968 si iscrive all’Accademia di Belle Arti di Venezia e alla Facoltà di Architettura dell’Università, dove studia progettazione architettonica con Carlo Scarpa, laureandosi nel 1974.


Lungo il percorso della collezione permanente del museo si trovano due sale che espongono una grande varietà di acquerelli e alcuni importanti dipinti della Ruggeri degli ultimi anni. L’atmosfera dei riflessi lagunari e le infinite sfumature di colore che caratterizzano la qualità artistica della Ruggeri sono realizzate su opere su carta accuratamente selezionate che esprimono lo sguardo viscerale, poetico e onirico dell’artista. Nei dipinti affiorano echi dell’architettura veneziana, gli edifici sembrano emergere dall’atmosfera magica della città, o sembrano sprofondarvi dentro, in un continuo gioco di pensiero tra memoria e presente, dati reali e percorsi visivi.

Le capacità costruttive e architettoniche suggerite dalla Ruggeri sono pienamente evidenti nella sua costruzione di dittici e trittici, così come nelle vibranti raffigurazioni di paesaggi urbani, come i mercati di Rialto e San Giorgio, o la vasta Laguna delle Barene, amate dalla tradizione veneziana del ‘900.


La mostra nasce dalla volontà di presentare al pubblico la nuova donazione, diventando così un’occasione per vedere Venezia con occhi nuovi ed entusiasti, quasi un inno alla poesia della natura e all’amore per l’architettura urbana. In mia opinione, una mostra molto interessante, molto bella, sono contento che il Museo di arte moderna di Ca’ Pesaro abbia guadagnato delle opere in più, che il pubblico, Italiano e straniero, potrà godere, durante il suo soggiorno a Venezia.

Sito Ufficiale di Ca’ Pesaro

10.00 – 17.00 (ultimo ingresso ore 16.00)

Le operazioni di chiusura del museo iniziano 20 minuti prima dell’orario indicato

Chiuso il lunedì

THE ILEANA RUGGERI DONATION – Reverberations

From 11 February 2023 to 10 April 2023, Ca’ Pesaro – International Gallery of Modern Art will make available to the public, the works donated by Ileana Ruggeri to the Municipality of Venice to pay homage to her recent work with an exhibition entitled “Reverbs“.

Ileana Ruggeri was born in Mantua in 1949 and lives in Venice. In 1968 she enrolled at the Academy of Fine Arts in Venice and at the Faculty of Architecture of the University, where she studied architectural design with Carlo Scarpa, graduating in 1974.


Along the route of the museum’s permanent collection, there are two rooms displaying a great variety of watercolors and some important paintings by Ruggeri from recent years. The atmosphere of lagoon reflections and the infinite shades of color that characterize Ruggeri’s artistic quality are created on carefully selected works on paper that express the visceral, poetic and dreamlike gaze of the artist. Echoes of Venetian architecture emerge in the paintings, the buildings seem to emerge from the magical atmosphere of the city, or seem to sink into it, in a continuous game of thought between memory and the present, real data and visual paths.

The building and architectural skills suggested by Ruggeri are fully evident in her construction of diptychs and triptychs, as well as in the vibrant depictions of urban landscapes, such as the markets of Rialto and San Giorgio, or the vast Laguna delle Barene, beloved by the Venetian tradition of the ‘ 900.


The exhibition stems from the desire to present the new donation to the public, thus becoming an opportunity to see Venice with new and enthusiastic eyes, almost a hymn to the poetry of nature and to the love for urban architecture. In my opinion, a very interesting, very beautiful exhibition, I am happy that the Museum of Modern Art of Ca’ Pesaro has gained more works, which the Italian and foreign public will be able to enjoy during their stay in Venice.

Sito Ufficiale di Ca’ Pesaro

10.00 – 17.00 (last entry at 16.00)

The museum closing operations begin 20 minutes before the indicated time

Closed on Mondays

Capricci Veneziani a Ca’ Pesaro

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A Ca’ Pesaro – Galleria Internazionale d’Arte Moderna pochi giorni fa, è stata presentata una nuova mostra: l’ultima raccolta di opere dell’artista Marco Petrus in occasione della futura mostra di Vittore Carpaccio in programma a marzo 2023 a Palazzo Ducale. Il titolo della mostra è “Capricci veneziani” ed è localizzata nella Sala Dom Pérignon dal 11 febbraio fino al 10 aprile 2023; curata da Michele Bonuomo e organizzata in collaborazione con la galleria M77, la collezione Capricci si ispira alle linee estremamente rigorose e misurate dei tipici calzoni veneziani, indossate da delle figure che animano alcune delle le scene su tela di Vittore Carpaccio e Giovanni Mansueti, esposte nelle sale delle Gallerie dell’Accademia a Venezia.

  

Marco Petrus è nato a Rimini nel 1960, ma ha vissuto con la sua famiglia a Milano fin dall’infanzia. Figlio d’arte – il padre Vitale Petrus (Kiev, 1934 – Milano, 1984) è stato un protagonista della scena artistica lombarda degli anni Sessanta e Settanta – si interessa fin da piccolo all’architettura e sperimenta diverse tecniche di stampa e riproduzione artistica. Si diploma al Corso di Assistente Grafico dell’Umanitaria nel 1980 e al Liceo Artistico nel 1984, anno in cui entra a far parte di un corso di breve durata presso la Facoltà di Architettura del Politecnico di Milano. In seguito apre una stamperia d’arte, che diventerà un luogo di incontro e di conoscenza con altri artisti, preludio alla sua prima attività pittorica con una personale a Milano nel 1991.

Tra la fine degli anni ’90 e l’inizio degli anni 2000 la sua pittura subisce un nuovo spostamento prospettico, da un lato aprendo una propria prospettiva analitica per studiare in modo più rigoroso l’urbanistica e la struttura della forma architettonica – anche in collaborazione con istituti e di diversa provenienza.

Iniziamo così dei cicli di opere di Petrus che riflettono sulla fluidità, la circolarità e la ripetizione della forma pittorica: se infatti il ​​Capriccio aveva come punto di partenza un’allusione alla pittura veneziana del Cinquecento, non poteva essere concepito senza tener conto di tanto studio delle forme vissute dall’astrazione geometrica e dell’arte ambientale e spazialista.

Pertanto, questa mostra “Capricci” deve essere percepita come un gioco mentale e/o un esercizio di disegno, ma anche come manifesto dell’amore per la pittura e le sue molteplici forme e possibilità: la mostra comprende all’incirca 26 tele di medie e grandi dimensioni, accostate o sovrapposte, in un continuo dinamico di rimandi, scambi, allusioni, che invita lo spettatore a osservare e risolvere con la testa, prima ancora che con gli occhi, come si fanno con i rebus e gli enigmi matematici.

Personalmente, mi è piaciuta molto questa mostra, per via dei colori vivaci e caldi delle sue opere, che danno una carica positiva, cosa che non sempre succede con l’astrattismo, in quanto alcuni preferiscono usare colori come il nero e il grigio. Consiglio a tutti quanti di andare a vederla !!

Ca’Pesaro Pagina Web Ufficiale

10.00 – 17.00 (ultimo ingresso ore 16.00)

Le operazioni di chiusura del museo iniziano 20 minuti prima dell’orario indicato

Chiuso il lunedì

http://www.marcopetrus.com/

Venetian Caprices at Ca’ Pesaro Museum

Few days ago, a new exhibition was presented at Ca’ Pesaro – International Gallery of Modern Art: the latest collection of works by the artist Marco Petrus on the occasion of the future exhibition of Vittore Carpaccio scheduled for March 2023 at Doge’s Palace. The title of the exhibition is “Venetian Capricci” and it’s located in the Dom Pérignon room, from 11 February until 10 April 2023; curated by Michele Bonuomo and organized in collaboration with the M77 gallery, the Capricci collection is inspired by the extremely rigorous and measured lines of the typical Venetian trousers, worn by the figures, that animate some of the scenes on canvas by Vittore Carpaccio and Giovanni Mansueti, exhibited in the halls of the Gallerie dell’Accademia in Venice.

  

Marco Petrus was born in Rimini in 1960, but has lived with his family in Milan since childhood. Son of art – his father Vitale Petrus (Kiev, 1934 – Milan, 1984) was a protagonist of the Lombard art scene in the 1960s and 1970s – he was interested in architecture from an early age and experimented with various printing and artistic reproduction techniques.

Between the end of the 90s and the beginning of the 2000s his painting undergoes a new perspective shift, on the one hand opening up its own analytical perspective to study urban planning and the structure of the architectural form more rigorously – also in collaboration with institutes and from diverse backgrounds.

Thus we begin cycles of works by Petrus that reflect on the fluidity, circularity and repetition of the pictorial form: if in fact the Capriccio had as its starting point, an allusion to Venetian painting of the sixteenth century, it could not be conceived without taking into account so much study of the forms experienced by geometric abstraction and environmental and spatial art.

Therefore, this “Capricci” exhibition must be perceived as a mental game and a/or a drawing exercise, but also as a manifesto of the love for painting and its many forms and possibilities: the exhibition includes approximately 26 medium and large canvases dimensions, juxtaposed or superimposed, in a dynamic continuum of references, exchanges, allusions, which invites the viewer to observe and solve with his head, even before his eyes, as is done with rebuses and mathematical puzzles.

Personally, I really liked this exhibition, because of the bright and warm colors of his works, which give a positive charge, something that doesn’t always happen with abstract art, as some prefer to use colors like black and gray. I recommend everyone to go and see it!!

Ca’Pesaro Official Web Site

10.00 – 17.00 (last admission at 16.00)

The museum closing operations begin 20 minutes before the indicated time.

Closed on Mondays

http://www.marcopetrus.com/