Quando la seduzione incontra il set: Casanova rivive al Mocenigo in immagini e stoffe

Scopri l’Eredità Affascinante di Casanova a Palazzo Mocenigo: Una Mostra che Ti Conquisterà!

Ciao a tutti, appassionati di storia, arte e cinema! Immaginate di camminare tra le sale di un antico palazzo veneziano, circondati da costumi sfavillanti, ritratti misteriosi e storie che sembrano uscite da un film. Beh, non è un sogno: sto parlando della nuova, imperdibile mostra “Casanova 1725-2025: L’eredità di un mito tra storia, arte e cinema” al Museo di Palazzo Mocenigo. Aperta dal 29 agosto al 2 novembre 2025, questa esposizione celebra i 300 anni dalla nascita di Giacomo Casanova, quel leggendario avventuriero veneziano che ha incantato (e scandalizzato) il mondo con le sue memorie. Se siete a Venezia o state pianificando un viaggio, questa è l’occasione perfetta per immergervi in un’epoca di intrighi, passioni e genio creativo. Ve lo dico subito: uscirne indifferenti è impossibile!

Partiamo dal cuore della mostra: un viaggio emozionante attraverso la vita rocambolesca di Casanova, raccontata non solo con documenti storici e opere d’arte, ma anche con un occhio al cinema che lo ha reso immortale. Pensate a Federico Fellini e al suo iconico film del 1976, “Casanova”, con Donald Sutherland nei panni del seduttore per eccellenza. Qui potrete ammirare da vicino sei costumi originali di quel capolavoro, disegnati dal genio Danilo Donati (che vinse pure un Oscar per essi!). Immaginate taffetà pastello, velluti barocchi e tessuti che sembrano sussurrare storie di corti spagnole, competizioni romane e incantesimi francesi. È come entrare nel set di Fellini, con bozzetti che trasformano la pellicola in quadri viventi, ispirati a maestri come Hogarth, Guardi e Tiepolo. Che emozione vedere come il cinema ha reinterpretato Casanova non come un donnaiolo superficiale, ma come un simbolo di vuoto esistenziale, un automa intrappolato nella sua stessa fama!

Il percorso espositivo è un vero e proprio labirinto di sorprese, diviso in sezioni che ti catturano passo dopo passo. Si inizia con la biografia avventurosa di Giacomo: dalla nascita a Venezia nel 1725, agli studi a Padova, alla prigione nei Piombi e alla fuga leggendaria nel 1756. Poi, un confronto mozzafiato tra un ritratto settecentesco attribuito a Pietro Longhi – un elegante gentiluomo con libro, anello e parrucca incipriata – e la locandina del film di Fellini, che lo trasforma in una figura meccanica e disumanizzata. Non mancano tre dipinti sensuali di Giambattista Pittoni, con divinità mitologiche come Apollo, Venere e Diana in pose teatrali e licenziose, che evocano l’atmosfera erotica e raffinata del Settecento. E per i cultori della storia, c’è la sezione dedicata ad Aldo Ravà, quel collezionista veneziano del primo Novecento (1879-1923) che ha riabilitato l’immagine di Casanova. Appassionato del Settecento, Ravà ha pubblicato oltre venti studi su di lui, scoprendo lettere, opuscoli rari e persino la biblioteca del castello di Dux dove Casanova passò gli ultimi anni. Grazie a lui, Casanova non è più solo un libertino, ma un acuto osservatore del suo tempo – e la mostra espone documenti dalla sua collezione al Museo Correr che vi faranno venire i brividi!

A rendere tutto questo possibile è un team di curatori eccezionali. Parliamo di Luigi Zanini, il curatore del Museo di Palazzo Mocenigo, un vero veterano con una esperienza immensa: ha collaborato a tantissime mostre di successo, da quelle sulla storia del profumo (ricordate la Collezione Storp, con oltre 500 flaconi storici?) a esposizioni sulla moda maschile del Settecento. Zanini sa come trasformare un museo in un’esperienza viva, e qui ha unito forze con Monica Viero e Gianni De Luigi per creare qualcosa di magico. A proposito di Gianni De Luigi: è un esperto di arte e cinema, con un background che spazia da studi su Fellini a progetti curatoriali innovativi. Ha curato questa mostra con un tocco personale, mescolando storia e schermo in modo da farvi sentire parte del mito. Insieme, hanno reso Palazzo Mocenigo il palcoscenico perfetto per rivivere l’eredità di Casanova!

Ma non è solo una mostra per esperti: è per tutti! Che siate cinefili, amanti della storia o semplicemente curiosi di Venezia, qui troverete ispirazione, stupore e un sacco di spunti per foto da urlo. Immaginate di uscire con la testa piena di aneddoti da raccontare agli amici – tipo come Casanova tradusse l’Iliade o fondò un giornale satirico che gli costò l’esilio. E il palazzo stesso? Un gioiello del Settecento, con sale affrescate e un’atmosfera che ti trasporta indietro nel tempo.

Non aspettare: segnatevi le date, dal 29 agosto al 2 novembre 2025, al primo piano del Museo di Palazzo Mocenigo. Biglietti e orari sul sito ufficiale – è facile e accessibile. Veniteci con amici, famiglia o da soli per un momento di puro incanto. Fidatemi, dopo questa mostra vedrete Casanova (e Venezia) con occhi nuovi. Che state aspettando? Correte a prenotare, non ve ne pentirete – potrebbe essere l’evento culturale dell’anno che vi cambierà la prospettiva sul mito più affascinante della storia! 😊

Discover the Fascinating Legacy of Casanova at Palazzo Mocenigo: A Must-See Exhibition!

Hello, lovers of history, art, and cinema! Picture yourself walking through the halls of a grand Venetian palace, surrounded by dazzling costumes, mysterious portraits, and stories that feel like they’re straight out of a movie. Well, it’s not a dream: I’m talking about the unmissable exhibition “Casanova 1725–2025: The Legacy of a Myth Between History, Art and Cinema” at the Palazzo Mocenigo Museum. Running from August 29 to November 2, 2025, this exhibition celebrates the 300th anniversary of the birth of Giacomo Casanova – the legendary Venetian adventurer who enchanted (and scandalized) the world with his memoirs. If you’re in Venice or planning a trip, this is the perfect opportunity to dive into an era of intrigue, passion, and creative genius. I’ll say it right away: it’s impossible to walk away unaffected!

Let’s start at the heart of the show: an emotional journey through Casanova’s adventurous life, told not only through historical documents and artwork but also through the lens of cinema, which has made him immortal. Think of Federico Fellini and his iconic 1976 film “Casanova”, starring Donald Sutherland as the ultimate seducer. Here, you’ll get to admire six original costumes from that masterpiece, designed by the brilliant Danilo Donati (who even won an Oscar for them!). Picture pastel taffeta, baroque velvets, and fabrics that seem to whisper stories of Spanish courts, Roman duels, and French enchantments. It’s like stepping onto Fellini’s set, with original sketches that turn film into living paintings inspired by masters like Hogarth, Guardi, and Tiepolo. What a thrill to see how cinema reimagined Casanova not just as a womanizer, but as a symbol of existential emptiness – a man trapped in the myth of his own fame!

The exhibition layout is a true labyrinth of surprises, divided into captivating sections. It begins with Casanova’s adventurous biography: from his birth in Venice in 1725, to his studies in Padua, his imprisonment in the Piombi, and his legendary escape in 1756. One of the most striking comparisons is between a stunning 18th-century portrait attributed to Pietro Longhi – showing a refined gentleman holding a book, ring, and powdered wig – and the stark movie poster for Fellini’s film, depicting Casanova as a mechanical, dehumanized figure. There are also three sensual paintings by Giambattista Pittoni, featuring mythological gods like Apollo, Venus, and Diana in theatrical, suggestive poses – evoking the erotic and elegant atmosphere of the 1700s.

And for history buffs, there’s a section dedicated to Aldo Ravà, a Venetian collector from the early 20th century (1879–1923) who helped restore Casanova’s image. Passionate about the 18th century, Ravà published over 20 studies on him, unearthing letters, rare pamphlets, and even the library at Dux Castle, where Casanova spent his final years. Thanks to Ravà, Casanova is no longer seen just as a libertine, but as a sharp observer of his time – and the exhibition features documents from his collection at the Museo Correr that will give you goosebumps!

What makes all of this possible is a team of exceptional curators. Leading the way is Luigi Zannini, curator of the Palazzo Mocenigo Museum – a true veteran with immense experience. He has worked on many successful exhibitions, from perfume history (remember the Storp Collection, with over 500 historical flacons?) to 18th-century men’s fashion. Zannini knows how to transform a museum into a living experience, and here he’s joined forces with Monica Viero and Gianni De Luigi to create something magical. Speaking of Gianni De Luigi: he’s an expert in art and cinema, with a background ranging from studies on Fellini to innovative curatorial projects. His touch in this show is unmistakable – blending history and film in a way that makes you feel like part of the legend. Together, they’ve turned Palazzo Mocenigo into the perfect stage to relive Casanova’s legacy.

But this isn’t just a show for experts – it’s for everyone! Whether you’re a film buff, history lover, or just curious about Venice, you’ll find inspiration, wonder, and plenty of photo-worthy moments here. Imagine walking out with a head full of stories to tell your friends – like how Casanova translated the Iliad or founded a satirical newspaper that got him exiled. And the palace itself? A gem of the 18th century, with frescoed rooms and an atmosphere that truly transports you back in time.

Don’t wait: mark your calendars for August 29 to November 2, 2025, on the first floor of the Palazzo Mocenigo Museum. Tickets and hours are available on the official website – it’s easy and accessible. Bring your friends, your family, or come solo for a moment of pure enchantment. Trust me: after this exhibition, you’ll see Casanova (and Venice) with new eyes. What are you waiting for? Book your visit now – you won’t regret it. This could be the cultural event of the year that changes the way you see one of history’s most fascinating figures! 😊

Casanova in Time: Il Simposio organizzato a Venezia

Casanova in Time: Il Simposio del 6 Giugno 2025 a Venezia

Questa mattina ho avuto il privilegio di partecipare alla giornata del 6 giugno 2025 del simposio internazionale “Casanova in Time 1725–2025”, un evento straordinario che celebra i 300 anni dalla nascita di Giacomo Casanova, organizzato dall’Università Ca’ Foscari e dalla Fondazione Giorgio Cini. La cornice dell’Aula Magna di Ca’ Dolfin a Venezia ha offerto un’atmosfera solenne e stimolante per approfondire la figura complessa e affascinante di Casanova, ben oltre il mito del libertino, restituendolo come testimone e protagonista del Settecento europeo e della Repubblica di Venezia in declino.

Da tempo sapevo di questo simposio, per cui in anticipo mi sono preso dei giorni di ferie per parteciparvi. Incantato dalla possibilità di incontrare studiosi da tutto il mondo, non potevo resistere, ma soprattutto, non vedevo l’ora di rivedere la mia amica Kathleen Ann Gonzalez, autrice di molti libri su Giacomo Casanova e non solo. Molto tempo fa andavo alla ricerca di alcune informazioni su una protagonista Veneziana del 1700, e fu molto gentile a fornirmi tutti i dettagli. Da allora, ho comprato tutti i suoi libri e ho imparato moltissimo. Questa è stata la mia prima volta come ospite ad una conferenza, di solito partecipo in veste lavorativa, e mi è piaciuto molto !

📅 Programma della Giornata

L’evento a cui ho partecipato ha rappresentato il secondo momento del simposio, dopo le prime giornate sull’Isola di San Giorgio Maggiore, e si è svolto nell’elegante Aula Magna di Ca’ Dolfin, cuore accademico di Ca’ Foscari. La mattinata è stata dedicata a una serie di interventi di studiosi di fama internazionale che hanno presentato ricerche innovative sulla vita, le opere e il contesto storico di Casanova, con un focus particolare sul suo ruolo di uomo di cultura, diplomatico e scrittore. Ogni intervento è durato circa 20 minuti, con un attento rispetto dei tempi da parte dei presidenti di sessione.

Relatori internazionali

Tra gli oltre quaranta relatori provenienti da università e centri di ricerca europei e americani, alcuni si sono concentrati sull’analisi letteraria delle “Memorie” di Casanova, discutendo l’autenticità del testo e le sue molteplici interpretazioni nel corso dei secoli. Altri hanno esaminato il ruolo di Casanova come testimone del tramonto della Repubblica di Venezia, mettendo in rilievo il suo sguardo critico e la sua capacità di raccontare un mondo in trasformazione. Purtroppo non era disponibile la traduzione simultanea dei vari relatori, per cui non ho potuto godere delle opinioni di tutti quanti, concentrandomi sull’inglese e italiano. Il mio francese è scolastico, per cui, ho un po’ faticato, tuttavia è stata una bellissima esperienza.

🖼️ Conclusione

Questo simposio ha rappresentato un momento di approfondimento e riflessione sulla figura di Giacomo Casanova, offrendo nuove prospettive e stimolando il dibattito su un personaggio che continua a suscitare interesse e curiosità. Il simposio ha dimostrato come, a distanza di tre secoli, la sua vita e le sue opere siano ancora capaci di ispirare e provocare discussioni in ambito accademico e culturale e non solo.

 



Casanova in Time: The Symposium of 6 June 2025 in Venice

This morning I had the privilege of participating in the international symposium “Casanova in Time 1725–2025” on June 6, 2025, an extraordinary event celebrating the 300th anniversary of the birth of Giacomo Casanova, organized by Ca’ Foscari University and the Giorgio Cini Foundation. The setting of the Aula Magna of Ca’ Dolfin in Venice offered a solemn and stimulating atmosphere to delve into the complex and fascinating figure of Casanova, well beyond the myth of the libertine, restoring him as a witness and protagonist of eighteenth-century Europe and the declining Republic of Venice.

I had known about this symposium for a while, so I took some time off work in advance to attend. I couldn’t resist the chance to meet scholars from all over the world, but most of all, I couldn’t wait to see my friend Kathleen Ann Gonzalez, author of many books on Giacomo Casanova and more. A long time ago I was looking for some information on a Venetian protagonist from the 1700s, and she was very kind to provide me with all the details. Since then, I have bought all her books and have learned a lot. This was my first time as a guest at a conference, usually I attend in a professional capacity, and I really enjoyed it!

📅 Program of the Day

The event I attended was the second part of the symposium, after the first days on the Island of San Giorgio Maggiore, and took place in the elegant Aula Magna of Ca’ Dolfin, the academic heart of Ca’ Foscari. The morning was dedicated to a series of interventions by internationally renowned scholars who presented innovative research on the life, works and historical context of Casanova, with a particular focus on his role as a man of culture, diplomat and writer. Each intervention lasted about 20 minutes, with careful respect for the timing by the session presidents.

International speakers

Among the more than forty speakers from European and American universities and research centers, some focused on the literary analysis of Casanova’s “Memoirs”, discussing the authenticity of the text and its multiple interpretations over the centuries. Others have examined Casanova’s role as a witness to the decline of the Venetian Republic, highlighting his critical gaze and his ability to narrate a world in transformation. Unfortunately, there was no simultaneous translation of the various speakers, so I was unable to enjoy the opinions of all of them, focusing on English and Italian. My French is scholastic, so I struggled a bit, but it was a wonderful experience.

🖼️ Conclusion

This symposium represented a moment of study and reflection on the figure of Giacomo Casanova, offering new perspectives and stimulating debate on a character who continues to arouse interest and curiosity. The symposium demonstrated how, after three centuries, his life and his works are still capable of inspiring and provoking discussions in the academic and cultural fields and beyond.